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Home A2 A2 - Girone Rosso Barcellona, Pistoia e Casale le regine della LegaDue. Scafati ok ma che sorpresa Bologna e Brescia. Pozzecco “salva” l’Upea e Verona la grande delusione

Barcellona, Pistoia e Casale le regine della LegaDue. Scafati ok ma che sorpresa Bologna e Brescia. Pozzecco “salva” l’Upea e Verona la grande delusione

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Si chiude il girone d’andata del campionato EuroBet LegaDue edizione 2012/13, un campionato che si preannunciava entusiasmante con tante squadre forti e capaci di lottare per il salto di A ed un buon tasso tecnico nelle retrovie per conquistare la permanenza in categoria, tutto però rovinato dall’esclusione del Nuovo Napoli Basket che, quanto meno per la lotta salvezza, falsa totalmente i giochi con nessuna retrocessione in programma. Questa settimana stravolgiamo un po’ il nostro classifico format dando piccolissimo spazio all’accaduto di giornata e per soffermarci maggiormente su quanto accaduto in tutto il girone di ritorno.

 

 

Cosa ci ha la 15esima giornata

La Sigma Barcellona batte Scafati 91-86 grazie ad uno strepitoso Troy Bell da 33 punti e si conferma in testa al campionato insieme alla Tesi Group Pistoia che, dalla sua, torna alla vittoria contro la Prima Veroli per 70-64. Le due squadre acciuffano la NoviPiù Casale Monferrato fermata dal turno di riposo. Altra vittoria per la Centrale del Latte Brescia che dopo aver steso i siciliani di Barcellona va a vincere sul campo di una Trento in crisi d’identità per 69-81, e si porta a ridosso degli scafatesi con 16 punti. A far compagnia alla squadra di coach Martelossi ci sono anche la Tezenis Verona che vince agevolmente in casa contro Forlì per 89-60, la BiancoBlù Bologna sconfitta in casa da una Ferentino sempre più in palla per 88-80, e l’AcegasAps Trieste che non tradisce ancora il suo pubblico, e vince 79-72 contro una Fileni Jesi non nel suo miglior momento.

A 14 punti resta, dunque, Le Gamberi Foods Forlì e sotto i romagnoli a quattro punti di distanza si trova un altro gruppone composto dalle già citate Trento, Veroli, Ferentino e Jesi. Torna alla vittoria anche l’Aget Nature Imola che vince l’importante sfida contro l’Upea Capo d’Orlando di coach Pozzecco in quello che un tempo avrebbe avuto il sapore di uno scontro salvezza per 68-65. Imola accorcia le distanze e si porta a 6 punti in classifica, due soli da Capo d’Orlando.

 

Cosa ci hanno detto 15 giornate

Barcellona, Pistoia e Casale Monferrato sono le regine di questa prima parte di campionato con la squadra di coach Perdichizzi avvantaggiata grazie alle vittorie in entrambi gli scontri diretti, a Casale alla 6a giornata (80-82) e poi in casa con Pistoia all’11a per 76-59. L’avvio dei siciliani non è stato dei migliori e all’altezza del faraonico mercato estivo con tre prestazioni decisamente opache che hanno seguito all’esordio vincente contro Trento. Prima il supplementare contro Napoli al PalAlberti e poi due sconfitte di fila, prima in casa con Forlì, e poi in trasferta a Verona. Con il passare delle giornate la qualità del gioco e soprattutto l’amalgama è migliorata e, fatta eccezione, per il passo falso di Brescia battere Barcellona è una vera e propria impresa.

Pistoia e Casale Monferrato, dalla loro, hanno confermato le aspettative della vigilia con la squadra retrocessa dal massimo campionato nazionale che dopo la sconfitta all’esordio contro Bologna ha dimostrato di valere l’attuale posto in classifica sfoderando il miglior giocatore del campionato fino a questo momento infortunio a parte, Rodney Green con 26.50 punti di media, e chiudendo il girone con un attivo di 4 vittorie di fila. Aveva il compito più difficile, quello di confermare l’incredibile stagione della scorsa annata, la Tesi Group Pistoia. Eppure la squadra di coach Moretti è riuscita a far ancora meglio della scorsa stagione con un inizio di campionato stratosferico nel quale ha vinto otto delle prime dieci partite giocate in campionato perdendo solo con Bologna alla quarta.

Non può che essere soddisfatta anche la Givova Scafati, quarta solo ad un terzetto da paura. Le ambizioni del club campano erano chiare fin da inizio stagione con un roster di tutto rispetto e con un progetto in grado di affidare al giovane coach Di Carlo un giocatore del calibro di Massimo Bulleri. L’eliminazione dalla Coppa Italia contro Napoli ed un inizio di campionato così così – due vittorie e due sconfitte – sono costate il posto al tecnico casertano che ha lasciato il posto a Maurizio Bartocci. Con lui in panchina, e con l’arrivo di Slay e Porta, la squadra è cresciuta partita dopo partita fino a diventare la bella realtà che è adesso.

Brescia e Bologna, sono loro parte integrante del quartetto a 16 punti che segue Scafati. Due squadre diverse ma che hanno condiviso la paura quest’estate di restare senza pallacanestro e di un roster costruito con grandissima attenzione e con un budget di certo irresistibile. Entrambe hanno però stupito tutti, innanzitutto mettendo a segno un più che discreto mercato, con un girone d’andata a dir poco positivo con la BiancoBlù Bologna che addirittura dopo sei giornate era in testa al campionato imbattuta e orgogliosa di aver battuto anche a Pistoia. Poi la sfortuna ha tolto a coach Salieri un giocatore fondamentale come Andrea Pecile, per il quale ancora si cerca un sostituto, un Cournooh sempre alle prese con piccoli fastidiosi infortuni che fatica a tornare in campo e la situazione è andata peggiorando. Ma per tale posizione al termine del girone d’andata, Romagnoli & Co. ci avrebbero messo la firma. Condivide la posizione con le due di cui sopra anche la matricola AcegasAps Trieste, che nonostante i gravi problemi economici, che hanno minacciato il termine della stagione, è riuscita a mettere su una bella squadra giovane con gli esperti Usa Brown e Thomascapace di divertire e di far sognare il suo pubblico abituato, di certo, a ben altri palcoscenici.

Non può, invece, essere totalmente soddisfatta la Tezenis Verona che per profondità del roster era ritenuta da molti la migliore squadra del campionato. Il DS Giuliani ha pescato bene durante il mercato andando a prendere Lawal che si sta dimostrando il miglior centro del campionato con una spaventosa doppia-doppia da 11.2 punti e 14.1 rimbalzi a partita, ma i passi falsi degli Scaligeri sono stati troppi (a partire dal debutto al PalaBarbuto contro Napoli) e con una qualità del gioco non sempre al meglio, nonostante in cabina di regia ci sia McConnel – uno dei migliori play del campionato ma sempre in odor di taglio – al momento appare molto difficile poter competere con quelle 3-4 lassù.

Con 14 punti in classifica la retrocessione dello scorso anno è solo un brutto ricordo per Le Gamberi Foods Forlì, una delle migliori squadre del campionato in trasferta ma che proprio non voleva saperne di vincere in casa.

A 10 punti il terzo gruppone della classifica contenente le debuttanti Trento, Ferentino oltre alla Fileni Jesi e alla decaduta Veroli. Finito il tempo delle spese folli (senza risultati) la squadra ciociara ha ridimensionato il budget affidandosi nelle sapienti mani del Prof. Marcelletti per svolgere un campionato nella norma senza particolari sussulti. Sussulti però, ci sono stati con l’ex scudettato casertano a rischio esonero dopo aver perso le prime sei partite in casa tutte d’un fiato. In grande crescita, invece, i cugini ciociari di Ferentino, reduci da ben tre vittorie consecutive nelle ultime tre d’andata, segno che i ritocchi sul mercato dell’esperto G.M. Betti stanno dando i suoi frutti (in regia la sostituzione del deludente El Amin con l’ex Pesaro Reggie Hamilton, e Domenica contro Bologna ha debuttato un elemento di sicuro valore per la categoria quale l’ala-pivot Marco Allegretti).

Chiudono la classifica l’Upea Capo d’Orlando e l’Aget Nature Imola con, rispettivamente, 8 e 6 punti. Per i siciliani è stato necessario l’approdo di coach Gianmarco Pozzecco in panchina per ribaltare una situazione che sembrava disperata con lo score in classifica fermo a zero punti dopo ben sette giornate, mentre per l’Andrea Costa la situazione tecnica sembra esser ancor più delicata dopo aver perso dopo Zagorac anche  Paul Marigney, ma coach Fucà è tecnico che non molla nelle difficoltà e sta facendo un ottimo lavoro sulla pattuglia dei suoi italiani.