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Upea: tutto pronto per la prima stagionale a Brescia. Quezada e Shakur, due possibili nomi per il futuro play

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Manny QuezadaTutto pronto per l’avvio ufficiale della nuova stagione per l’Upea Orlandina Basket.

Prima di cominciare, in grande stile, è stato ufficializzato il rinnovo fino al 2019 con coach Gianmarco Pozzecco, ormai entrato a tutti gli effetti nella famiglia biancoazzurra e destinato ad essere, risultati ed entusiasmo permettendo, il nuovo Ferguson dell’Orlandina Basket.

 

Poi, scorrendo fra le news della settimana da annoverare, la rescissione con Wright e il ritorno sul mercato, con una lista piena zeppa di playmaker stranieri da monitorare.

Fra questi, il ds Sindoni ha mostrato più di qualche interessamento per Emmanuel Quezada, detto Manny, nato a New York ma con passaporto dominicano (anche se quest’anno non c’è alcuna differenza), play classe ’85 di 191 cm, con passato al college di San Francisco e più recentemente in Spagna, prima per due stagioni al Baloncesto Leon nel secondo campionato nazionale dove è risultato uno dei migliori realizzatori della lega, poi allo Joventut Badalona, dove ha viaggiato ad una media di 8.6 punti, 1.7 assist in 20’; giocatore dalle caratteristiche molto simili a quelle di Talor Battle, che potrebbe aggiungersi ad un pacchetto esterni con parecchi punti nelle mani.

L’altro sorvegliato speciale è Mustafa Shakur, visto già in Italia nelle ultime due stagioni con la maglia di Casale prima e di Avellino poi. Nativo di Philadelphia, Shakur è un play classe ’84 di 190cm, con alle spalle una stagione Nba nel 2011 con i Washington Wizards.

Definito dagli addetti ai lavori “un giocatore vero, un play con forti tendenze a guardia, micidiale nell’arresto e tiro e in uscita dai blocchi e, all’occorrenza, intelligente nel servire assist al bacio ai compagni di squadra”, sembra avere tutte le caratteristiche per colmare il vuoto lasciato da Wright.

L’Upea pero’, in attesa di decidere chi scegliere, dovrà partire per Brescia con il roster che ha attualmente a disposizione. In cabina di regia un ragazzo che di certo ha poca esperienza, ma che nel precampionato ha davvero impressionato tutti, dimostrando di essere uno dei migliori prospetti del basket italiano. Tommaso Laquintana forse non partirà da subito titolare, ma quasi sicuramente avrà un ruolo chiave quanto meno in questo inizio di campionato. Pozzecco si affiderà al suo estro e alla sua esplosività, sperando di ottenere il meglio dai veterani della squadra, a partire dai pienamente recuperati Basile e Soragna fino ad arrivare a Nicevic, pilastro della front line orlandina, dal quale dipenderanno molto le sorti della squadra in questa stagione. L’Orlandina punterà forte anche su Portannese, arrivato adesso ad un anno decisivo per il resto della sua carriera personale: Marco ha brillato nell’ultima parte del precampionato, e ad oggi insieme allo statunitense Archie è l’uomo con più punti nelle mani del roster.

Domenica ci sarà di fronte un’agguerrita Centrale del Latte Brescia, autentica sorpresa della passata stagione, in cui ha lottato fino a gara 5 della finale playoff contro Pistoia, cedendo soltanto all’ultimo secondo della serie. Brescia ha creduto molto nel suo allenatore, Martelossi, premiato come miglior allenatore della stagione, e nella riconferma di parte del gruppo dello scorso anno: sono rimasti Loschi, Giddens e Cuccarolo, si sono aggiunti Tamar Slay, che a Capo d’Orlando conoscono molto bene, due esterni esperti come Fabio Di Bella e Robert Fultz, e Tommaso Rinaldi, lo scorso anno uno dei migliori a Veroli. Completano la panchina Bushati, ex Scafati, Maspero, Procacci e Stagnati.

Ad oggi non c’è una favorita accreditata a vincere questa partita: si giocherà su un sottile equilibrio e conterà molto la condizione fisica dei giocatori dopo la preparazione atletica e il mese di precampionato. Palla due alle 18:15, PalaSanfilippo di Brescia.