fbpx
Home A2 A2 - Girone Rosso A2 Gold – La Sigma è in mano allo ‘Sceriffo’. Agrigento e Assigeco per non essere Cenerentole. Trieste per stupire ancora

A2 Gold – La Sigma è in mano allo ‘Sceriffo’. Agrigento e Assigeco per non essere Cenerentole. Trieste per stupire ancora

0

Fortitudo Agrigento, Alessandro PiazzaIl campionato di A2 Gold è pronto a partire. C’è chi lotta per conquistare un posto in Serie A, c’è chi lotta per agguantare i playoff ma c’è anche chi fa della permanenza nel campionato nazionale il suo obiettivo primario, il caso delle squadre che saranno analizzate in questo primo approfondimento sul campionato di A2 Gold. C’è chi come Barcellona Pozzo di Gotto e Veroli ha dovuto fare i conti con le crisi societarie ed ha potuto rivolgere un pensiero al mercato solo in estate inoltrata o chi, come Agrigento e Casalpusterlengo, si affaccia per la prima volta a questo campionato con roster pieni zeppi di giovani vogliosi di mettersi in mostra che, inevitabilmente, pagano dazio contro i veterani della categoria. Giovani che sono la colonna portante di una Trieste che sforna talenti a grappoli e che ha saputo ridimensionarsi sapendo mantenere inalterato l’affetto del suo pubblico. Chiudiamo con Jesi che, oltre a fare i conti con il budget, deve vincere un’importante battaglia contro la sfortuna che ha iniziato a mietere vittime già prima di cominciare.

–> AGRIGENTO
Un anno dopo aver dominato il campionato di Silver, ecco la Fortitudo Agrigento finalmente nel campionato di A2 Gold. Anni di lavoro e di seria programmazione hanno portato la squadra della famiglia Moncada al secondo campionato Nazionale. Nonostante il salto di categoria le prerogative per la Fortitudo sono sempre le stesse, una squadra competitiva, giovane sotto l’attenta direzione tecnica di coach Ciani. Il tecnico, insieme al Ds Mayer, hanno messo su una squadra giovane e che, per quanto visto fino nel pre-campionato, cercherà di imporre la propria idea di pallacanestro indipendentemente dalle avversarie. Non avendo potuto trattenere Mian, miglior giovane dello scorso campionato di Silver, unico confermato del quintetto dello scorso anno è Alessandro Piazza che torna in A2 dopo un paio d’anni di assenza, l’ultima volta vestiva la maglia di un’altra siciliana: la Sigma Barcellona. Per il bolognese classe ’87 la grande (forse l’ultima) occasione per convincere il mondo della pallacanestro italiana di essere un playmaker capace di gestire determinate situazioni. Al posto di Mian si è puntati sull’esperto Marco Evangelisti. Giocatore solito e di striscia può essere l’uomo giusto per compensare la poca esperienza dei due americani, per lui 10 punti di media nella scorsa stagione in A2 con la maglia della Manital Torino. L’americano Pendarvis Williams sarà la guardia della squadra. Giocatore giovane (classe ’91) e dalle grandi potenzialità. I suoi 198cm gli consentono un vantaggio non da poco nei confronti con i suoi diretti avversari ma in questo pre-campionato non ha particolarmente colpito per attenzione e continuità del rendimento. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda Dave Dudzniski. Pivot americano di 206cm che ha tutte le carte in regola per brillare nel campionato di A2 e di mettersi in mostra come uno dei migliori del suo ruolo. Molto presente a rimbalzo e attendo nei fondamentali, cosa non da tutti gli uscenti dai college. Nello spot di ala grande sarà una corsa a due tra Mattia Udom (classe ’93 per 202cm) e il confermato italoargentino Albano Chiarastella (classe ’85 per 201cm), per lui 8.48 punti e 6 rimbalzi di media nello scorso anno in Silver. Se il quintetto, nonostante qualche incertezza generata dall’età e inesperienza di alcuni giocatori, può dare garanzie a coach Ciani, ciò che invece preoccupa e non poco è la panchina composta da tutti giovanissimi con i soli Andrea Saccaggi (’89) e De Simone (’87) veri possibili sostituti dello starting five.

Sigma Barcellona, coach Giovanni Perdichizzi timeout–> BARCELLONA POZZO DI GOTTO
L’estate della Sigma Barcellona è stata tra le più calde dell’intero campionato con un futuro incerto fino ad estate inoltrata a causa dell’addio del presidente Immacolato Bonina, autentico protagonista del mercato degli scorsi anni con squadroni che però non sono mai riusciti a conquistare l’obiettivo prefissato. Senza più la disponibilità dello storico patron barcellonese, e con il clamoroso ritardo accumulato, non era facile costruire la squadra, così la dirigenza biancorossa ha puntato tutto sullo sceriffo Perdichizzi al quale sono stati affidati pieni poteri in fase di mercato. Il tempo era quello che era ed anche la disponibilità economica non faceva impazzire ma lo ‘sceriffo’ ha tirato fuori una bella squadra che riuscirà a girare potrà dar fastidio a molte squadre, anche meglio attrezzate, in campionato. La cabina di regia è stata affidata ad Alfrie Kelley, playmaker classe ’85, già visto in Italia con la maglia della BiancoBlù Bologna dove chiuse la stagione con 14.8 punti e 3.5 assist di media a partita. Un playmaker dotato di grandissima velocità, molto abile a servire i compagni ma che ama andare a canestro. Giuliano Maresca la guardia che ha deciso di restare in Sicilia e al quale sono stati affidati i gradi di capitano. Oltre 10 punti di media nella scorsa stagione, spetterà a lui il compito di tenere unito lo spogliatoio in questa stagione non facile. Completa il reparto esterni il canadese Jevohn Shepherd, lo scorso anno protagonista ad Omegna (Silver) con 18.6 punti e 6 rimbalzi in 32.8 minuti d’impiego. Giocatore che fa dell’atletismo la sua arma principale ma che può fare affidamento anche su un più che discreto tiro dalla lunga distanza (37% di media nella scorsa annata), sarà con ogni probabilità il terminale offensivo della squadra di Perdichizzi nonché l’uomo chiamato a risolvere i momenti difficili. Tornato in patria dopo un biennio trascorso alla Tezenis Verona, Matteo Da Ros occuperà il ruolo di numero ‘4’. Il giocatore visto fino a questo momento in pre-campionato è apparso decisamente più maturo e completo rispetto a quello di qualche stagione fa. L’esperienza sotto la direzione tecnica di coach Alessandro Ramagli lo ha reso più forte sotto diversi aspetti e potrà rappresentare un elemento di spicco del quintetto siciliano e ottima bilancia per l’espertissimo compagno di reparto Luca Garri. Alla sua terza stagione consecutiva in A2, dopo Trento e Ferentino, i suoi centimetri saranno fondamentali in una squadra ben amalgamata ma che, Shepherd a parte, potrebbe pagare dazio con diverse squadra a causa della differenza di peso e di stazza. In tali evenienze sarà sicuramente d’aiuto l’ingresso in campo di Jacopo Borra, gigante di 216cm che dopo una positiva stagione ad Omegna torna in A2 per dimostrare di essere maturato a sufficienza per reggere il passo.

–> CASALPUSTERLENGO
A cura del corrispondente Stefano Miele
Nella griglia di partenza della nuova A2 Gold l’Assigeco Jaguars viene inserita nella fascia delle squadre in lotta per la salvezza. E in effetti, andando a vedere i roster, la collocazione sembra quella giusta. C’è, però, un dato da tenere ben presente ed è quello che da due anni i rossoblù allenati da Andrea Zanchi si divertono a sovvertire i pronostici andando controcorrente a dispetto di incidenti e accidenti che capitano durante il loro cammino. Due anni fa, quando erano in Silver, conquistarono i playoff all’ultima giornata della regular season e nella passata stagione, sempre contro ogni pronostico, addirittura hanno visto sfumare una più che meritata promozione in Gold sul campo solamente in gara 5 della finale contro Mantova risultando più forti di tutti gli infortuni avuti e della penalizzazione di quattro punti subita dopo il ritiro dal campionato di Lucca. Anche nella stagione che va a cominciare la storia si ripete. L’Assigeco è la classica matricola del torneo ed ha già iniziato a fare i conti con l’infermeria piena con Chiumenti, Vencato, Donzelli e Sant Roos fermi ai box. La forza della banda Zanchi è indubbiamente nel gruppo che fa della difesa il suo marchio di fabbrica. E’ da qui che sono nati i successo dei lodigiani ed è su questa prerogativa che si punterà ancora, così come si punterà a valorizzare i prodotti del prolifico vivaio che sta dando enormi soddisfazioni al patron Franco Curioni (vedi lo scudetto Under 19 conquistato a giugno a Udine). Le maggiori incognite arrivano dalla cabina di regìa. Le chiavi del gioco sono affidate ai giovanissimi Vencato e Spissu ai quali è chiamato a dare un valido supporto il più esperto Filippo Alessandri, con un passato tra Virtus Siena e Treviglio. In panchina scalpita già l’ancor più giovane Valerio Costa, un prospetto molto interessante, così come da seguire sarà Riccardo Rossato. Nel settore guardie-ali giostreranno il sempreverde Alvin Young (39 primavere), il cubano Howard Sant Roos, l’esperto passaportato argentino Manuel Carrizo, grande conoscitore dei parquet di casa nostra, e la scommessa Daniel Donzelli, un ragazzo per il quale Curioni ha previsto un futuro da…. Gallinari. Il reparto più attrezzato sembra essere quello che lotterà sotto le plance. Il capitano Alberto Chiumenti e il ritorno a casa di Mitchell Poletti assicurano qualità e sostanza mentre Giampaolo Ricci, premiato nel passato campionato come giocatore più migliorato della Silver, sarà chiamato a confermare i progressi anche al piano superiore della Gold. In questi frangenti, con Chiumenti impegnato nella lotta contro la pubalgia, a battagliare ci sarà anche Matteo Canavesi. Ora bisognerà vedere come la squadra riuscirà ad ammortizzare la partenza ad handicap senza i quattro infortunati. Di certo la strada si presenta in salita, ma la freschezza atletica e l’entusiasmo dei giovani potrebbero compiere l’ennesimo miracolo.

Maggioli (Jesi)–> JESI
Finché c’è Maggioli c’è speranza, ma basterà? E’ l’interrogativo che la gran parte degli tifosi dell’Aurora si pongono da qualche stagione a questa parte. Dopo il ‘fallimento’ della scorsa stagione si è deciso di ripartire da zero nell’intento di dare una decisa scossa ad un ambiente sopito e che ha bisogno di innamorarsi di nuovo della pallacanestro come ai bei tempi. Il budget è quello che è ma la Fileni BPA ha comunque cercato, come ogni anno, di far parlare di se. Lo scorso anno con l’ingaggio di Mason Rocca e quest’anno con l’introduzione delle tanto discusse maglie e mezze maniche per la divisa in trasferta. Tornado al campo, risolto il contratto con coach Coen, la nuova guida tecnica della squadra è Maurizio Lasi dal 2011 coach della Famila Wuber Schio (Serie A1 Femminile) con la quale ha conquistato due Supercoppe, una coppa Italia ed uno scudetto. Confermato (come potrebbe essere diversamente) Michele Maggioli, sarà ancora lui il fato dell’Aurora nella prossima stagione considerato che quello che sarebbe dovuto essere il suo compagno di reparto, e leader, ovvero Mason Rocca, anche per questa stagione sportiva dovrà fare i conti con la propria situazione fisica non delle migliori. Lo scorso due settembre, infatti, l’ex Milano è stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla caviglia che gli costerà almeno tre mesi di assenza. Stessa sorte è toccata a Marco Santiangeli, guardia classe ’91, che ha deciso di farsi operare alla schiena che lo ha tormentato nella scorsa stagione. Anche per lui l’assenza dai campi da gioco sarà piuttosto lunga. Due assenze di rilievo e che mettono in difficoltà coach Lasi che può contare su due americani molto validi ma senza troppa esperienza oltre che a capitan Maggioli. In cabina di regia troviamo lo statunitense Miller in uscita dall’università della Florida. Classe ’91, Miller è un playmaker veloce e dotato di grandi dote balistiche che consentiranno a coach Lasi diverse soluzioni offensive. In curriculum la Summer League in NBA con Detroit. Interessante l’accoppiamento con Ivan Elliott, ala dal gran fisico e pericolosa anche con il tiro dalla distanza. Lo scorso anno in A2 Silver, con la maglia del Nord Barese, ha messo a segno 12 punti di media in stagione (tirando con il 36% da tre punti) e raccogliendo 6.78 rimbalzi a partita. A completare il quintetto in attesa del rientro di Santiangeli e di Rocca, dovrebbero esserci Stefano Borsato (9,89 punti di media) nello spot di guardia e Valerio Marsili in quello di pivot. La panchina composta da molti promettenti giovani come Alessandro Procacci, classe ’94 lo scorso anno a Brescia, Lorenzo Benvenuti, classe ’95, e il giovane talentino di casa Olimpia Milano, Andrea Picarelli (classe ’96). Una vena esperta dalla panca è rappresentata dall’esterno confermato Franco Migliori.

Coach Dalmasson TriesteTRIESTE
A cura del corrispondente Massimo Zerovaz
La pallacanestro Trieste 2004 si presenta ai nastri di partenza dell’A2 GOLD 2014-15 con un roster molto giovane e rinnovato essenzialmente nel parco stranieri. Lasciati liberi Wood ed Harris a sostituirli sono stati chiamati due debuttanti per i palcoscenici italiani: Grayson e Holloway, il primo un play dal fisico esile ma dalle accelerazioni brucianti ed un tiro mortifero, il secondo un ala alta che ha nell’atletismo la sua arma migliore. Il parco indigeno, invece, deve fare a meno del talentuoso Ruzzier, del positivo passaportato Diliegro, entrambi partiti per altri lidi. Akele avrebbe dovuto in qualche modo coprire la partenza dell’esterno triestino, ma le diatribe tra l’atleta e la sua società di appartenenza, Venezia, hanno lasciato Trieste in braghe di tela. Diliegro invece verrà sostituito con la promozione a centro titolare di Candussi, un 94 che l’altr’anno, a sprazzi, ha dato segnali molto confortanti, rendedosi comunque utile alla causa. In quintetto verrà promosso anche Tonut, autore di un precampionato a tratti sfavillante. Il nuovo arrivo Marini, ex Mens sana, sarà il cambio di Candussi, un 95 dalle caratteristiche molto simili a quelle del giovane pivot titolare. Completano il roster l’esperto Carra ed i guastatori Mastrangelo, Coronica e Fossati, tutti confermati dalla società triestina. Sempre in attesa di un nuovo innesto che dovrà colmare il vuoto lasciato da Akele. Vista così la squadra triestina si presenta più corta rispetto all’anno scorso, con meno alternative in attacco con dei lunghi molto giovani. Scommessa pesante, questa. Candussi non è molto mobile e questo

Potrebbe creare difficoltà ai triestini nella difesa sul pick and roll. Anche Grayson non è sembrato, per ora, un difensore temibile. Per contro, la coppia americana sembra aver più talento rispetto ai predecessori, essendo capace, da quanto si è visto, di portare a casa un buon bottino di punti. Tonut sembra pronto per la rampa di lancio, in precampionato è sembrato a momenti infermabile. Dalmasson sembra una garanzia ed il suo lavoro potrebbe rappresentare un valore aggiunto. In sostanza, a meno di un innesto pesante, la squadra triestina sembra destinata ai bassifondi della classifica, ma a questo i tifosi triestini ci hanno fatto ormai il callo.

–> VEROLI
Probabilmente il più grande mistero del campionato di A2 Gold. Abbiamo già detto dei problemi di Barcellona e scriveremmo della questione Forlì, ma i retroscena e il silenzio e che caratterizzano il Basket Veroli in questa stagione 2014/15 si sono raramente verificati negli anni. Per tutta l’estate il mercato è stato completamente fermo mentre si lavorava in gran segreto (mica tanto) all’accordo con la Stella Azzurra Roma per mettere insieme le forze e garantire continuità al progetto Veroli e dare una vetrina più adeguata ai piccoli fenomeni di casa Stella Azzurra che andranno a comporre gran parte del roster della nuova squadra. Incassato l’addio di Mike Nardi (sbarcato a Latina) l’unico playmaker vero in squadra è il giovane (classe ’94) Alessandro Grande, diamante grezzo lo scorso anno a Verona, anche se voci vorrebbero il mini fenomeno Andrea La Torre (classe ’97 da 202cm) lanciato in cabina di regia. A dare le (poche) garanzie ai tifosi ciociari sono i due stranieri Shaw, ala grande lo scorso anno 14.89 punti e 7.31 rimbalzi a Chieti, e Legion, guardia di 200cm lo scorso anno mattatore a Roseto con 23 punti e 9.6 rimbalzi di media a partita. L’ex Torino Wojechowski sarà il pivot della squadra a chiudere il quintetto base.

*Senza volersi addentrare in pronostici di alcun tipo, le squadre della categoria da noi individuata sono state presentate in rigoroso ordine alfabetico.

BasketItaly.it – Riproduzione Riservata