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Playoff Adecco Gold – Capo d’Orlando soffre ma porta a casa gara-1. Verona dura a morire

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In gara-1 di semifinale di Adecco Gold è l’Upea Capo d’Orlando a trionfare sulla Tezenis Verona per 84-82. Basta leggere il punteggio per capire che tipo di gara si è giocata stasera al PalaFantozzi: una battaglia per 40 minuti fra due squadre che, tra parziali e contro-parziali, si sono rincorse dall’inizio alla fine.

A dire il vero è stata l’Orlandina ad avere per larghi tratti il controllo della gara, a parte qualche defezione nel secondo quarto, in cui solo un “incosciente” come Mays poteva riuscire a non far scappare Verona: due bombe per scuotere il pubblico, caricare i compagni e segnare la strada a Portannese, importantissimo nel break di fine secondo quarto.

 

Verona dipende molto da Smith, bravo a dettare i tempi e capire quando premere sull’acceleratore: su di lui il solito generoso Portannese, incaricato dal Poz a stare addosso al portatore di palla così come fatto nella serie precedente con Collins. La Tezenis pero’ soffre tremendamente in difesa, soprattutto contro Nicevic: l’opaca prova di Gandini è infatti uno dei temi che dovrà affrontare Ramagli col suo staff tecnico per capire quali contromisure usare contro il lungo croato. Dall’altro lato pero’ le cose vanno un tantino meglio, con Callahan solito killer, puntuale a punire la difesa avversaria tutte le volte gli concede un minimo spazio, e Da Ros importante in due occasioni dietro la linea dei 6.75. Taylor, invece, viene chiamato in causa più volte per giocare spalle a canestro contro Mays, ma l’esito di questo gioco non è sempre positivo, specie quando la guardia statunitense decide di aprire il campo per servire i compagni.

Come scritto qualche rigo fa, la partita è giocata a singhiozzo, con sprazzi da un lato e dall’altro ma con una sola costante, soprattutto nel secondo tempo: l’Upea in avanti.

Tutto ciò pero’ non porta ad un allungo definitivo, neanche quando quel +11 al 27’ sembrava essere davvero decisivo. Verona è dura a morire, non si lascia condizionare dalle buone giocate di Archie (importantissimo nel terzo quarto) e dai canestri di Nicevic, ma continua a giocare con concentrazione senza mollare la presa.  

A cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto prende forma l’ennesima rimonta, quella che porterà le due squadre ad un avvincente testa a testa negli ultimi 5 minuti, proprio quando Pozzecco decide di passare a zona: scelta subito cancellata e messa da parte in un cassetto dopo una tripla di Reati.

Si torna a uomo quindi, con Nicevic impegnato su Da Ros: lascia un po’ di spazio al lungo ex Barcellona, lo “battezza” al tiro provocando l’errore, poi dall’altro lato si fa dare il pallone, gioca uno contro uno con lo stesso Da Ros e appoggia al tabellone. Quando l’Orlandina non riesce a trovare la via del canestro, soprattutto in casa, la palla va a Sandro Nicevic. Sul 79-72 la partita sembrava di nuovo prendere la via di casa, ma uno 0/2 di Mays cambia tutto e rimette le carte in tavola: altro parziale della Scaligera e finale punto a punto, risolto da un’ingenuità di Carraretto (antisportivo sulla rimessa a 10” sul -1) e dalla precisione ai liberi di Basile (4/4).

Si conclude una partita dura, durissima, nella quale Verona ha messo davvero in difficoltà Capo d’Orlando ma senza riuscire a portare a casa la vittoria. La serie và quindi sull’1-0, non ci sarà tanto tempo per allenarsi ma soltanto per fare qualche accorgimento tattico ed aggiustare le cose che non hanno funzionato stasera.

Si torna per il secondo atto al PalaFantozzi, lunedì ore 21.15.

 

BasketItaly.it MVP: Jerry Smith. 22 punti, 8/14 dal campo, 9 assist. L’Upea ottiene la vittoria ma grazie al contributo di tutti. Se c’è pero’ un uomo che stasera ha impressionato quello è il regista della Tezenis: fisicità ed esplosività per un playmaker che durante la regular season non ha sempre brillato, ma che oggi ha dettato i ritmi alla grande e spaccato più volte la difesa in due andando ad inchiodare una schiacciata. Il tutto in soli 186cm.

 

Upea Capo d’Orlando – Tezenis Verona 84-82 (21-20, 44-39, 57-50)

 

Capo d’Orlando: Basile 4, Soragna 8, Laquintana 3, Benevelli, Nicevic 16, Portannese 11,

Mays 23, Archie 17, Ciribeni, Valenti 2

 

Verona: Grande, Smith 22, Taylor 13, Reati 5, Carraretto 8, Boscagin 9, Callahan 15, Salafia, Gandini 2, Da Ros 8

 

Tiri da 2: Capo d’Orlando 19/34 56% ; Verona 19/40 48%

Tiri da 3: Capo d’Orlando 9/21 43% ; Verona 9/27 33%

Tiri liberi: Capo d’Orlando 19/25 76% ; Verona 17/23 74%

 

Assist: Capo d’Orlando 12 ; Verona 16