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L’Orlandina centra la decima vittoria interna. Battuta una coraggiosa Forlì

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Ferguson (Forlì)Salgono a 10 le vittorie interne dell’Upea al PalaFantozzi, 10 su 12 partite. Un bottino importante che tanto potrà significare per la fase finale della regular season ma non solo, perchè avere il vantaggio di giocare più turni col fattore campo a favore durante i playoff non è cosa da poco.

La Forlì vista oggi al PalaFantozzi non ha mai fatto realmente paura, i padroni di casa hanno sempre avuto il controllo del match per tutti e 40 i minuti, senza soffrire particolarmente il sorvegliato speciale, Cain, finendo però per lasciare spazio alle scorribande di Ferguson e a qualche tiro aperto delle ali avversarie. A proposito di tiri aperti: la Fulgor nei primi due quarti ne concede una marea, sia per scelta sia per una difesa un pò in confusione: è in quel frangente che si vede un pò di spettacolo in più, con le squadre allungate e con azioni poco ragionate. Mays (21 punti) e Ferguson (19), simili per caratteristiche, mettono un pò di pepe con le loro triple, il neopapà Archie invece vola e si rivela incontenibile per i lunghi in maglia rossa: sua la schiacciata nel secondo quarto, sicuramente da inserire nella top ten di giornata, che fa venir giù il palazzetto.

La chiave della partita sta nella difesa di Nicevic (ed Archie) su Cain, come detto prima mai entrato in ritmo. Leggendo le statistiche, non possono che balzare all’occhio i 22 realizzati dal lungo croato paladino, ma per chi ha avuto modo di vedere la partita avrà avuto più spunti per soffermarsi sulla sua difesa, oggi impeccabile, che di fatto ha limitato gran parte degli attacchi forlivesi.

Le due squadre oggi non hanno avuto a disposizione parte dei giocatori: l’Orlandina principalmente per infortuni, Forlì più che altro per aver costruito una squadra corta, avendo a disposizione un budget abbastanza ridotto, ma nonostante tutto non mai ha sfigurato in questa stagione. La scelta di puntare su due americani come Ferguson e Cain ha portato i suoi frutti, il parco italiani però è parso un pò risicato per poter ambire alla salvezza.

Qualche aggiustamento è stato fatto, Rosignoli ad esempio è stato inserito in corsa anche se oggi non ha preso parte alla gara (probabilmente per qualche guaio fisico). Ma l’impressione è che serva qualcosa in più per mantenere la categoria; la corsa, dopo la vittoria esterna di Trieste a Ferentino, verrà quasi certamente fatta su Jesi, con la quale tra l’altro Forlì può vantare uno scontro diretto favorevole.

Ben altri discorsi per l’Orlandina di Pozzecco, che oggi si è limitata a svolgere il compitino per guadagnare due punti e restare in lizza nei piani alti, anzi altissimi. Le ultime 7 di campionato, con lo scontro diretto casalingo contro Trento, stabiliranno chi fra Capo d’Orlando, Torino e Trento sarà prima nella griglia playoff.

Nel frattempo, forse già domani, potrà essere ufficializzato un nuovo acquisto che in sostanza prenderà il posto lasciato vacante da Cefarelli e rinvigorirà un reparto lunghi ad oggi decimato complice anche l’infortunio di Benevelli (che tornerà tra una ventina di giorni). Incertezza, ancora, sulla scelta di tesserare o meno Canavesi, da una settimana aggregato alla squadra per gli allenamenti.