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Mancinelli: “Porto Torino in Serie A e punto dritto ai prossimi Europei”

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Mancinelli (Torino)

Riparte la stagione della PMS Manital Torino che questo pomeriggio si radunerà al centro sportivo Sisport. Un mercato scintillante e che promette fuoco e fiamme al campionato di A2 Gold per conquistare quella serie A sfuggita nel corso della scorsa stagione. Una delle pietre fondamentali anche per questa stagione sarà Stefano Mancinelli che, intervistato da La Stampa, dichiara: «E’ stata un’estate di pieno recupero dal punto di vista fisico, innanzi tutto. Ma anche da quello mentale: essere usciti in quel modo a Trento, dopo avere accarezzato la promozione, fa ancora male. Siamo stati vittime di un blackout inspiegabile. Adesso però giriamo pagina: ci saranno tanti volti nuovi, ma la sostanza rimane la Pms. Stavolta la promozione non dovrà sfuggirci. Sinceramente non mi aspettavo la partenza di Trovato – prosegue l’ex capitano della Nazionale -, ma sono cose che capitano. Continuiamo ad avere un ottimo rapporto e ci sentiamo tuttora. Pasquali è stato comunque un ottimo allenatore e conosce benissimo il basket: la squadra che sta nascendo ha tutto per fare bene».

Da Pilastrini a Bechi: sensazioni? «Le scoprirò in palestra. Con Pilla ho avuto rapporti tesi per una ventina di giorni, ma lo rispetto per tutto quello che ha fatto. Diamo il benvenuto a Bechi: magari non ha la stessa esperienza di chi lo ha preceduto, ma le sue squadre hanno spesso giocato un bel basket. Premesso che non conosco Berry, del quale tutti parlano bene, sono arrivati giocatori concreti e con una grande voglia di riscatto. Giachetti, il nostro nuovo playmaker, è anche un mio grande amico e so che muore dalla voglia di tornare protagonista dopo le esperienze di Milano e Venezia. Rosselli è un tuttofare che ho apprezzato la scorsa estate in nazionale, Fantoni un lungo che ha giocato bene anche in serie A: non possiamo nasconderci. Offerte dalla A? Sì, ma non le ho minimamente prese in considerazione. Ho firmato per tre anni con Torino e non me ne andrò prima di averla portata in serie A».

Il capitolo nazionale è chiuso? «Per nulla. Con il ct Pianigiani abbiamo deciso per un’estate di riposo che mi permettesse di dimenticare tutti i problemi della scorsa stagione. Darò il massimo per la Pms e punto dritto ai prossimi Europei: voglio arrivarci bello carico, dopo avere festeggiato la promozione con Torino»