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Cantù per voltare pagina, Sassari per tornare in vetta: al Pianella è mezzogiorno di fuoco

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Ad aprire la terza giornata di ritorno del massimo campionato italiano di Pallacanestro, ci pensa il lunch match da alta classifica in cui la vice capolista Sassari sfida al Pianella Cantù, ancora ferita dalla vicenda Markoishvili.
Domenica a mezzogiorno, non scenderanno in campo solo due squadre, ma anche due città intere, da una parte il sogno ad occhi aperti di Sassari e di tutta la Sardegna, dall’altra l’incubo in prima persona vissuta da tutta Cantù, che inizierà contro la Dinamo il suo nuovo campionato, privo del suo uomo migliore, volato in Turchia per compensare il bisogno monetario della società, tradita dal main sponsor.

Come arriva Cantù:
La squadra di Trinchieri ha cambiato solo un uomo nel suo roster questa settimana, eppure sembra ci sia stato una rifondazione di tutta la squadra; inutile ribadirlo, la partenza di Manuchar Markoishvili è stata una botta dura sotto tanti aspetti, sia dal punto di vista umano, sia da quello tecnico. I problemi legati alle sponsorizzazioni che hanno costretto la presidente Cremascoli a privarsi del miglior giocatore dei brianzoli, hanno allarmato e parecchio anche i tifosi, colpiti sia dall’addio del numero 9 come uomo, ma anche dalle possibili conseguenze societarie e tecniche nate e derivate da questa operazione. Ma Cantù era, è e rimane una città che vive di Basket e il ds Arrigoni lo sa bene, ecco quindi in men che non si dica la firma di Mancinelli, “soffiato” proprio a Sassari in una trattativa lampo, con il bene stare della presidentessa Cremascoli, che lo ha definito il segnale per testimoniare che non si è alzata bandiera bianca di fronte ai progetti futuri. Il capitano della nazionale tornerà in campo a distanza di diversi mesi dalla sua ultima partita giocata, in ogni caso per Trinchieri rappresenta una nuova pedina a disposizione che seppur con caratteristiche diverse da Markoisvili, può tornare molto utile per via delle sue caratteristiche fisiche e di talento. Per Trinchieri arrivano anche buone notizie da Scekic, ormai pienamente recuperato.

Come arriva Sassari:
”Se iniziamo come abbiamo fatto con Montegranaro, abbiamo perso in partenza”: sono le parole di Meo Sacchetti nella conferenza stampa di Venerdì; parole forti che servono da motivazione per una squadra che sta volando sulle ali dell’entusiasmo e che deve evitare brutte cadute-
Al di là dell’approccio mentale che coach Sacchetti chiede ai suoi,un passaggio comunque importante per confermarsi ai vertici, la Dinamo è una squadra in salute; che è da sola al secondo posto, che si gode e sfrutta al meglio le magie del duo Diener e allo stesso tempo sta crescendo anche con gli uomini della panchina, che dopo un inizio anno un po’ titubante, o meglio di alternanza fra i vari uomini, hanno di prestazione in prestazione, costruito una serie di alternative per la scacchiera di Big Meo, capace di offrire garanzia e profondità di gioco, utilissima in questo momento di stagione in cui nel campionato arrivano tante forze fresche dal mercato.
Non sarà della partita capitan Vanuzzo, non ancora recuperato dopo un infortunio muscolare subito in allenamento 10 giorni fa.

La partita:
Il cambio Markoishvili Mancinelli e l’assenza di Vanuzzo evidenziano subito un tema tattico importante, ribadito anche da Sacchetti in conferenza stampa; la fisicità di Cantù è superiore a quella di Sassari, sarà quindi il gioco vicino a canestro una delle chiavi tattiche della gara, o per lo meno uno dei binari su cui la squadra di Trinchieri potrebbe puntare per indirizzare il treno del gioco. Sassari ama i ritmi alti e il gioco in velocità, con delle scelte di tiro che nascono spessissimo nei primi istanti delle azioni, Cantù deve cercare attraverso il piano fisico di rallentare i ritmi, mentre Diener e soci dovranno cercare di tenere alta la velocità di gioco e il fatto che i padroni di casa arrivino da una sconfitta contro Roma, squadra per certi versi molto somigliante a Sassari, è la testimonianza di come il sistema di gioco preferito da Sacchetti, possa essere una croce per gli uomini di Trinchieri.
Diverse le sfide interne nella gara, la prima è fra i play, da una parte il migliore del campionato, parlano i numeri; Travis Diener è il faro che guida la rotta della Dinamo, illumina come nessun altro nel campionato i propri compagni e nei momenti di difficoltà si trasforma in realizzatore per trascinare la squadra, la sfida per lui sarà con Tabu, che nella girandola di play che Cantù ha effettuato in questi anni, il numero 18 dei brianzoli, è stato l’unico capace di convincere coach Trinchieri ad offrire una seconda possibilità, ripagata con una crescita costante su ambo due i lati del campo; sfida molto interessante, in cui Tabu può reggere il ritmo imposto da TD12 ma che non deve farsi prendere la mano dall’agonismo, dall’altro lato del campo Travis Diener potrebbe soffrire Tabu nell’uno contro uno, ma allo stesso tempo sta dimostrando una bella crescita difensiva, soprattutto nella lettura delle trame di gioco avversarie, senza dimenticare le sue straordinarie doti di costruttore di gioco. I ricami offensivi di Sassari non si fermano alle mani di Travis, in maglia Banco il cognome Diener significa intelligenza cestistica e così col numero 16 sulla schiena, a dispensare punti e cioccolatini per i compagni c’è anche Drake Diener, che contro Montegranaro ha regalato 8 assist ai compagni e che all’andata “dalla sua mattonella”, ha freddato col suono della sirena, le speranze di vittoria Canturina al PalaSerradimigni; quel momento lo ricordano bene Aradori con il quale presumibilmente si svilupperanno gli accoppiamenti e Brooks, che vide quel tiro partire proprio davanti al suo naso. Aradori e Brooks rappresentano una bella coppia che costringeranno agli straordinari lo stesso Drake Diener e Thornton, con Brooks che potrebbe far male al numero 10 biancoblu date la sua atleticità superiore, sull’altro lato del campo però, occhio ai tiri da tre, Sassari ama questa soluzione offensiva e grazie alla capacità di costruzione sul penetra e scarica eseguito da Travis Diener, gli ospiti sono capaci di creare dei break importanti e decisivi.
Capitolo lunghi: Sassari è più atletica e rapida, Easley è spesso una spina nel fianco nei centri avversari grazie alla rapidità sul pick and roll giocato col solito Travis Diener, ma soffre a volte la fisicità dei rivali, Cusin potrebbe essere in vantaggio nella sua metà campo offensiva, ma dovrà evitare di caricarsi di falli se vuole reggere il ritmo dell’americano, è possibile che spesso si possa gustare una sfida ad alta quota e ad alto tasso di spettacolarità Tyus vs Easley. Completano gli starting five Ignerski e Leunen, con il polacco della Dinamo in crescita e l’americano di Cantù voglioso di riscattare una prestazione non esaltante contro Roma, Ignerski sta finalmente mettendo in mostra il suo bagaglio di potenziale offensivo, compensando la scarsa vena realizzativa dalla lunga distanza, cosa che sorprende lui prima di tutti gli altri, attaccando palla in mano sempre più frequentemente il canestro, con un ball handling raro per un giocatore della sua stazza; prova impegnativa quindi per Leunen, che con il ritorno di Scekic e l’arrivo di Mancinelli, dovrà darsi da fare per non perdere il posto nello starting five.
Le panchine: Markoishvili rappresentava il punto di forza della panca canturina, che nel suo complesso offre un contributo maggiore in termini di punti e minutaggio rispetto a quella Sassarese, la partenza del Georgiano da una parte e l’assenza di Vanuzzo dall’altra, potrebbe in qualche modo appianare questa differenza; Sassari può ottenere minuti importanti da Devecchi e Brian Sacchetti, il primo cercato qualche anno fa anche da Cantù, è un crack difensivo, ma capace di giocare ottimamente anche in attacco, data la possibile partita a trazione posteriore (vedi andata), il suo minutaggio potrebbe crescere rispetto al solito, il secondo più ala piccola si dovrà sacrificare da 4 per compensare l’assenza del capitano ospite, vive un bel momento di forma grazie alla ritrovata vena al tiro dalla lunga distanza, completano il roster Pinton, il giovane Spissu e Diliegro, con l’italo-americano che troverà probabilmente più minuti del solito data la batteria di lunghi dei padroni di casa. Trinchieri e la sua Cantù, trovano a bordo campo diverse soluzioni alternative allo starting five, che possono mettere, sotto il piano prettamente fisico, in crisi Sassari, oltre Mancinelli, Tyus e Scekic possono rappresentare quella forza vicino a canestro che non è propriamente nelle corde dei Sardi, capitan Mazzarino e Anderson completano di fatto i cambi per gli esterni, è possibile che le rotazioni di Trinchieri siano rapide per cercare di reggere il ritmo alto che la squadra ospite vorrà imporre.
Sarà più una guerra di nervi che tattica, con la vittoria che nascerà dal tipo di approccio mentale che le due squadre sapranno mettere in campo; la Dinamo dovrà evitare una partenza superficiale che può essere mortifera contro i Brianzoli, provando a non intestardirsi col tiro dalla lunga distanza se questa soluzione non andasse in porto; Trinchieri e soci dovranno invece dimenticare in fretta questa settimana fatta di cambiamenti e mettere in campo solo la voglia di vincere, il nuovo assetto prenderà forma col tempo, ma i punti servono subito.
Dirigeranno l’incontro i signori Paternicò, Weidmann e Bigi, Domenica alle 12:00 al Pianella va in scena lo spettacolo del Basket, diretta TV nazionale in simulcast su La7D e SportItalia2.

Nicola Cascioni

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