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Eurocup: Cantù riprende il cammino nelle Last32, asfaltato il Pinar Karsiyaka

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Adrian Uter Pallacanestro Cantu La FoxTown Cantù trova la sua prima vittoria nelle Last32 di Eurocup schiantando nella terza giornata al Pianella i turchi del Pinar Karsiyaka 84-55. Vittoria obbligata per rimanere in corsa per i brianzoli, costretti a vincere tutte le rimanenti gare per ambire al passaggio del turno, dopo la vittoria di ieri del Nanterre in casa contro Ulm.

Sotto la guida di coach Oldoini, vice di Sacripanti (oggi presente solo in tribuna causa problemi di salute ma tornerà contro Sassari) i padroni di casa chiudono la pratica nel primo tempo, dopo un primo quarto equilibrato e non si voltano più indietro, concedendosi ampie rotazioni ed un secondo tempo a “scartamento ridotto” in vista del big match di Domenica contro la Dinamo. Tutti in campo e tutti a referto gli effettivi biancoblu, con 5 uomini in doppia cifra da Gentile (15), Uter (11 e 7 reb), con ai 10 a testa di Rullo (2/4 da tre in 20′), Aradori e Jenkins. Poca cosa la squadra di coach Sarica, in partita per 10′ con la stazza di Batista (11 e 4 reb) ed Hersek (10 più 4 reb) ed in virtù delle tre triple in chiusura del primo parziale, all’interno del magrissimo 5/25 alla fine (contro l’11/21 di Cantù che ci aggiunge il 57% da due). Ben presto FoxTown prende il controllo del ritmo partita e dei tabelloni (39-23 il dato a rimbalzo) e da lì non c’è più storia, con la piccola pecca delle 17 perse, maturate in buona parte nella ripresa in un contesto di gioco da scrimmage di lusso. Buca l’appuntamento Bobby Dixon (13 con 3/12 da tre, maturati tra l’altro a partita ampiamente andata), così come l’altro tiratore della squadra Jon Diebler (6, 1/7 dall’arco), compagno di squadra dell’ex-canturino David Lighty ad Ohio State.

 

Nei brevi tratti di cronaca c’è spazio per l’inizio di Michael Jenkins (8 punti nel primo quarto) che mette subito avanti Cantù. I lunghi di Sarica e le triple di Hersek, Diebler e Dixon segnao il sorpasso turco, subito rintuzzato da Gentile e Marconato sulla prima sirena peri il 21 pari.

Il secondo periodo vede spaccarsi la partita con in campo le seconde linee FoxTown. Abass (9, 4/6 dal campo) e Rullo, oltre alle zampate di Aradori e a un Uter effervescente (il giamaicano mette anche un’incredibile tripla “nothing but the net” da 10 mt buoni sulla sirena dei 24”) scavano il solco che porta al +25 dell’intervallo lungo, quando si è ormai capito che la partita per stasera ha già sostanzialmente detto tutto.

Nella ripresa, dopo un terzo quarto costellato di errori da ambo le parti, gli ospiti tornano faticosamente sotto i 20 di scarto a metà terzo periodo, ma la prima “sgasata” di una Cantù che pensa a gestire le energie è sufficiente per ristabilire distanze siderali. In un quarto periodo che manda alle cronache un assist di Gentile tra le gambe dell’avversario in transizione per mandare a canestro Jones e l’alley oop dello stesso per Abass, FoxTown scollina oltre i 30 fino all’82-48, massimo vantaggio di serata che precede lo scontato epilogo. Finisce 84-55, ma la testa, parlando di coppa, va già alla trasferta sl Bosforo della prossima settiman. “One game at the time” dirà Uter ai microfoni di Radio Cantù a fine partita, confermando che la squadra non ha assolutamente mollato, ma vuole provare a risalire la china per tentare l’accesso agli ottavi di finale. Mettendo in conto, oltre al successo in Turchia, lo scontro con la super fisica Nanterre al Pianella e la chiusura con vittoria obbligata in trasferta in quel di Ulm all’ultima giornata.

Stefano Mocerino

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