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Aria tesa in casa Torino. Botta e risposta tra coach Pillastrini e i vertici del club

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Coach Pillastrini (torino)

La sconfitta casalinga patita per mano della sorprendente capolista Aquila Basket Trento, ha lasciato in casa Pms Torino, un scia lunga di rammarico e delusione. Dopo la prematura eliminazione in Coppa Italia e gli ultimi risultati non eccellenti in campionato, l’attenzione si focalizza su coach Stefano Pillastrini, ormani non così al sicuro sulla panchina piemontese ed esposto a varie critiche provenienti da più fronti. Sono infatti di stamani, le dichiarazioni di alcuni dirigenti importanti ai vertici del club, riportate dal quotidiano “La Stampa”, cui vi proponiamo qui di seguito:

Paolo Terzolo, socio fondatore della Pms Torino, avvalora ,seconda sua opinione personale, la tesi secondo la quale la squadra sia ormai allo sbando, per via di un allenatore che ha perso carisma e leadership all’interno dello spogliatoio: “Sono deluso da quanto ci sta dando il coach. Pensavo fosse un valore aggiunto, ma non sono più convinto che sia così. Non ho intenzione di cambiarlo, ma sta a lui dimostrare che mi sto sbagliando. Se Mancinelli non si è preso la responsabilità dell’ultimo tiro, scaricando la palla a Sandri, qualcosa significa: non vorrei fosse la conseguenza di rapporti tesi o di incomprensioni con il tecnico.”

A parlare della delicata situazione, è anche il presidente Antonio Forni, che cerca di infondere tranquillità a tutto l’ambiente: “Non credo ci siano problemi insormontabili. Ne discuteremo e, a meno che la situa- zione precipiti, andremo avanti insieme». 

Per chiudere il cerchio, infine è lo stesso coach Stefano Pillastrini,  a rispondere a tono alle critiche piovutegli addosso nell’ultimo periodo: “Sono sorpreso che chi mi riempie di complimenti in occasioni ufficiali si esprima poi con toni del genere. Sono stato chiamato a Torino due estati fa con l’obiettivo di raggiungere la serie A in tre anni: abbiamo ottenuto subito la promozione in LegaDue in un campionato che prevedeva una promozione sola e oggi, anche se in questo lavoro nulla può essere dato per scontato, siamo in pienissima corsa per bissare il salto. La mia figura, legittimata fino a ieri, oggi non lo è più: di qui in avanti ci saranno molti più ostacoli per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo dati tutti insieme. Ci proveremo comunque».

Nei prossimi giorni si attendono importanti novità, con possibili clamorosi ribaltoni in vista o bensì segnali di tregua e serenità nell’ambiente torinese.