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Home Varie Oscar, il campione ha vinto ancora: “Non bisogna mai mollare. Tornerei a Caserta, magari per una festa salvezza!”

Oscar, il campione ha vinto ancora: “Non bisogna mai mollare. Tornerei a Caserta, magari per una festa salvezza!”

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Un uomo, una leggenda. Oscar Schmidt, 57 anni compiuti lo scorso lunedì, nella sua carriera ha vinto tanto, ma una delle più grandi vittorie conquistate è stata quella aver sconfitto il cancro. Un periodo terribile attraversato dal fenomenale “Mao Santa”, con due operazioni subite al cervello nel 2011 e nel 2013 ma il peggio adesso è alle spalle. In una bella intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex JuveCaserta confessa: «Dai, penso proprio di sì: continuo a fare i trattamenti, ne ho appena finito uno, non bisogna mai mollare di un centimetro e tenersi sempre sotto controllo. Papa Francesco mi ha dato una forza incredibile: quell’incontro del 25 luglio 2013 a Rio non potrò mai dimenticarlo, così come la commozione e la gioia di quel momento. Comunque, ora sto bene, anzi lo dico in napoletano: stongo ‘a fine d’o munno»

Il più grande realizzatore della storia della pallacanestro con 49.737 i punti, è l’uomo con la media punti più alta mai fatta registrare nel campionato italiano (38.6). «Però a basket non gioco più neanche per divertimento – confessa Oscar -, mi arrabbierei troppo. Ho una squadra di calcio amatoriale, Oscar e Amigos, quello vero, non a 5. Tiro i rigori, sono fortissimo»

A Basket non gioca più ma continua a seguirlo. «Seguo molto l’Nba ma non vado mai a vedere i Magic, sono una brutta squadra. In Europa invece voto per la Liga spagnola, per me resta la numero uno. Chi tira come Oscar? Kobe Bryant, ma il più grande di tutti per me resta Larry Bird»

Un ultimo pensiero sulla sua indimenticata Caserta che, in piena crisi nera, lotta per restare in Serie A: «So che ne ha vinte quattro delle ultime cinque: grandioso, farà bene. Ai tifosi dico di stare sempre accanto alla squadra, come facevano ai miei tempi. Manco dalla serata di addio che mi organizzarono l’8 dicembre 2003. Certo che mi piacerebbe tornare a Caserta, magari per una grande festa salvezza. E poi per mangiare mozzarella di bufala e pomodoro: quanto mi manca… A proposito, ma il Palamaggiò è ancora uno dei palazzetti più grandi d’Italia? Com’era bello, lo fecero in 100 giorni grazie al cavaliere Maggiò, sono passati quasi 35 anni».