fbpx
Home A2 A2 - Girone Rosso Orlandina vs Barcellona, l’attesa e l’adrenalina cresce.. Primo derby siciliano di Coppa tra le due piazze

Orlandina vs Barcellona, l’attesa e l’adrenalina cresce.. Primo derby siciliano di Coppa tra le due piazze

0

Siamo ormai giunti a poche ore dall’ atteso ed interessante primo derby ufficiale tutto siciliano tra l’Upea Orlandina e la Sigma Barcellona che andrà di scena a Capo d’Orlando, palla a due alle 21 davanti ad un gremitissimo e sicuramente tutto esaurito ‘PalaFantozzi’.

A sfidarsi due team allestiti seppur per obiettivi diversi, ma con qualità e talenti da entrambi i lati, pensiamo a Bell e Green per i giallorossi e Young e George per i paladini, squadre e giocatori che rappresentano due piazze con tanto di passione, tradizione e voglia di lasciare il segno sia in Coppa Italia che nel torneo di Legadue. Biancoazzurri e giallorossi, oggi si affronteranno per l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia di Legadue,

l’ultimo incrocio ufficiale tra le due compagini della provincia messinese risale addirittura a 28 anni fa. Intanto a Barcellona, i punti vendita hanno già staccato più di 350 tagliandi per la gara di stasera, tutto questo in soli 24 ore e la società giallorossa è stata così costretta ha richiedere ulteriori biglietti. Ed anche nella città di Capo d’Orlando si respira aria di grande sfida, per una piazza abituata a grandi palcoscenici, ricordiamo che nel 2005 i paladini vinsero la Coppa Italia, quando sulla panchina sedeva l’ex della serata coach Giovanni Perdichizzi. Un primo assaggio di derby si ebbe al ‘Palalberti’ poche settimane fa, quando l’Upea vinse per pochi punti sulla Sigma nell’‘amichevole’ dove non è mancato tra i due team anche qualche scintilla, figlio probabilmente dell’adrenalina e della tensione data dal derby.  E chissà cosa accadrà stasera in gara ufficiale, in cui i canestri valgono tanto, in un palazzo affollatissimo di tifosi barcellonesi e paladini, i presupposti per una gara che si preannuncia infuocata sia sul parquet che tra gli spalti non mancano. Anche se ci auguriamo tutti che i due roster facciano vedere le qualità ed i talenti, ed il buon senso e la lealtà sportiva prevalga da parte di tutti, in questa andata che deve essere una festa per la pallacanestro siciliana. Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, ha risposto così il coach dell’Upea Orlandina, Massimo Bernardi: “C’è grande attesa, si percepisce tutta – ha sottolinea il coach paladino -. Sono molto contento di giocare questa partita e di come i tifosi l’ attendono, l’ho capito conversando con loro fuori dagli allenamenti. Non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno di gente e di trasmettere le emozioni di questa partita. Siamo curiosi anche noi divedere quale sarà la risposta della squadra”. Inoltre ha aggiunto, riguardo allo stato di forma del suo team: “Siamo al punto in cui dobbiamo essere a fine settembre dopo neanche un mese. Stiamo lavorando parecchio, dobbiamo ancora migliorare tante cose e diverse situazioni sia nell’organizzazione difensiva che in attacco. Abbiamo fatto vedere delle ottime cose e adesso dobbiamo dare continuità nell’arco di tutta una partita. È normale che adesso ci siano degli errori, la squadra è giovane, di talento ed entusiasmo ma anche inesperta, sta a noi eliminare quanto più possibile gli errori per arrivare ad essere una squadra vera». E su Barcellona, avversario temibile con un ottimo roster, ha evidenziato: «Certamente, loro sono stati costruiti per vincere ed hanno i giocatori per farlo. Elementi di classe pura, gente come Bell e Callahan per esempio, ma non solo; dalla panchina ci sono giocatori di esperienza come Bucci e Mocave-ro e l’interessante Giuri. Però è anche un bene giocare subito due partite con una ‘corazzata’ come Barcellona e poter verificare come stiamo e cosa dobbiamo fare quando poi, alla fine delle due sfide, mancherà una sola settimana all’inizio del campionato”. Una delle strategie a detta di Bernardi, in base alle  peculiarità dei propri giocatori che necessitano di corsa e difesa è di,  “cercare di mettere i nostri terminali offensivi in grado di colpire. In difesa, per esempio, dobbiamo cercare di non concedere troppi tiri facili a loro, altrimenti ti puniscono subito”.

Sarà sicuramente una gara speciale anche per lo “Sceriffo” Perdichizzi, fino all’anno scorso a Capo d’rlando e per tanti anni alla guida dell’Upea, in un passato ricco di ricordi piacevoli tra promozione in A e tante belle gare al ‘PalaFantozzi’. Stasera, però difenderà i colori della sua città natale, dopo aver allestito fin qui nella sua doppia veste di ‘coach e Gm’ un roster di livello e che molti addetti ai lavori danno per favorito al salto di categoria, coronando il sogno del patron Bonina e di tutta Barcellona. “Sarà un’emozione forte e nuova – spiega il coach barcellonese -. È la prima volta che torno da avversario a Capo d’Orlando, dove ho trascorso quattro anni straordinari nei quali siamo cresciuti tutti insieme, io, la società con tutti i dirigenti e la squadra. Anni storici e di successi: abbiamo conquistato la serie A e ci siamo rimasti per due anni. Rivedere tanti amici e rientrare negli spogliatoi da avversario sarà qualcosa di indescrivibile. Però siamo dei professionisti, e fa parte del nostro lavoro. Il mio cuore oggi pulsa e opera per la mia città e la mia squadra, dunque il tutto regredirà appena messo piede sul parquet”. Riguardo a chi parla di tensione o pressioni in vista del primo derby ufficiale contro l’Upea, Perdichizzi risponde: “Non mi piace parlare di pressioni, guardo al fatto che sono partite che tutti vorrebbero giocare, sia per la spettacolarità della cornice di pubblico che per i valori in campo. Sono consapevole della forza del nostro team. È ovvio che se una squadra programma il proprio lavoro in funzione dell’obiettivo massimo, deve partire bene sin da questo tipo di partite che sono tappe interlocutorie, importanti per il percorso che si vuole intraprendere; e noi siamo consci delle pericolosità che ne conseguono. L’esperienza e la qualità dei nostri giocatori dovrà necessariamente avere la meglio sul gruppo Orlandino”. I bianco-azzurri  a giudizio dello Sceriffo non sono assolutamente da sottovalutare, l’Orlandina anche se ripescata all’ultimo in Legadue è una squadra senz’ altro giovane con due-tre individualità importanti nel team: “Loro sono un team dotato di esplosività ed entusiasmo, nel quale mi ha fatto una buona impressione il rookie Young. Secondo me Barcellona – aggiunge Perdichizzi – dovrà essere continua e mantenere intensità difensiva lungo tutto il match, specialmente se poi in attacco le cose non vengono per come devono. Ci siamo detti la stessa cosa a Scafati e non dobbiamo ripetere gli stessi errori. Se vogliamo costruirci un’identità degna di una squadra di vertice dobbiamo avere nel Dna lo spirito, il cinismo e la determinazione delle grandi”.

Adesso la parola spetta al parquet e che vinca il migliore.. Infine per chi restasse fuori dal ‘palazzo’ diretta radiofonica su www.radiodoc.it

BasketItaly.it – Riproduzione Riservata