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Eurocup; Gordon non basta, Sassari sconfitta a Bamberg

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Dinamo Sassari vs Reggio Emilia

Serata amara per la Dinamo, che fa sudare il Bamberg, ma causa rotazioni ridotte, alza bandiera bianca in Germania, inutile la doppia doppia di Gordon da 17 punti e 12 rimbalzi.

Subito difese protagoniste, scambio di stoppate fra le due squadre, con Drake Diener a seguire che dagli 8 metri trova la tripla che sblocca il risultato, Sassari costretta a rinunciare a T.Diener e Tessitori, parte con lo stesso Drake in quintetto, nessun problema in regia però per la Dinamo in partenza che con M.Green trova l’assist per Thomas e anche il canestro del 2-7 che spinge la panchina di casa al time out.
Al rientro Sassari continua a difendere bene, con Gordon che presidia il pitturato e nonostante alcuni errori, il tiro dalla lunga distanza sembra poter permettere alla Dinamo di allungare, il Bamberg però si adatta bene alla velocità degli ospiti, Gavel punisce tre volte dai 6.75 e firma il sorpasso sul 15-12.
La Dinamo subisce i cambi difensivi dei tedeschi, Gavel è implacabile dietro l’arco e sul 18-12 Sacchetti è costretto al time out.
Sacchetti si affida al suo trio italiano per raddrizzare il quarto, Gavel è preciso anche dalla lunetta e i primi 10 minuti si chiudono sul 20-12 con 14 punti del n°25 Slovacco.

Il Banco, continua a sbagliare dai 6.75, Sacchetti è costretto a dare qualche minuto di riposo a M.Green e l’attacco Sassarese non riesce a produrre punti, con il Bamberg che trova anche la doppia cifra di vantaggio.
Smith e Sanders continuano la grandinata di triple per il Brose e Sassari senza riuscire a sbloccare il punteggio dal primo quarto si ritrova sul -16 28-12 con Sacchetti di nuovo costretto al time out.
Serve la schiacciata di Gordon per bloccare l’emorragia biancoblu, scossa dopo il minuto di sospensione che sembra far bene a Sassari, che piazza un parziale di 0-7 e costringe coach Fleming a 20” di stop.
Parziale Dinamo o meno Gavel non si ferma dalla lunga distanza, C.Green risponde e il rientro di Fisher rallenta la manovra tedesca permettendo alla Dinamo di ritrovare fluidità, i campioni Tedeschi però continuano a martellare da oltre l’arco e ritrovano 12 punti di vantaggio 36-24 a 4′ dalla sirena.
Sacchetti decide di abbassare e parecchio il quintetto, con C.Green da centro e B.Sacchetti da ala forte, la scelta permette a Sassari di trovare tanti falli da parte dei padroni di casa, lasciando però il fianco alla fisicità degli avversari, sempre precisissimi dai tre punti.
Finisce 47-34 il secondo quarto, con la Dinamo in ripresa, ma che paga la capacità dei teutonici di tirare dalla lunga distanza, con un ottimo 9\13 contro il 5\15 degli ospiti, che scava la vera differenza fra le due squadre, percentuali comunque condizionate dalla buona difesa tedesca, brava ad adattarsi alle rotazioni di coach Sacchetti. Gavel a quota 17 per il Brose, 10 per C.Green in maglia Dinamo.

Servono 4 tentativi alla Dinamo per sbloccare il punteggio nella ripresa, tanta sfortuna, ma anche tanta grinta, con Thomas che trascina a -8 gli ospiti ad inizio quarto con il Bamberg ancora negli spogliatoi e Fleming infuriato che chiama time out sul 47-39.
Il quarto vive un momento in cui più che a brillare le difese, sono poco lucidi gli attacchi, con Sassari che sbaglia diverse volte il canestro del -6, prima di una signora linea di fondo di Caleb Green che riporta sotto i Sardi, ma che devono fare i conti con una situazione falli che inizia a complicarsi, causa i 3 di Thomas a metà quarto con a seguire le tre penalità di Devecchi, con B.Sacchetti pronto a fare l’ala piccola.
Sassari continua ad avvicinarsi, ma anche C.Green si ritrova a quota 3 falli, coach Sacchetti è allora costretto a dare fondo alla sua panchina, ma non inserendo sul parquet Linton Johnson; Gavel continua la sua grande prestazione e nel momento migliore del Banco, il Bamberg sfruttando le possibilità in lunetta offerte dal bonus raggiunto da Sassari, riesce a riscavare un buon margine con il punteggio che dice 55-45 a 3′ dalla sirena.
Il 6-0 firmato Brian Sacchetti riporta a -4 la Dinamo, ma i falli continuano a creare problemi per Sassari, con il quarto che si chiude sul 59-53 e i biancoblu che devono iniziare l’ultima frazione con 4 giocatori a quota 3 falli (Thomas, C.Green, Devecchi e D.Diener).

Parte bene il Bamberg che con Velickovic e Smith trova, neanche a dirlo, le triple che costringono Sacchetti al time out con 10 punti da recuperare, 67-57 dopo 2′.
Due schiacciate di Gordon riaprono la gara dopo il minuto di sospensione; Thomas cresce parecchio in difesa, e Sacchetti prova ancora una volta ad abbassare il quintetto trovando la tripla di C.Green che vale il -4 (67-63) e il nuovo time out di Fleming.
Il Bambereg trova con fortuna le soluzioni offensive alla buona difesa della Dinamo, Sassari però ritrova a sua volta il canestro dalla lunga distanza e si porta a-2 quando mancano 4′ alla fine della gara, con i falli però a condizionare l’intensità dei contatti nel pitturato Sassarese.
Sanders veste i panni di Gadel, Harris lo imita e trova l’ennesima tripla per il Bamberg, Thomas impedisce ai padroni di casa di fuggire, ma Sacchetti vuole il time out per non far calare l’attenzione difensiva sui tiratori avversari. 78-72 a 2′ dalla fine.
Sanders trova ancora una volta una bomba, per Sassari serve la risposta pesante ma il canestro tedesco è sbarrato; M.Green regala il contropiede ad Harris e sul 83-72 a 45” dal termine si chiude la gara. Inutile il time out di Sacchetti, finisce proprio 83-72; Sassari alza bandiera bianca, ma nonostante le rotazioni ridotte dalle assenze e penalizzata da delle percentuali mostruose dai 6.75 degli avversari, fa bella figura in trasferta. Il Bamberg si mantiene a punteggio pieno nel girone, Sassari invece viene raggiunta dall’Ankara, che ha battuto il Gravelines. 
Al di là del risultato odierno, la speranza per Sacchetti e soci è quella di recuperare al più presto T.Diener, compensato nel frattempo con il ritorno di Chessa in biancoblu; la scelta di tenere Linton Johnson in panchina per 40′, nonostante anche l’assenza di Tessitori nelle rotazioni dei lunghi, a meno di problemi fisici, fa pensare che possa esserci ancora qualche manovra di mercato per Sassari, costretta per ora in campionato a sacrificare uno straniero per ogni giornata.