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Mens Sana, Ramagli è in forse. Si riparte da Udom e Bucarelli, il Consorzio continua la ricerca di partner

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Tezenis Verona, coach Alessandro Ramagli

Erano quasi 10 anni che la Mens Sana non salutava i suoi tifosi a maggio, esattamente dalla stagione 2005-2006, quando la allora Montepaschi Siena di Charlie Recalcati fu eliminata ai quarti di finale di playoff dalla Virtus Roma per 3-1 e chiuse anticipatamente la sua stagione. Da lì, i sostenitori biancoverdi non hanno mai staccato la spina almeno fino a giugno inoltrato, finendo spesso e volentieri per festeggiare qualcosa: tutti i mali non vengono per nuocere perché la Mens Sana 1871, eliminata tra gli applausi la settimana scorsa da Imola in gara5 – dopo un comunque positivo e inaspettato percorso – può ora concentrarsi su un’altra e forse più difficile battaglia fuori dal campo che riguarda la propria sopravvivenza. Parallelamente alla raccolta fondi del trust Io Tifo Mens Sana (che si arricchisce sempre più di personaggi ed ex storici, fra cui in ultimo Ezio Cardaioli e Roberto Chiacig), e cui mancano ancora alcune decine di migliaia di euro per raggiungere l’agognata quota 200.000 che permetterà di chiudere in sicurezza la stagione – anche se il fabbisogno calcolato tra maggio e giugno si aggira sui 90.000 euro – si sta muovendo difatti febbrilmente il Consorzio Basket e Sport a Siena, che già consta di un buon numero base di elementi locali nonostante alcune difficoltà nel smuovere le acque del piatto mare dell’imprenditoria senese. L’obiettivo è però puntare entro breve a procacciare partnership di un certo livello che fungano da main sponsor, preferibilmente nel panorama nazionale: già avanzata la trattativa per il nuovo partner tecnico, si proverà anche a strappare la riconferma di almeno uno dei marchi già presenti sulle canotte di quest’anno. Una delle prime urgenze sarà quella però di strutturare un efficace ufficio marketing, vuoto che quest’anno si rivelato a dir poco drammatico

 

 

Mercato – Tutto dipenderà chiaramente dall’evoluzione societaria e dal budget che sarà messo a disposizione. Il plenipotenziario dovrebbe rimanere, salvo repentini cambi di organigramma, Lorenzo Marruganti, che tolte alcune responsabili in ordine di gestione societaria, ha fatto bene in ambito tecnico, e svincolato da compiti di tipo finanziario può svolgere al meglio il suo lavoro. Coach Ramagli, intervistato recentemente dal Corriere di Siena, non si è esposto più di tanto sul suo futuro, ammettendo la volontà di rimanere (il contratto è in essere anche per la nuova stagione) a fronte di certezze globali, vedasi impatto sul mercato, ambizioni e sicurezza economica. Saranno decisive le prossime settimane. Capitolo giocatori, si punterà verosimilmente a confermarne il più possibile: il giovanissimo Lollo Bucarelli, autentica sorpresa dei playoff, sarà il primo, Udom probabilmente il secondo (anche lui ha ancora un anno di contratto e si è detto voglioso di restare), tutto da vedere per Cucci, che è in scadenza ma ha dimostrato affidabilità a basso prezzo. Al pari di capitan Ranuzzi, la cui conferma sarebbe imprescindibile, salvo offerte per lui più intriganti, che nel caso sarebbero meritate visto il rendimento e la crescita mostrata. Saranno fatte attente valutazioni per Diliegro e Borsato, principalmente di tipo economico, mentre ad ora le uniche certezze saranno gli addii a Chris Roberts e Truck Bryant. Il primo, che ha complessivamente deluso le aspettative non facendo mai davvero la differenza, ha già salutato e ringraziato i compagni e la città su Facebook, il secondo, pur con numeri più che soddisfacenti sarà sostituito da un play guardia con più equilibrio e ball handling

 

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