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Il punto sulla Dna Gold: Trento regina, Forlì all’inferno, lotta aperta per terzo e settimo posto

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Il campo nel  penultimo turno, il ventinovesimo del campionato di Dna Adecco  Gold, ha sciolto due fondamentali verdetti al termine delle gare, infatti ora conosciamo: il nome della vincitrice della regular season l’Aquila Trento, ed il nome della seconda squadra retrocessa, che si aggiunge all’ Aget Imola cioè la Fulgor Libertas Forlì. Sia Trento nel bene, che Forlì nel male sono state protagoniste di due match bellissimi ed emozionanti fino all’ultimo secondo.

I vincitori della regular season sono stati capaci di vincere sul difficile campo di Trapani, grazie, e non poteva essere altrimenti quasi a coronare il giudizio di essere stato il miglio giocatore durante la regular season nella squadra di coach Buscaglia, un tap-in in prossimità della sirena di Davide Pascolo autore di 18 punti. Insieme a Pascolo protagonisti nella vittoria in terra siciliana, anche, il play argentino Forray (18 punti) e la guardia americana Triche (20 punti), mentre Trapani, nonostante la grande rimonta finale coronata dal canestro dell’aggancio di Baldassarre (16 punti) si è dovuta arrendere alla legge di Pascolo, ed ha abbandonato matematicamente qualsiasi velleità di approdare ai play-off. La sfida di Trieste, invece, dove era impegnata  la squadra forlivese era un vero e proprio match salvezza, nel quale come al solito quando si parla di scontri per la sopravvivenza non sono mancati emozioni pathos e colpi di scena. Infatti Forlì, trascinata dalla sua coppia di americani Ferguson (23 punti) e Cain (18 punti + 10 rimbalzi) era arrivata fino al +7 a tre minuti dal termine, ma poi uno scatenato Ruzzier (25 punti a referto) ha regalato la rimonta salvezza per il giuliani, ed ha sancito la retrocessione in silver per la gloriosa società romagnola. Alle spalle della capolista riconquista e mette in cassaforte la seconda posizione in classifica l’Upea Capo d’Orlando corsara in quel di Jesi, dove Nicevic (19 punti) e compagni non hanno avuto problemi a regolare una squadra marchigiana, che non aveva più nulla da chiedere a questa partita ed al suo campionato,  dopo aver raggiunto la salvezza come da programmi societari d’ inizio stagione. La squadra orlandina ha approfittato della sconfitta interna dell’Angelico Biella, che nel big match di giornata è stata superata dalla Tezenis Verona. Numeri e risultati alla mano infatti la squadra piemontese e quella scaligera sono le due formazioni più in forma nel campionato negli ultimi due mesi e mezzo (Biella ha visto interrotta la sua striscia di 9 successi consecutivi, mentre la squadra di Ramagli ha vinto nove degli ultimi dieci incontri), e la squadra gialloblù con il solito Craig Callahan protagonista con una doppia doppia da 21 punti e 16 rimbalzi ha agganciato al terzo posto i biellesi, ma non è riuscita a ribaltare il -13 del turno d’andata. Riassumendo la questione terzo postro tra Angelico e Tezenis: i veronesi per acciuffare in extremis la terza piazza devono vincere l’ultimo turno interno contro Ferentino in piena lotta play-off, e sperare in una sconfitta di Biella in quel di Trento, dove, però, come detto prima, gli uomini di Buscaglia sono già sicuri della prima posizione in graduatoria. Al quinto posto rimane la Manital Torino (Amoroso 19 punti, e nuovi nubi minacciose sul capo di coach Piallastrini dopo le dichiarazioni al vetriolo nel post gara di Mancinelli via Twitter) sconfitta ancora una volta sul filo di lana da un canestro di Maspero a due secondi dalla fine sul campo della Leonessa Brescia. I bresciani, insieme a Ferentino (vincitrice nel turno interno su Casale Monferrato con tanto per cambiare con Rodney Green miglior marcatore con 20 punti), continuano a vedere aperta dal punto di vista matematico la porta verso il settimo posto,  ma devono sperare nella sconfitta di Veroli ( i ciociari di Remondino hanno vinto con un assurdo +56 sul campo della cenerentola Imola) nell’ultimo turno interno contro Barcellona. Molto probabilmente, però, senza voler mettere troppo frettolosamente il carro dinanzi ai buoi la squadra siciliana non avrà particolari motivazioni nell’affrontare la trasferta in terra ciociara perché già sicura della sesta piazza in classifica. La squadra giallorossa di coach Calvani, infatti, si è assicurata la sesta poltrona nella griglia play-off vincendo non senza faticare sul campo amico contro l’Expert Napoli (capitan Malaventura 18 punti) con Tommaso Fantoni autore di 20 punti a fare la differenza nel pitturato come già accaduto nel match d’andata post natalizio al PalaBarbuto.