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Napoli – Brescia. Dalla sala stampa

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 Coach Martelossi - BresciaMartelossi, coach della Centrale del Latte Brescia.
Sono felice di ritornare qui a Napoli, dopo tanti anni, e trovare una sala stampa con tanti giornalisti. Sono ancora provato per il finale, perché dovevamo centrare la vittoria senza patemi, visto l’andamento della gara, invece abbiamo dovuto lottare fino all’ultimo secondo. Il nostro obiettivo principale era quello di giocare di squadra, aspetto che è mancato spesso nella nostra stagione. Stasera lo abbiamo fatto, come era accaduto anche sette giorni a con Casale Monferrato, solo che stavolta il risultato ci è stato favorevole. Ritengo che la nostra vittoria sia stata meritata, abbiamo condotto sin dal primo minuto, con il contributo da parte di tutti. Giddens, in particolare, è stato molto presente, soprattutto mentalmente. Domenica scorsa avevo avuto un diverbio con lui, mentre stasera ha accettato le mie scelte e quando si è acceso il duello con Weaver, abbiamo assistito a cinque minuti di pallacanestro individuale di altissimo livello. Proprio Weaver con le sue giocate e la serata di grazia di Black, hanno permesso a Napoli di rientrare. Ora dobbiamo dare un senso a questo finale di stagione, indipendentemente dal centrare o meno l’ultimo posto della griglia play-off. Ci proviamo ma il calendario non è semplice e abbiamo molti scontri diretti a sfavore, Napoli compresa“.

 

Bianchi, coach della Expert Napoli.
L’approccio alla partita è stato pessimo, malissimo in difesa e in attacco non muovevamo palla contro una squadra che, invece, ha giocato con uno spirito diametralmente opposto al nostro.
Abbiamo avuto solo una reazione nervosa nel finale, che ci ha permesso di rientrare. É stata la peggiore partita da quando sono capo allenatore, chiedo scusa al pubblico e alla società, non credevo potessimo inscenare una prestazione del genere. Pensavo andassimo in campo con il coltello tra i denti, perché ci mancano ancora due punti per salvarci ed era in ballo l’ultimo posto utile per raggiungere i playoff, se avessimo compiuto un percorso netto. Sulla rimessa a 26 secondi dalla fine l”obiettivo era tirare subito da tre per impattare il punteggio, evitando il loro fallo sistematico, ma l’esecuzione non è stata efficace“.