Treviso, Pillastrini commenta il ko: “Merito a Bologna ma noi possiamo fare molto meglio”
L’esordio alle semifinali playoff per la De’ Longhi Treviso purtroppo non è andata in maniera molto diversa rispetto a quanto non fosse accaduto nei precedenti turni di questi playoff di Serie A2. La squadra di coach Pillastrini è stata infatti sconfitta al Palaverde, esaurito in ogni ordine di posto, dalla Fortitudo Bologna che ha quindi ribaltato il fattore campo. «I meriti dei nostri avversari sono tanti, ma devo guardare la nostra squadra e penso che possa fare molto meglio – ha commentato coach Pillastrini al termine della gara. Avevamo le rotazioni ridotte a causa delle scarse condizioni di Negri, ma non può essere una giustificazione. Siamo partiti ad handicap, tirando molto male, nonostante avessimo costruito buone occasioni di tiro. Poi abbiamo continuato con sviste in difesa, perdendo i giocatori senza palla, subendo per tutti i primi 20′ una grande quantità di canestri facili da sotto e schiacciate. Così non puoi mica vincere nei playoff, soprattutto contro una squadra in forma come la Fortitudo. Nell’ultimo quarto la partita è girata su alcuni episodi: le triple di Italiano, il canestro di Sorrentino dai tre metri e il recupero di Montano. Lì siamo andati in affanno e non siamo riusciti a concretizzare la nostra rimonta».
La terza gara1 persa in casa di seguito. «Temevo che partire sempre in casa non fosse un vantaggio psicologico. Speravo che i ragazzi lo avessero digerito, invece anche stavolta è stato un avvio problematico. Ora dobbiamo fare una straordinaria partita domani sera».
Cosa deve cambiare in gara2? «Dobbiamo ricaricarci, mettere a punto ciò in cui abbiamo sbagliato e prendere le misure all’avversario. Ma non intendo adattarmi troppo. Abbiamo una identità di gioco, sono due anni che la stiamo costruendo e dobbiamo mantenerla. Abbiamo sbagliato. Sono stato presuntuoso, pensando in soli tre giorni di recuperare le energie per riuscire a essere intensi sia sul perimetro sia da sotto. Ora abbiamo una gara di esperienza in più. Sappiamo quello che ci ha fatto male. Abbiamo ancora molte carte da giocarci».
Fonte dichiarazioni: Il Gazzettino
