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Scafati, ecco coach Cavina: “Voglia di concludere questa stagione con ambizione”

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Esonerato coach Maurizio Bartocci, la Givova Scafati annuncia Demis Cavina come nuovo allenatore e rilancia le ambizioni del club campano. Questo pomeriggio, presso la sala conferenze del PalaMangano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla quale sono intervenuti, oltre allo stesso Cavina, anche il direttore sportivo Gino Guastaferro, il presidente Alessandro Rossano, il presidente onorario Nello Longobardi e il main sponsor Givova Giovanni Acanfora.

 

Ecco le dichiarazioni del presidente Longobardi e di coach Cavina:

Nello Longobardi: ”Continuiamo con la politica degli allenatori giovani. Cavina è un allenatore giovane(39 anni)ma con esperienza. Se prendessimo in considerazione solo il 2013, saremmo ultimi: il nostro roster non merita queste posizioni. Abbiamo vinto solo due partite nel 2013: qualche problema c’è. Sarebbe troppo semplice e riduttivo dire che il problema era rappresentato prima da Di Carlo e poi da Bartocci. Probabilmente c’è stato qualche problema nella costruzione del roster e nella sua gestione. Oggi, però, c’è mancanza di gerarchie e di rispetto nei confronti uno dell’altro. Troppi giocatori giocano per i fatti loro. Ci tengo a precisare che non è vero che non abbiamo un playmaker. Mays nel basket moderno rappresenta il nuovo playmaker: di playmaker puri in giro ce ne sono pochi. Nella costruzione del roster estivo, avevamo puntato su Bulleri e su un 5 atipico: anche di 5 puri in LegaDue ce ne sono pochi. Può darsi, però, che abbiamo sbagliato qualcosa nelle scelte. Ora dobbiamo guardare,però, il futuro. Le squadre che sono dietro di noi avanzano e chi è davanti si allontana. Dobbiamo raggiungere i play-off. Con Bartocci, dopo che Di Carlo ha vissuto un’anarchia tecnica, abbiamo avuto una striscia di 6 vittorie su 7 gare. Poi, però, abbiamo fatto l’inverso perdendo 6 delle ultime 7 partite. Maurizio Bartocci paga di essere troppo una brava persona e di essere troppo un allenatore soft. La squadra, non appena faceva cose buone, si disuniva ed ognuno iniziava a pensare a sé stesso. Mi hanno fatto male le sconfitte con Jesi in Coppa e quelle con Forlì e Capo D’Orlando in campionato: il gruppo deve capire che deve soffrire. Il cambio di allenatore? L’idea è partita da Rossano: gli abbiamo infettato una grande passione. A fine partita, dopo la sconfitta con Pistoia di domenica, avevo detto a Sandro(Rossano ndr)che se avessimo continuato di questo passo non avremmo raggiunto i play off per la prima volta nella nostra storia. Voglio spendere due parole per il presidente Rossano. Lui è un gran signore e con grande passione onora con puntualità tutti gli impegni. Qualche giocatore, però, ha confuso il suo essere signore con il nostro essere fessi. Pretendiamo che la squadra acquisti un’identità tecnica e caratteriale. Mercato?Abbiamo tanto, non tutto, nel nostro roster ma come siamo possiamo arrivare in semifinale play-off. Chiedo all’allenatore di far giocare chi merita e di cambiare radicalmente la situazione. I giocatori hanno colpe ma al momento non abbiamo bisogno di altri giocatori.”
 
Demis Cavina: ”Ringrazio Rossano e Longobardi per la grande possibilità che mi hanno dato. Ringrazio Givova e la società tutta per quest’opportunità. Ho voglia di concludere con ambizione questa stagione: attualmente Scafati rappresente in A2 la squadra ambiziosa che collima con i miei progetti ambiziosi. Sono consapevole del fatto che non possiamo riscrivere il passato e l’inizio della stagione, ora dobbiamo concentrarci ed impegnarci per scrivere il futuro. L’obiettivo è quello di centrare i play-off: ho seguito questo campionato da commentatore tv e vi dico che non è così scontato ambire e conquistare i play-off. Questa squadra ha un enorme potenziale, il gruppo però si deve ritrovare dal punto di vista umano. Ho allenato solo Bushati personalmente ma ho trovato tutti da avversario. Penso sia importante conoscerli però bene come uomini e dopo però come giocatori. Parlerò loro singolarmente. Sono subentrato a campionato in corso solo nel 98 ed andò a finire bene(promozione dalla B2 alla B1 con Castelmaggiore ndr). Sono fiducioso.”