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Carra a fil di sirena zittisce la Manital Torino.Trieste sbanca il Ruffini

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 PMS Manital Torino VS Pallacanestro Trieste

La Manital Torino cede per la seconda volta consecutiva tra le proprie mura, beffata sulla sirena dal contropiede di Marco Carra, il capitano di Trieste, dopo una partita disputata sul filo dell’equilibrio per tutto il secondo tempo.

La squadra di Dalmasson ha approfittato dell’inizio troppo soft dei patroni di casa, ai quali non è bastato Lorenzo Gergati, autore di 24 punti e 33 di valutazione e si è dimostrata convinta di poter vincere.

L’inizio è sconfortante per i ragazzi di Pillastrini i quali finiscono sotto di dieci (15-5) al ‘5 grazie ad Hoover e Diliegro, che finirà la sua partita “di sostanza” con 15+12 prima di piazzare il controparziale di 9-0 grazie alla bomba di Amoroso e alle penetrazioni di Gergati.

Nel secondo quarto i tifosi di Torino festeggiano il ritorno in campo di Stefano Mancinelli che ricambia la fiducia rompendo subito il ghiaccio segnando da 3 punti per il -1 (28/29). Trieste continua a giocare con solidità ed Hoover risponde a Woichechowski, che sembra stia riacquistando la forma fisica ottimale. I suoi 8 punti nel quarto uniti agli 11 di Gergati, che attacca il ferro con continuità, permettono ai padroni di casa di tornare in vantaggio, ma non di spezzare in due la partita perchè i giuliani hanno in Ruzzier un play con le idee chiare.

Amoroso apre il secondo tempo con cinque punti ma commette ingenuemente il terzo fallo e perciò deve essere subito sostituito.Il polacco volante non lo fa rimpiangere finendo in schiacciata un alley-hoop alzato da Chessa (6 assist ma 4 punti) e diventa il primo terminale offensivo, cercato e trovato dai compagni (altri 8 punti ne lquarto). Trieste non molla grazie all’under Candussi ed a Harris ma sul finire el quarto subisce lo sprint di Torino, che si conclude con la rubata e schiacchiata di Sandri per il massimo vantaggio (64-57).

Carra e Diliegro siglano il 5-0 per il -2 ma la Manital non si abbatte e riesce a trovare preziosi secondi possessi, convertiti solo in parte, e ciò permette agli ospiti, dopo il fallo tecnico fischiato a Pillastrini, di ritornare a meno uno con un canestro funambolico di Carra.

Il clima si surracalda e volano anche parole fra Evangelisti e Diliegro, che fa 0-2 dalla lunetta, Chessa segna in uscita dai blocchi il +6 ma il duo made in Italy Candussi-Ruzzier piazza un altro 5-0 per il 75-74. Gergati da vero leader risponde subito dai 6.75 e poi Amoroso trova il polacco che da sotto non sbaglia. Dilegro fa sentire i muscoli e realizza due tap-in consecutivi facendo il vuoto a rimbalzo. Poi si accende Hoover (12 punti nel quarto) e Torino inizia a sudare freddo perchè con 40 secondi da giocare è ancora tutto in equilibrio (82-81).

I numerosi rimbalzi offensivi (14) non producono punti perchè Chessa con uno 0/2 ed Evangelisti (1/2) dalla lunetta sbagliano. Dalmasson chiama time out ed Hoover impatta in penetrazione a quota 83. Candussi commette fallo su Chessa, che segna il primo ma sbaglia il secondo: la palla finisce nelle mani di Carra che in sei secondi ha il tempo di attraversare il campo, prendere velocità, arrivare al ferro ed insaccare a fil di sirena il pallone, che ammutolisce il Ruffini.

Mvp non può che essere il capitano Carra (14 punti), ben supportato da Hoover (23 pt e 4/7 da tre) ed dal già citato Dilegro. Trieste non ha dimostrato alcun timore reverenziale mentre a Torino non è bastato il trio delle meraviglie Gergati-Woichechowsky(20+12)-Amoroso ecosì la Manital lascia la vetta solitaria della classifica a Barcellona.

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