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Home A2 A2 - Girone Rosso Il punto sulla Dna Gold:Trento è nuova testa, super Biella, Veroli settima, Forlì disperata

Il punto sulla Dna Gold:Trento è nuova testa, super Biella, Veroli settima, Forlì disperata

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Non c’è una settimana nella quale il campionato di Dna Gold non continui a cambiare il suo aspetto nella testa: infatti dopo l’aggancio alla vetta nello scorso turno con la vittoria di Capo D’Orlando su Trento nello scontro diretto, sono nuovamente i trentini ad impossessarsi del primato in graduatoria. Decisiva è stata la sconfitta in quest’ultimo , il terz’ultimo, turno di campionato dell’Upea Capo d’Orlando nella difficile ed ostica trasferta di Trapani. La squadra di casa, guidata da coach Lardo, era bramosa di riscatto dopo un periodo buio di risultati e confidava nell’allungare le proprie speranze nella lotta play-off, ed in un solo colpo è riuscita con un super Patrick Baldassarre (25 punti +10 rimbalzi) a raggiungere i propri obiettivi ai danni dei cugini orlandini, ai quali non è bastata la solita grande prova realizzativa del folletto Mays (29 punti). In un sol colpo, quindi, la banda Pozzecco si è vista nuovamente scavalcare in classifica dall’Aquila Tento (Bj Elder 20 punti), la quale nell’anticipo del Sabato sera ha fatto a pieno il proprio dovere battendo da pronostico sul campo amico la Novipiù Casale Monferrato, ed è stata raggiunta in classifica dall’Angelico Biella. La squadra rossoblù di coach Corbani, oramai in striscia da nove vittorie consecutive in campionato con l’intermezzo della vittoria nella Coppa Italia di categoria, non perde più un colpo, anche, quando come ieri sera a Forlì la sconfitta sembrava dietro l’angolo. Un ultimo parziale da 18-7 e le buone prove dei più esperti del gruppo biellese Infante e Voskuil , però, hanno consentito la rimonta biellese nelle battute finali e per la squadra romagnola di casa  sono rimasti solamente  i rimpianti per una sconfitta che ha ridotto al lumicino le possibilità salvezza. Ora, aprendo il capitolo salvezza, la squadra forlivese con due gare da giocare è distante quattro punti in classifica dalla terz’ultima Trieste, con la speranza di dover andar a vincere lo scontro diretto del prossimo turno in casa dei giuliani per stringere, poi,  le dita in risultati ancora favorevoli (vittoria per i romagnoli e sconfitta per i triestini) nell’ultimo turno di stagione regolare. Alla spalle della coppia al secondo posto composta da Capo d’Orlando e Biella, troviamo al quarto posto un’altra coppia con Torino e Verona. La squadra torinese di coach Pillastrini infila la seconda vittoria di fila respingendo al PalaRuffini l’assalto della Sigma Barcellona. Gara sempre in controllo per la Manital, la quale ha portato ben cinque uomini in doppia cifra per punti realizzati, mentre per una Barcellona, la quale difficilmente riuscirà da qui alla fine della regular season a migliorare la sua sesta posizione in classifica, non sono bastati i 20 punti a referto del solito fromboliere Alex Young. Alla spalle dei giallorossi siciliani si aprono i discorsi play-off per l’ultima e decisiva settima piazza, per la quale si è avvantaggiata con un colpo di reni e sfruttando le amnesie delle avversarie la Gzc Veroli. Infatti i ciociari, dopo la larghissima vittoria interna su Trieste con protagonisti gli italiani Casella (21 punti) e Cittadini (20 punti), sono al settimo posto solitario con trenta punti, con due punti di vantaggio sul trio composto da Brescia, Ferentino e Trapani. Se la sconfitta di Brescia sul difficile campo di una Verona (Taylor 17 punti) era pronosticabile,molto meno auspicabile era la sconfitta della Fmc Ferentico sul campo di Napoli, ma i partenopei, nonostante fossero tagliati fuori nella lotta play-off, con un Black decisivo in regia hanno sciorinato una maiuscola prova offensiva da 101 punti, impensabili se si pensa ai bottini della squadra napoletana in attacco durante la gestione di coach Cavina. Alle spalle della squadra partenopea, ora all’undicesimo posto, troviamo la coppia Casale-Jesi, con i marchigiani che hanno chiuso il quadro degli incontri di giornata vincendo, non senza patemi, sul campo della cenerentola Imola. Con 80 minuti da giocare in questa regular season rimangono ancora, quindi , tanti verdetti da sciogliere: in primis la vetta della classifica tra Trento, Capo’Orlando e Biella;  in secondo luogo il quarto posto in classifica tra Torino e Verona, che però possono approfittare anche di eventuali scivoloni di biellesi ed orlandini; poi resta da sciogliere il nodo fondamentale per l’ultimo posto dei play-off, ed infine Forlì cerca una disperata rimonta in classifica su Trieste, in modo da non aggiungersi come seconda squadra retrocessa ai cugini di Imola, fatto questo che segnerebbe il campionato 2013/14 di Dna Gold come anno horribilis per il basket in terra di Romagna.

Classifica dopo28 giornate

Aquila Trento 40

Angelico Biella e Upea Capo d’Orlando 38

Manital Torino e Tezensi Verona 36

Sigma Barcellona 32

Gzc Veroli 30

Centrale del Latte Brescia, Fmc Ferentino e Lighthouse Trapani 28

Expert Napoli 26

Fileni Jesi e Novipiù Casale Monferrato 24

Pallacanestro Trieste 20

Banca di Credito di Romagna Forlì 16

Aget Imola 2