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La rinascita di Ruzzier, la vittoria di Trieste

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La Pall.Trieste 2004 aggiunge due preziosissimi punti alla sua classifca, battendo con il punteggio di 81 a 74 gli ospiti della Lighthouse Trapani, al termine di una sfida, tutto sommato piacevole e dai contenuti agonistici interessanti.

Nei primi due quarti è l’equilibrio a regnare: Trapani sfrutta la propria superiorità fisica in attacco mettendo spesso in croce nell’uno contro uno i difensori di casa, mentre con una zona press mangia diversi secondi all’attacco triestino, che però stasera mantiene ugualmente una certa lucidità e precisione. Ruzzier, in particolare, si rende protagonista di alcune giocate davvero notevoli, mentre Trapani recrimina un po’ per la mano non proprio rotondissima a cronometro fermo. E così, dopo molta alternanza nel punteggio, gli uomini di Dalmasson tornano negli spogliatoi con un quattro lunghezze di vantaggio.

Da questo vantaggio i biancorossi di casa costruiscono, mattoncino dopo mattoncino, quel tesoretto che gli consentirà di finire la partita se non in controllo totale, almeno con una certa tranquillità, senza le tante amnesie della sfida contro Jesi di due domeniche orsono, toccando anche la doppia cifra di vantaggio, spegnendo quasi sempre sul nascere le velleità di riaggancio da parte della truppa di Lardo; che un po’ deve rammaricarsi per alcune occasioni gettate al vento, non ultima la schiacciata sbagliata in un contropiede uno contro zero di Lowery a sei minuti dalla fine che poteva valere il -5, che presumibilmente avrebbe causato maggior pressione sugli uomini di casa nel finale di partita.

Invece è Trieste a sorridere mettendo altro fieno in cascina ed è un’inezione di fiducia mica da poco, considerati i concomitanti stop casalinghi delle dirette concorrenti, Jesi e Forlì.

Ma è soprattutto il modo con il quale sono stati conseguiti  i due punti a far sorridere staff e fans biancorossi: la partita, sotto molti punti di vista, è stata la più convincente in questa stagione al Palatrieste, con un attacco che ha beneficiato degli spazi creati da Brandon Wood, con una difesa che si è rivista in stile “Dalmassoniano” , specie nella seconda parte di match.

Con 5 uomini in doppia cifra, con Wood che ha firmato (nonostante percentuali molto basse)  il suo personale triplo otto, otto infatti sono i suoi punti segnati ,i suoi rimbalzi conquistati e i suoi assist smazzati, Trieste ha vinto la sua battaglia essenzialmente con il  tiro da tre punti, dove ha totalizzato un superbo 61% con ben 11 triple insaccate. Ciò ha bilanciato la guerra persa sotto i tabelloni, 34 a 28 a favore degli ospiti, e ha reso quasi indolori le 18 palle perse.

A livello individuale il migliore è stato Ruzzier ( reduce, a dir il vero, da un periodo piuttosto opaco),con i suoi 16 punti, con il suo percorso netto dal campo, 5/5 con 3/3 nel tiro pesante, con la sua personalità nel condurre la squadra anche nei momenti più concitati del finale.E fa piacere  menzionare anche l’altro classe 93  Tonut, che  ha quasi  pareggiato i  punti del suo coetaneo, 15, senza però riuscire nell’impresa di non sbagliare nemmeno un tiro dal campo;comunque anche  per lui un “non disprezzabile”  5/6 con 3/4 nelle bombe. Bravi sono stati anche Carra ed Harris protagonisti di una gara tutta sostanza e pochi fronzoli; l’americano, in particolare, si è distinto per una stoppata stellare su Lowery (sempre lui) a due minuti dalla fine, azione che ha praticamente regalato la vittoria a Trieste.Diliegro come sempre croce e delizia dei tifosi;presente sotto le plance, ha ingaggiato un bel duello con Renzi non uscendone  vincitore ma nemmeno sconfitto: quasi doppia doppia per lui, con 12 punti a cui si vanno ad aggiungere 9 carambole artigliate. Grintoso come al solito Coronica, condizionato oltremodo dai falli Candussi, per un’onesta apparizione sul parquet si è segnalato  anche Fossati.

Nonostante l’atmosfera sciroccosa di questa domenica triestina, i siculi di Trapani non si sono trovati a proprio agio in terra giuliana. Gli uomini di Lardo non hanno demeritato, conseguendo un sacrosanto onore delle armi a fine partita; ma è mancato un pizzico di malizia,quel  po’ di attenzione nei momenti decisivi.

L’impressione è che la squadra avrebbe potuto anche portare a casa i fatidici due punti, ma il rendimento complessivo sarebbe dovuto essere un po’ più elevato, perché contro la Trieste di oggi ci sarebbe stato bisogno di una Trapani a livelli quasi ottimali. Invece i continui raddoppi su Wood hanno aperto il campo a tiri abbastanza comodi per le altre guardie triestine, e la zona, se ha avuto il merito di ridurre il ritmo della gara, non ha sortito tutti gli effetti sperati. In attacco, dopo un prima parte in cui gli esterni riuscivano con una certa facilita’ a superare la prime linea difensiva triestina, i giochi si sono appoggiati  essenzialmente a Baldassarre, oggi molto proficuo, mentre in giornata grigia è sembrato Parker. Lowery è piaciuto di più nei primi due quarti , dopo si è un po’ eclissato. Renzi non ha entusiasmato particolarmente oggi, anche se ha mostrato, in qualche frangente, tutte le sue indiscutibili doti. Non degna di nota la partita di Ferrero, ha sorpreso in positivo la prestazione di Rizzitiello  che per un po’ è stata la spina nel fianco nella difesa di Dalmasson. Bossi, partito sul parquet della sua città natale nello starting five, ha tenuto il campo con dignità senza troppi clamori ed ooh di meraviglia. Ianes si e’ reso utile solo per dare qualche minuto di fiato ai lunghi titolari senza produrre molto in campo.

Trapani ha tirato con percentuali mediocri, considerato il suo 40% con il suo bruttino 6/20 nelle bombe, ma è stata presente a rimbalzo ed abbastanza reattiva fisicamente;ha pagto  oltremodo il 2 su 10 dal campo con l’1 su 7 nelle bombe del suo americano Parker,8  i punti per lui alla fine, si rincuora con la superba prestazione di Baldassarre, autore di 20 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate date.Lowery si e’ guadagnato la pagnotta nelle fredde cifre, con 14 punti ed il 50% complessivo, ma il suo errore in contropiede pesa come un macigno nella valutazione della sua partita; 13 punti e 6 rimbalzi le cifre accumulate da Rizzitiello, mentre Renzi ha toccato la doppia cifra nei punti(10) ma si e’ fermato a 5 nella casella dei palloni vaganti catturati.Nulla di eclatante per gli altri uomini mandati in campo da Lardo.

Ma non c’è troppo tempo né per la gioia, né per la disperazione: domenica il campionato propone altre occasioni di riscatto e di conferme; Trapani proverà a misurare la febbre al San Filippo alla sempre più malata Brescia, Triesta partirà alla volta di Ferentino, contro una squadra che al completo sta dimostrando tutto il suo valore. Partite non facili, ma sia Trapani che Trieste, almeno da quanto visto oggi, hanno le loro possibilità per il colpaccio esterno.

 

Tabellino dell’incontro:

 

Pallacanestro Trieste 2004-Lighthouse Trapani 81-74 (19-16, 38-34, 57-49)

Pall. Trieste 2004: Fossati, Tonut 15 (2/2, 3/4), Harris 15 (4/10, 2/3), Ruzzier 16 (2/2, 3/3), Coronica 2 (1/1, 0/1), Diliegro 12 (4/12), Candussi, Carra 16 (2/3, 2/2), Wood 5 (1/7, 1/5) N.E.: Urbani

Allenatore:Dalmasson

Tiri Liberi: 16/18 – Rimbalzi: 28 21+7 (Diliegro 9) – Assist: 18 (Wood 8) – Cinque Falli: Harris, Candussi

Lighthouse Trapani: Renzi 10 (4/10), Lowery 13 (3/6, 1/2), Baldassarre 20 (4/9, 1/1), Bossi 4 (2/4, 0/2), Rizzitiello 13 (3/4, 1/4), Ianes, Parker 8 (1/3, 1/7), Ferrero 6 (0/1, 2/4) N.E.: Bartoli, Tabbi

Allenatore:Lardo

Tiri Liberi: 22/30 – Rimbalzi: 34 19+15 (Baldassarre 11) – Assist: 10 (Parker 5) – Cinque Falli: Ferrero