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Biella-Torino: la sala stampa dell’incontro

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 PMS Manital Torino vs ANGELICO Biella - coach Corbani ANGELICOAl termine del derby di ieri, che ha visto uscire vittoriosa l’Angelico Pallacanestro Biella per ben 20 lunghezze, Fabio Corbani ha commentato così la prestazione dei suoi ragazzi: “Devo dire due cose, la prima che sono molto contento per i ragazzi che si sono sempre allenati con grande attenzione e determinazione in vista di una gara come questa nella quale le emozioni, le pressioni ed il desiderio di vittoria sono forse anche eccessivi per una prima di campionato. La seconda è che ci tenevamo certamente a vincere e contavo su una buona prima parte, ma temevo che l’energia calasse nella seconda, è successo parzialmente nel terzo quarto poi non so dove abbiano trovato quella forza nell’ultima frazione”.

All’affermazione di Lorenzo Gergati, che ha dichiarato che Biella li ha praticamente “rullati” il coach rossoblu risponde : “Le parole come rullare o asfaltare sono un eccesso goliardico, specie alla prima partita, bisogna sempre avere rispetto per gli avversari. E’ vero che abbiamo fatto fatica solo in alcuni momenti, poi però abbiamo mosso la palla senza preoccuparci di andare a cercare sempre i nostri tiratori, prendendo quello che la gara poteva offrire. Certamente abbiamo avuto buone risposte dai nostri ragazzi, da Laquintana a De Vico, da Raymond a Lombardi, ma ci sono situazioni che hanno bisogno di lavoro e sviluppo. Abbiamo fatto un passo avanti ma sarà un campionato lungo e, ripeto, di grande qualità”.


“Onestamente, siamo restati un po’ indietro con la preparazione e abbiamo dovuto cercare di risparmiare energie per arrivare fino in fondo, ma in una partita così si recuperano energie mentali più che fisiche, gara 4 dell’anno scorso c’era rimasta lì, forse è da questo che siamo ripartiti”.

Un commento sulla partita di Lombardi era d’obbligo dopo una partita come quella di ieri sera:
“Eric si sta allenando con continuità, credo che abbia le qualità per giocare in ala piccola, oltre alle sue capacità a rimbalzo non è soltanto un atleta, ha anche una sensibilità notevole”.

Non è mancato anche un focus sulla prestazione di Laquintana che ha sbagliato molto al tiro nella prima parte dell’incontro per poi rifarsi abbondantemente nell’ultimo quarto
“Gli abbiamo detto di stare tranquillo, che i suoi tiri sarebbero arrivati, ha sempre avuto una bella faccia ed un atteggiamento positivo per tutta la partita”.

Luca Bechi, neo coach di Torino, è ritornato nella città, che lo ha visto per molti anni alla guida della squadra, per ricevere una grande batosta che in pochi si sarebbero aspettati e parla in questi termini dell’incontro: “La differenza di amalgama, di chimica di squadra, di ritmo e conoscenza reciproca è stata evidente, noi abbiamo avuto poi qualche problema fisico al di là delle assenze di Amoroso e Viglianisi, vedi la condizione di Giachetti, e quindi rotazioni ridotte all’osso. Regalare tre titolari ad una squadra come Biella è difficile, siamo tornati due o tre volte sotto di pochi punti ma si vedeva che la lucidità e le energie erano sempre meno, e questo è stato il motivo del divario finale. Per 35 minuti abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, poi non ci resta che fare i complimenti a chi a vinto. Ora dobbiamo recuperare i recuperabili e trovare amalgama il prima possibile, daltronde con una squadra costruita in un mese e mezzo è inevitabile che si debba ancora conoscersi”.

D’obbligo un chiarimento sulla difficile situazione di Berry: “Quasi tutti i giovani che arrivano da oltre oceano hanno questi problemi di adattamento, hanno necessità di tempo per comprendere la nostra pallacanestro, credo che non ci sia un esempio migliore di questa partita. E’ importante considerare che siamo alla prima di campionato, e che erano di fronte due squadre diverse nel concetto di squadra, una che ha confermato praticamente tutti, l’altra che ha fatto esattamente il contrario. Dobbiamo lavorare, lo sapevamo prima ed ora sappiamo che dobbiamo continuare a farlo”.

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