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Orlandina, splendida vittoria! Da quando c’è il Poz la serie è 10-6, secondo miglior trend del campionato

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C’era un sapore speciale nell’aria in quest’ultima settimana passata in casa Upea: vittoria su Jesi, via Mason, il ritorno di Young, l’abbraccio dei compagni in conferenza stampa. Le condizioni ideali per vincere c’erano tutte e questo mix di emozioni si è trasformato in una vittoria, in 2 punti, che valgono molto più degli altri.

Trento-Orlandina era una vera e propria finale, una sfida che avrebbe regalato ancora tante speranze a chi ne sarebbe uscito vincitore e che avrebbe ridotto drasticamente quelle del perdente. Vince l’Upea, dominando per quasi tutta la gara e mostrando segni di solidità dal primo all’ultimo minuto.

 I fantasmi di Veroli e Trieste sono sin da subito scomparsi, grazie ad un avvio sprint (0-8) e ad una prestazione molto compatta. Vittoria di squadra, per l’ennesima volta, nonostante stasera Battle sia parso una spanna sopra tutti gli altri, specialmente sopra gli avversari: 30 punti, 7 rimbalzi, 3 assist in 40 minuti, sempre più leader e trascinatore, autore dell’importante allungo a cavallo tra terzo ed ultimo quarto.

Facile spendere belle parole su di lui, uno di quelli che anche nei momenti bui non si è mai tirato indietro.

Il dato significativo sono i rimbalzi: 48 totali(di cui 18 offensivi), record stagionale al pari della vittoria di Scafati, non a caso l’ultima in trasferta.

La vittoria di stasera vede tra i protagonisti, again, Marco Portannese, che ha conquistato appieno minuti, fiducia, confidenza al tiro e sicurezza nei propri mezzi: altri 17 punti conditi da 8 rimbalzi, le sue medie stagionali si alzano e noi possiamo solo gioire al pensiero di avercelo qui ancora per qualche altro anno. Donte Mathis, il professore, 18 punti e 6 assist in silenzio, non rendono bene l’idea di quanto sia diventato importante soprattutto da quando Passera è fuori per infortunio. E poi Shawn Huff, domenica scorsa una gradita sorpresa, troppo presto per considerarlo una certezza, ma 16 punti e 6 rimbalzi sono sinonimo di tanta sostanza, anche e soprattutto da numero 4, con Poletti da numero 5, oggi forse non al top ma comunque essenziale nel finale con degli importanti rimbalzi offensivi.

Il quintetto è il principale protagonista ma la vittoria di oggi è di tutti, anche di Alex Young, che appena tornato dagli States ha un po’ stentato non riuscendo a riprendere la serie di punti in doppia cifra che lo aveva accompagnato nelle prime giornate di campionato.

C’è tempo comunque, sia per Young che per l’Upea, che oggi ha vinto un’importante battaglia. A Trento non bastano le folate di Elder, le triple di Conte e le incursioni di Umeh. Oggi è più brava Capo d’Orlando.

I playoff restano sempre lì, a due punti soli, ma adesso lì davanti a 22 ci sono ben 4 squadre (Scafati, Verona, Forlì e Bologna), dal quinto posto in giù. Quinto posto, chi l’avrebbe detto? E con questo andamento (10 vittorie e 6 sconfitte da quando c’è il Poz) è giusto poter pensare in grande: secondo miglior trend al pari di Barcellona (20 punti dalla 7a giornata in poi), meglio di noi solo la capolista Pistoia (22).

Il posto per l’Orlandina c’è ancora, oggi più che mai. Adesso è tutto nelle nostre mani.