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Siena, il cuore degli ex. Dopo Crespi anche Magro e Janning fanno la loro parte

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matt janning, siena

Continua la catena di affetto e solidarietà nei confronti della Mens Sana 1871. Dopo il bel gesto di coach Crespi, che nei giorni scorsi ha fatto una donazione al conto corrente attivato dal tifoso Luca Ciani per la raccolta fondi in aiuto della società, ecco che anche altri due illustri ex come Alessandro Magro e Matt Janning (rispettivamente a Omegna e da inizio anno in Russia al Lokomotiv Kuban) si sono aggiunti dimostrando grande cuore ed attaccamento alla maglia bianco verde: a darne notizia lo stesso Ciani, che attraverso i canali social tiene costantemente aggiornati i tifosi degli sviluppi del suo progetto di azionariato popolare, “savemensanabasket”. L’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più soggetti nell’iniziativa: è molto probabile che anche altri generosi ex idoli della tifoseria senese facciano la loro parte nei prossimi giorni. “Sono stato contattato da un tifoso, Luca Ciani, che mi ha spiegato dei problemi della società e della raccolta fondi in atto – ha spiegato Matt Janning al Corriere di Siena – e ho aderito subito con slancio e senza esitazione. Ho dato la mia disponibilità e aspetto indicazioni e notizie sugli sviluppi che ci saranno. Anche a distanza non perderò d’occhio la situazione, voglio che Siena abbia un grande futuro

 

 

Nel frattempo, continua il febbrile lavoro del pool di soggetti locali che hanno da pochi giorni costituito il trust e il consorzio. I rappresentanti dei due organi sono in contatto con la Polisportiva per poter accedere ai bilanci e alle carte, in modo da poter definire le mancanze in funzione delle scadenze: la raccolta fondi è già partita e servirà a coprire le urgenze reali, mentre il consorzio sta già ponendo le basi per allargare il tessuto di realtà imprenditoriali. Una corsa contro il tempo, che deve scongiurare tra le altre il possibile esodo di giocatori per fare cassa: l’ottimismo dell’azione di trust e consorzio ha regalato una boccata d’ossigeno all’ambiente, ma servono garanzie a brevissimo raggio, con il mercato che chiuderà entro il 28.

 

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