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Eurocup: Cantù piega anche Nymburk e cala il poker nel Gruppo A

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Marco Cusin, Lenovo CantuE’ una macchina da guerra la Cantù targata FoxTown (4v-0p) che centra la 4^ vittoria consecutiva in Eurocup piegando i cechi del CEZ Nymburk 88-73 alla Mapooro Arena. Come la scorsa settimana contro Ostenda, pur se non con la stessa veemenza, i biancoblu mettono subito la partita sui binari giusti, con una difesa attenta sui temuti e tecnici lunghi avversari e spingendo il ritmo partita su livelli alti.

Cantù muove bene la palla, limita le perse (solo 9 contro le 20 di domenica a Roma) e produce una serata da 54% (13/24 contro il 7/17 Nymburk) dall’arco dei tre punti: il risultato è un match sempre sotto controllo con divari crescenti, grazie anche al buon lavoro sotto le plance dove FoxTown regge (27-31 pro Nymburk il conto dei rimbalzi), ma soprattutto alla difesa nel pitturato, specialmente nei primi 20′ con il “totem” Cusin (6pti e 3 stoppate) che stoppa, altera le parabole di tiro di chiunque si avventuri in vernice e si fa trovare pronto quando viene servito in attacco. Sacripanti gioisce anche per la prestazione della sua panchina, da cui, oltre al solito “focoso” Stefano Gentile (18, 4/7 dall’arco con un paio di triple davvero degne del suo cognome) esce un ottimo Rullo (12, 5/7 dal campo), bravo a sfruttare l’occasione che il coach gli concede con una prestazione convincente anche in difesa contro Tre Simmons(11, 5/10 al tiro e 5 perse). Con Ragland (19, 6/9 dal campo, 6 reb e 7 assist) che dirige da par suo e Leunen (13, 3/5 da tre, 6 reb e 3 assist) che legge la partita come un libro aperto, Sacripanti ha agio di far assaggiare il campo a Pietro Aradori, al rientro dall’infortunio, per 13′ preziosi minuti. Nymburk tenta di stare in partita con un buon Hruban (13 e 4 assist, terrificante la sua schiacciata in contropiede all’inizio) e con Rado Rancik (12 e 6 reb) provato anche da 5 per allargare il campo, ma Cantù arriva mezzo secondo prima su tutte le situazioni e la qualità dei tiri a disposizione dei cechi è mediamente piuttosto bassa. Page (16pti 4 reb e 4 assist mostra la sua tecnica quando il match è già scappato, mentre Reynolds (4 con 2/5 al tiro) e Massamba sostanzialmente prendono solo la targa dei pari ruolo in biancoblu per tutta la sera.

Roberto Rullo Pallacanestro CantuIn cronaca. L’avvio è tutto di Cantù, sotto la spinta di Ragland e con un Cusin dominante sui due lati del campo, con il benvenuto al giovane Mahalbasic (10 e 6 reb) che si vede inchiodare contro il tabellone il primo layup della gara. FoxTown costruisce un margine di 9 lunghezze, mentre l’area resta tabù per i cechi, spinti dal solo Hruban. Ci vuole la prima tripla di Page e l’ingresso di Rancik per svegliare Nymburk, che risale fino al 22-18 di fine primo quarto, complici un paio di distrazioni dei padroni di casa sulla transizione difensiva.

Salgono il ritmo ed il numero dei possessi, ma a trovarsi meglio è ancora Cantù, che beneficia dell’ingresso di Rullo prima, protagonista del nuovo +7 interno, e Gentile poi. Nel mezzo un ispirato Ragland e la tripla (di tabella) di Aradori, che appena entrato scrive il primo vantaggio in doppia cifra sul 43-33. La brutta notizia è il 3° fallo di Cusin, ma sull’ultimo squillo di Rullo in 1vs1 FoxTown chiude sul 48-37 i primi 20′.

Massamba prova a ringhiare su Ragland ad inizio ripresa, allungando mani e corpo sul play da WSU. Si fa sentire Uter (7 pti) che guadagna falli e liberi (5/6) sfruttando bene la stazza, mentre Page con due giocate di tecnica in post basso evita il tracollo. Questione di minuti però, perché Gentile dà fuoco alle polveri dai 6.75 e, complice un Leunen chirurgico al tiro pesante (3/5) Cantù spezza la partita definitivamente a cavallo dei due quarti finali. Il tassametro corre fino a segnare +25, 88-63 a meno di 3′ dalla fine e il 10-0 dei cechi alla fine non cambia il senso tecnico di un match che rafforza la leadership FoxTown nel Girone e permette ai brianzoli di guardare al futuro cammino con una certa serenità. Le vittorie di Lemans (3v-1p) 67-79 in trasferta a Quakenbruck (1v-3p) e di Ostenda (3v-1p) 77-75 contro il Cibona (0v-4p) consegnano una classifica spezzata in due che vede gli uomini di Sacripanti ad un passo dalla qualificazione alla fase successiva.

Stefano Mocerino

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