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Biella e Torino scaldano i motori: domenica il primo derby playoff

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 PMS Manital Torino - Angelico BiellaLa dea bendata ha accontentato giocatori, staff tecnici e società ma soprattutto tifosi, che non desideravano altro che un derby playoff fra l’Angelico Biella e la Manital Torino, quest’ultima con lo sfavore del fattore campo.

Inutile ribadire le mille differenze e le diverse filosofie che hanno portato alla costruzione di queste due squadre: Biella, partita con l’obiettivo di centrare una salvezza tranquilla, dopo un inizio a marce basse ha fatto vivere ai propri tifosi un crescendo rossiniano di emozioni, che hanno raggiunto l’apice con la vittoria della coppa Italia nella Final Six di Rimini.

Nello stesso evento e nei giorni successivi,Torino ha invece visto esplodere il malessere per la mancanza di risultati (dovuti anche ad una serie di finali beffardi) fra staff tecnico, dirigenza e giocatori, e Pillastrini è stato vicinissimo all’esonero.

Spasmodica è l’attesa per gara 1 di domenica: Torino vorrà sfruttare la propria profondità nel roster e dovrà tentare di trovare quel bilanciamento fra talento ed esperienza, che ad oggi non è ancora stato trovato.

Nonostante i sei uomini che segnano più di 10 punti di media, l’asse Amoroso-Mancinelli, su cui il “Plla” avrebbe voluto costruire le fortune della Manital, non si è ancora completato ed i due lunghi tendono più a sostituirsi come leader piuttosto che a fondere il loro talento.

L’Angelico ha il fulcro offensivo nella straordinaria capacità di segnare a ripetizione di Alain Voskuil (18.5 di media), con un high di 40 contro Jesi, e sulla concretezza di Hollis, prototipo dell’ala moderna, e i “giovani terribili” di Corbani portano quella energia e quell’entusiasmo che può spezzare in due le partite.

Il Biella Forum si preannuncia incandescente e la difesa torinese avrà come imperativo categorico quello di evitare le folate offensive, ben ricordando il -20 del primo incontro stagionale, mentre in attacco la chiave sarà il controllo del ritmo e la costruzione di buoni tiri dal perimetro (41% dai 6.75 nelle vittorie e poco più del 30 nelle sconfitte). L’Angelico invece tenterà di far male a rimbalzo, vero punto debole di Torino, sfruttando il suo maggior atletismo.

Corbani tenta di alleggerire la pressione sui suoi ragazzi:”La squadra è serena e desiderosa di mettere in campo tutta l’energia possibile, giocando senza pressione e per far divertire i nostri tifosi. Nella pallacanestro non esiste nulla di scontato: loro hanno un quintetto da serie A ma noi non partiamo battuti. Raspino ha subito un infortunio da cui ci si riprende in 20 giorni ma non vuole mancare per nulla al mondo a queste partite”.

Anche Pillastrini non svela le proprie carte:”Da Corbani non mi aspetto particolari sorprese tattiche. Noi non dobbiamo commettere gli errori fatti durante la stagione regolare e affidarci alla nostra maggiore esperienza. Di Biella temo l’energia e la capacità di mettersi al servizio dei propri americani”.

Tutti si aspettano una serie equilibrata e lunga in cui il fattore campo potrebbe risultare decisivo ma ciò che conta è che sia uno spot per la pallacanestro in campo e sugli spalti.