A2 Girone Ovest – Inedito derby piemontese al Palaferraris fra Casale e Omegna
La suddivisione in due gironi dell’A2 2015-16 sta consentendo di ammirare sfide inedite, mai vissute da compagini con storie spesso agli antipodi. Casale, da anni oramai stabilmente in A2, non si era mai incrociata a questo livello con la Fulgor Omegna, condotta ai piani alti del nostro basket solo in anni recenti. Una vita di dignitosa militanza nelle serie minori, quella della società operante in provincia di Verbania Cusio Ossola, arrivata a un punto di svolta nel 2007 quando, a rischio fallimento dopo il passo indietro dei due principali sponsor dell’epoca, l’azionariato popolare prima e l’entrata in gioco di Ugo Paffoni, tuttora patron, consentirono non solo la sopravvivenza ma un un’evoluzione nella storia sportiva del team. Eccoci allora alla storia recente, con una discreta stagione in A2 Silver bissata quest’anno da una nuova avventura nel Girone Ovest della seconda categoria nazionale.
La Paffoni lotta per la salvezza, in questo contesto è ampiamente accettabile il cammino di zero vittorie in tre giornate, considerato oltretutto il calendario infernale sopportato in avvio di campionato: le trasferte di Trapani e Tortona e l’unico match giocato tra le mura amiche contro Reggio Calabria (finora la migliore gara giocata dai rossoverdi) non potevano consentire grandi sogni di gloria. Sconfitte secche in Sicilia e a Voghera ( 97-78 e 91-70) mitigate da una onorevole sconfitta per 67-78 contro la corazzata calabrese affermano la difficoltà a competere per tutti i 40’ con roster più attrezzati e ambiziosi. La trasferta di Casale potrebbe offrire ai ragazzi di coach Magro, che ricordiamo solo due stagioni fa come secondo di Crespi nella cavalcata senese verso un insperato – vista la situazione – secondo posto in A, qualche appiglio per ripartire. Casale non ha la potenza offensiva delle squadre affrontate finora, la Junior di Ramondino rumina un basket di concetto e non di velocità e nelle prime tre giornate ha segnato al massimo 75 punti contro Biella, restando sulla soglia dei 60 nelle due trasferte a Reggio Calabria e Siena. Potrebbe pesare, in positivo, il proseguimento del processo di ambientamento del secondo americano Tyler Smith, aggregato solo dopo la metà di settembre e quindi ancora in fase di rodaggio. L’unica certezza per adesso è quello dell’altro statunitense Moore, principale bocca da fuoco e unico giocatore sembrato in grado di reggere per tutta la partita il livello dell’A2. Ecco le riflessioni di Magro sul secondo impegno contro colleghi corregionali: “Si tratta di una squadra che ha dire molto in questo campionato, ma noi ci stiamo preparando per cercare di andare a cogliere la prima vittoria, anche se sappiamo che sarà sicuramente difficile farlo. Stiamo lavorando per migliorare giorno dopo giorno: i segnali si sono visti anche nella scorsa partita con Tortona, dove abbiamo giocato alla pari per 33 minuti, salvo subire di nuovo un break molto importante nel terzo quarto. Sappiamo che dobbiamo assolutamente reagire ai momenti di pausa che viviamo durante la partita nel giro di pochi possessi”.
Casale, uscita a schiena ritta dalla battaglia di Siena della scorsa settimana, riparte dalle sue certezze (gruppo affiatato, panchina lunga, difesa granitica) per provare a compiere un netto passo in avanti dal punto di vista offensivo. È vero che la Junior, dichiaratamente, è formazione a marcata trazione posteriore, ma se l’attacco non gira si rischia di vivere una stagione perennemente sui carboni ardenti. Dietro a Bray, acquisto rivelatosi azzeccatissimo (16-25-14 i punti a referto nelle prime tre gare) e Martinoni, nessuno è ancora riuscito a essere costantemente pericoloso vicino a canestro e dall’arco; proprio dalle percentuali da 3 – Casale è squadra di tiratori – dipenderanno non tanto gli esiti della sfida domenica, quanto quelli del resto del campionato.
Palla a due alle ore 18 al Palaferraris di Casale Monferrato.
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