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Home Serie A Il post partita di gara1 Venezia-Cantù. Recalcati: “Atmosfera fantastica. Abbiamo inizialmente sofferto Cantù, nel secondo tempo giusta aggressività.”

Il post partita di gara1 Venezia-Cantù. Recalcati: “Atmosfera fantastica. Abbiamo inizialmente sofferto Cantù, nel secondo tempo giusta aggressività.”

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Reyer - Orlandina: Charlie Recalcati

Coach Carlo Recalcati commenta con soddisfazione la vittoria della sua Venezia nella gara 1 dei Quarti playoff arrivata al PalaTaliercio di Mestre per 79-70 contro Cantù.
 
“Gara 1 è sempre una partita delicata per chi gioca in casa. Abbiamo trovato un’atmosfera fantastica: abbiamo sempre un grande seguito e grande calore da parte del nostro pubblico, ma oggi per la prima volta quando siamo entrati in campo il palasport era già pieno, 20 minuti prima che iniziasse la partita già il pubblico ci sosteneva e ci inneggiava. Questa è una cosa fantastica. Sarebbe stato un peccato perdere la partita per la determinazione del nostro pubblico arrivato a sostenerci. Abbiamo iniziato soffrendo la pericolosità offensiva di Cantù perché non siamo stati abbastanza intensi come vorremmo essere sempre e questo ci ha costretto poi a non avere tanti spazi in attacco, nel primo tempo abbiamo camminato troppo. Però siamo cresciuti durante il match quando ci siamo trovati sotto nel primo tempo: abbiamo mosso molto bene la palla, abbiamo trovato una buona circolazione, abbiamo difeso meglio. Questo ci ha permesso di ritrovare il nostro gioco. Nel secondo tempo l’aggressività è stata quella giusta e si è alimentata con i canestri che facevamo, abbiamo giocato così 6/7 minuti di grande intensità difensiva e offensiva per il break che ci siamo portati fino alla fine.”
 
Il debutto di Pietro Aradori. “Ultra-positivo, non sapevo cosa aspettarmi in effetti, non era pretattica quando si diceva che ha un problema alla caviglia che si è portato dalla Spagna. Mi aspettavo tutto, innanzitutto di fargli assaggiare il campo per poi toglierlo. E’ stato bravo ad entrare nella partita senza cercare di forzare ma sfruttando le sue situazioni, d’altra parte ha il senso del canestro. C’è stato qualcosa di non tutto preciso nel nostro movimento d’attacco quando era in campo perché non riconosce ancora tutti, gioca più sulle situazioni che non sull’organizzazione. Però è stato molto intelligente perché sapendo la sua situazione non ha mai forzato, si è preso i tiri che doveva prendersi e questo è stato sicuramente importante per lui e per la squadra. Con questa partita la stima nei suoi confronti e la conoscenza reciproca è sicuramente migliorata, molto utile per il prosieguo.”
 
Cosa porta questa vittoria in vista di gara2. “Come sempre, anche quando si vince, si trova modo di vedere ed esaminare le cose che non sono andate tanto bene. E’ una fortuna poterlo fare, la squadra ha maggiore disponibilità a recepire determinati messaggi ed informazioni. Chiaro che dobbiamo trarre degli insegnamenti, dobbiamo avere più continuità nell’arco dei 40′ dalla nostra difesa e dobbiamo, rispetto a come abbiamo fatto stasera, essere più bravi a contrastare a rimbalzo una squadra come Cantù che è atletica, alta e molto grossa.”
 
 
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