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Eurocup – Trento: Buona la prima.

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Parte con una bella vittoria casalinga l’avventura europea della Dolomiti Energia Trentino, che batte di fronte al pubblico del PalaTrento i francesi dell’ASVEL Villeurbanne: un avvio stentato, poi una partita gestita da grande squadra, con tanti protagonisti nei diversi momenti del match. Trascinante l’atletismo di Behanan e Sutton nel primo tempo, mortifere le fiammate di Shields e Flaccadori nel finale: a fare da contorno, una prestazione di altissimo livello in difesa che ha costretto i francesi a 16 palle perse e basse percentuali al tiro per tutti i 40′.

l primo quarto è un festival di schiacciate messo in piedi da Sutton e Behanan: nonostante il bell’avvio dell’ASVEL (2-8 con una tripla di Noua), i padroni di casa non si scoraggiano e galvanizzati dalle giocate di atletismo dei due americani (5 schiacciate in due nei primi 5’ di partita) trovano subito difese efficaci e punti in contropiede anche da Forray e Silins (18-12). Dopo il timeout speso da coach Jackson e l’ingresso dell’ex della partita David Lighty (17 alla fine per l’esterno americano), i francesi riescono ad abbassare un po’ il frenetico ritmo dell’incontro, ma dopo qualche difficoltà ad attaccare la difesa schierata i bianconeri tornano a produrre punti con Sutton e Flaccadori (25-18 dopo i primi 10’).

La fisicità dell’ASVEL col passare dei minuti comincia ad avere un impatto: una persa di Franke e due canestri di Watkins e Roberson questa volta costringono coach Buscaglia a spendere il suo primo minuto di sospensione (28-26 dopo 14’ di gioco). La guardia olandese però si fa perdonare con 5 punti quasi consecutivi che assieme a una schiacciata di Behanan ridanno a Trento il +7 a metà parziale. La Dolomiti Energia arriva anche sul +12 grazie ad uno spettacolare alley-oop sull’asse Forray-Behanan (40-28). Chane è letteralmente “on fire”: con un canestro dalla media e una tripla dalla punta il numero 21 arriva a quota 15 punti realizzati, un bottino che tiene avanti i padroni di casa all’intervallo nonostante il gran finale dei francesi (46-41).

Al rientro dagli spogliatoi Forray e Flaccadori aprono le danze, Baldi Rossi (rientrato in campo dopo i tre falli spesi nel primo quarto) si sblocca dall’arco e poi trova un bel semigancio destro in area (57-47). Un’altra tripla del lungo azzurro e un tiro di Franke a fil di sirena chiudono il quarto sul +12 per i bianconeri, bravi a saper distribuire le responsabilità offensive con Shields e Sutton ancora condizionati dai falli.

L’ASVEL però approccia meglio gli ultimi 10’ di partita: Kahudi riporta i suoi sul 64-62 da principale terminale dei francesi, capaci di produrre un 0-10 di parziale in poco più di 2’. I tiri liberi di Forray, Flaccadori e Shields ridanno un po’ di ossigeno ai bianconeri, che trovano il primo canestro dal campo del quarto solo dopo quasi 5’ con un fade-away di Behanan (70-64). Forray e Shields sono dappertutto, l’ASVEL perde un po’ di lucidià e viene punita da uno Shavon scatenato (tripla del 79-66, massimo vantaggio nel match). Lighty e Slaughter non ci stanno, ma Flaccadori (premiato come Cavit MVP del match e autore di una prestazione di grande solidità di fronte anche a cinque scout NBA presenti sugli spalti) mette il punto esclamativo alla partita andando ad inchiodare una gran schiacciata attaccando la linea di fondo.

MAURIZIO BUSCAGLIA: “L’ASVEL è un team di grande fisicità, una caratteristica che si traduceva in grande pressione a rimbalzo: nell’uno contro uno rischiavamo di essere schiacciati fisicamente, abbiamo subito qualche penetrazione di troppo. In generale, dobbiamo essere bravi dopo un break a non fare gli errori banali che ogni tanto ancora ci capita di commettere. Ci sono stati passi in avanti importanti da parte di tanti giocatori, siamo riusciti ad essere tutti coinvolti con presenza a rimbalzo e una buona percentuale ai liberi. L’inizio poco brillante? Abbiamo avuto bisogno di un momento per entrare in partita, poi siamo partiti dalla difesa per crescere: siamo stati bravi a reagire sempre dopo ogni loro piccolo recupero. Ogni volta che loro si sono avvicinati siamo riusciti a ricacciarli indietro”.

Ufficio Stampa Aquila Basket Trento