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“Hollywood” Holloway e Tonut: Trieste stende Veroli

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Tonut (Trieste)Nella domenica di festa della Barcolana, dal Palatrieste giungono altre buone nuove a rallegrare le anime degli sportivi giuliani:la Pall.Trieste 2004,infatti, supera lo scoglio Veroli con relativa facilità, smuovendo la propria classifica  lasciando i Ciociari a quota 0 nella graduatoria.

Trieste comanda nel primo quarto,terminato a piu’ otto, e domina nel secondo,andando all’intervallo con un rassicurante vantaggio di 17 punti. Nella penultima frazione, dopo aver toccato anche i 23 punti di vantaggio, la squadra di casa si disunisce un pò, permettendo ai giovanissimi ospiti, privi praticamente per tutta la seconda meta’ dell’incontro del centro titolore Woiciechowski, un mini recupero, che li porta  a chiudere il quarto sul meno 12. Negli ultimi dieci minuti, però, Trieste chiude il conto, allungando progressivamente sino a sfiorare i trenta punti di divario a proprio favore, Veroli, nel finale, con un’impennata d’orgoglio, riduce il gap sino all’81 a 62 finale.

La partita non è stata un museo di finezze tecnico-tattiche, è bene chiarilo subito; troppa l’inesperienza vista in campo, specie da parte Ciociara, troppi i rebus da risolvere da entrambi i tecnici. Ciònonostante, va sottolineata la grande grinta messa in mostra da alcuni giocatori sul parquet, giocatori che, nonostante i chiari limiti tecnici, la mancanza di malizia, hanno cercato di sopperire queste lacune con il cuore. E’ proprio il cuore che ha permesso ai giovanissimi virgulti  di D’Arcangeli quel timido recupero nel terzo quarto. Assist da terra dopo recuperi improbabili, non bellissimi da gustare per i palati fini,ma comunque testimonianza di una certa presenza in campo, incursioni a testa bassa nell’area triestina,in cerca della buona sorte o di un buon fallo, rappresentano il buono della partita disputata a Trieste da Veroli. Squadra juniores rafforzata da tre giocatori tre, buoni per la categoria, ma forse insufficienti per garantire ai Laziali un campionato che vada oltre le ultime tre-quattro posizioni della classifica finale.

Da Legion forse ci si attendeva più sostanza in attacco, un carisma maggiore, invece la guardia Usa ha timbrato il proprio cartellino, meritando un’ampia sufficienza, ma senza dar mai l’impressione di voler cambiare il match;sicuramente bello da vedere, nelle sue movenze “panteresche”, ma sostanzialmente non un leader. Shaw e’ uscito fuori nei secondi venti minuti, quando Veroli ha indossato l’elmetto ed ha cercato la guerra, ma non si è reso certo protagonista di un match da raccontare ai suoi nipotini, in un futuro lontano: 13 punti ma molto impreciso al tiro  e quasi assente a rimbalzo,che per un lungo suona da condanna .Il centro italo polacco Woiciechowski , nome decisamente difficile, finchè è stato sul parquet, ha dimostrato di essere il più in palla tra gli uomini di D’Arcangeli ma sfortunatamente, non si conosce ancora il motivo, ha dovuto dare forfait dopo l’intervallo. Sui vari La Torre, Cucci, Bucarelli e Grande, spendiamo volentieri parole di incoraggiamento ma, per ora, sono ancora troppo acerbi per la categoria.Molto coraggio, molto spirito di iniziativa, qualche buon canestro, qualche buon fallo conquistato.Un buon punto di inizio per un giovane,ma quando l’intera squadra risulta composta da giovanissimi, il lavoro per il coach si complica non poco.Sintomatiche alcune perse causate proprio per la poca abitudine, la poca esperienza in un campionato del livello dell’A2 Gold. Sicuramente molti di questi giocatori miglioreranno con il tempo, ma per avere una certa competitivita’ il roster avrebbe bisogno di almeno un paio di innesti, giocatori di categoria, con la necessaria “cattiveria” per giocare nel secondo torneo nazionale di basket.

E Trieste? Trieste ha vinto perchè è stata la più forte:ha controllato la partita fin dall’inizio, ha dominato a rimbalzo, ha recuperato palloni importanti tramutati poi in facili contropiedi, ha messo in mostra un Tonut straripante e soprattutto un Holloway incontenibilmente verticale nei pressi del pitturato e molto presente a rimbalzo. Oltre a loro, si segnala per una buon partita, non sicuramente eccezionale, Grayson, ancora stranamente impreciso al tiro dalla distanza, in qualche frangente pasticcione nella conduzione della squadra, ma comunque autore di alcune giocate in coppia con Holloway che hanno infiammato il palats. Questo trio,che in sostanza sembra essere il motore di questa squadra, ha vinto il duello con i magnifici tre in maglia gialla, perchè in sostanza i giovani triestini hanno vinto, ma non stravinto, la battaglia con  la linea verde Ciociara.Coronica si è distinto per un ottima difesa su Legion, Fossati per il solito cuore che ci ha messo nel prendersi cura dei lunghi avversari,lui che certo alto non è, ma entrambi latitano in  attacco, timidi ed insicuri; Candussi alla fine ha fornito un contributo sufficiente, soprattutto per la lotta ai rimbalzi,mentre si è fatto notare più che altro per i falli commessi, Marini.I meno giovani della ciurma indigena di Dalmasson hanno portato il loro onesto mattoncino:Carra è risultato utile in difesa su Legion, Prandin ha mostrato segni di buona vivacità, non finalizzata però con iniziative vincenti.

Alla fine della fiera, il match di oggi  ha detto che Trieste, attualmente, non puo’ prescindere dal trio Tonut,Holloway,Grayson perchè gli altri non sono capaci ancora di trascinare la carrozza triestina.

Un po’ di numeri:Trieste tira male dalla distanza, 4 su 14, ma prende 13 rimbalzi in più rispetto ai Laziali, Tonut mette a segno 27 punti,tira con il 60% da tre punti,smazza 3 assist, acchiappa 5 carambole, ruba 4 palloni; Holloway ne dice 25, con il 60% al tiro e spadroneggia a rimbalzo,conquistando 18 palloni vaganti, Grayson spadella dalla distanza, non migliorando,anzi,le pessime medie al tiro di domenica scorsa,:0 su 4 per lui, dato strano,visto che in precampionato sembrava possedere una manina che decreta sentenze dalla lunga  ma viene “perdonato” grazie ai suoi 4 recuperi e 6 assist.Dalla sponda ciociara 18 punti per Legion,con medie al tiro mediocri, 9 punti e 4 rimbalzi per Woiciechowsky in poco più di venti minuti di utilizzo.

Il MIGLIORE:

A costo di voler sembrare esterofili, nonostante la partita di Tonut, forse un pò troppo solista e testardo in alcune occasioni, diciamo Holloway, spettacolare ed atletico, emoziona anche quando vola a rimbalzo.

I PEGGIORI:

I tabelloni elettronici del Palatrieste.Luci che non si accendono i 24 secondi senza un cifra, numeri che si fanno fatica a decifrare.Insomma non al livello del prestigioso impianto triestino.Solo segno dell’austerità?

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