Siena batte Brindisi nello scontro diretto tra le seconde in classfica e si avvicina significativamente al secondo posto, alle spalle della capolista Milano; la squadra di Crespi fornisce una prova di autorità, mettendo sotto sin da subito gli avversari e gestendo senza grossi problemi il margine accumulato. Per l’Enel una partita nata male, che il team di Bucchi ha avuto la forza di aggredire solo a pochi minuti
dall’intervallo lungo, senza tuttavia creare grattacapi particolari ai campioni d’Italia.
Riviviamo in countdown il match dominato da Green, Hunter e soci:
10 come le triple mandate a bersaglio dai biancoverdi su 27 tentativi, per una percentuale del 37%, che portano principalmente le firme di Carter (3), Haynes (2) e Green (2). L’attacco mensanino non ha conosciuto pause, mandando all’aria le strategie difensive brindisine.
9 come i punti di Michael Snaer, travolto dall’inizio folgorante della Montepaschi al pari dei suoi compagni in quintetto base, ma alla fine tra i più affidabili a disposizone di Bucchi.
8 come i punti di Brindisi nella sciagurata prima frazione (-1 la valutazione di squadra), quella in cui il Montepaschi, che ne ha messi a segno 22, ha scavato il divario decisivo mettendo subito in chiaro che per l’Enel non sarebbe stata una partita semplice.
7 come le vittorie consecutive della squadra di Crespi al PalaEstra: la Mens Sana non ha mai perso in campionato tra le mura amiche nel 2014. 7 quanti sono anche gli assist di MarQuez Haynes, protagonista di una straordinaria prestazione in cui ha alternato triple e regia: alla fine 14 punti e grande leadership.
6 come il numero di maglia di Othello Hunter, mattatore delle aree pitturate ierisera. Per il centrone senese doppia – doppia da 13 punti e 13 rimbalzi ed un periodo di forma smagliante, che sotto la Torre del mangia si augurano duri per tutti i playoff.
5 come gli errori dal campo per Erick Green, a fronte di ben 9 canestri: per la guardia americana di Siena, Mvp anche nella giornata di ieri, 20 punti finali con il 64% dal campo per un totale di 23 di valutazione in 30 minuti di utilizzo.
4 come le palle perse da Jerome Dyson: la stella dell’Enel con 15 punti è stato comunque tra i migliori dei suoi, guidando Brindisi anche nel suo miglior momento alla fine del secondo quarto.
3 come i punti di Ron Lewis, autore dell’ennesima prestazione anonima della sua stagione, nella quale ha mancato di rispettare le attese di inizio anno, che lo vedevano sulla carta come uno dei prinicpali realizzatori del campionato.
2° come la posizione in classifica verso cui il Montepaschi compie un significativo balzo in avanti. La squadra di Crespi è ora attesa dai difficili impegni contro Varese e Milano, ma ha dimostrato di essere probabilmente l’alternativa più valida al dominio milanese.
1 come il canestro dal campo messo a segno dal trio di lunghi brindisini Chiotti-Todic-Zerini, ieri completamente annientato dalla batteria dei pariruolo senesi.
0 come i minuti giocati da Michael Umeh in maglia Enel prima della partita del PalaEstra; l’ultimo arrivato alla corte di piero Bucchi, a disposizione per la prima volta, ha esordito con una prestazione sufficiente da 7 punti e 12 di valutazione in 23 minuti sul parquet.
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