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Avellino colpisce ancora e sbanca il PalaTiziano: Roma si arrende 81 a 75

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Avellino non si ferma più e dopo gli scalpi di Cremona, Cantù, Sassari, Biella, Brindisi e Siena, raccoglie anche quello di Roma, battuta dopo un supplementare col punteggio di 81 a 75 in quella che risulta la settima vittoria nelle ultime otto partite.

Salvezza matematicamente raggiunta nonostante il successo casalingo di Biella contro Cantù: per gli irpini il prossimo sarà il 14esimo campionato (consecutivo) nella massima serie. La permanenza nell’olimpo del basket assume ancora maggior valore se si considera la stagione travagliata che ha condizionato i biancoverdi che son dovuti ricorrere a importanti rinforzi (Lakovic su tutti) per raggiungere i propri obiettivi. Roma invece perde ancora una volta l’occasione di raggiungere a secondo posto Sassari, fermata nell’anticipo delle 12 a Reggio Emilia: già nella scorsa giornata alla sconfitta dei sardi contro Milano era corrisposto lo stop romano contro la Cimberio. Per la Virtus sarà opportuno ora non solo guardare avanti ma anche dietro visto che Milano è distante solo due punti e con scontro diretto a proprio favore. Importante la salvaguardia almeno di quella quarta piazza che assicurerebbe il fattore campo quantomeno nel primo turno della post-season.
In una partita vietata ai deboli di cuore Avellino ringrazia un monumentale Lakovic. Si sa, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e il buon Laka infila 17 dei suoi 23 punti nei secondi 20′ e chiude con 3/5 da due, 3/5 da tre, 6/8 ai liberi, 6 rimbalzi, 9 falli subiti e 4 assists. Da segnalare anche l’ennesima doppia-doppia di Ivanov con 10 punti e ben 19 rimbalzi. Roma paga le scarse percentuali da tre (6/31, 19%), la scarsa vena del suo leader Gigi Datome che concluderà con un misero 5/19 totale e un Lawal nullo su entrambi i lati del campo

La cronaca
Calvani parte con Taylor, Goss, Datome, Jones e Czyz; Pancotto risponde con Lakovic, Dean, Richardson, Ivanov e Biligha. L’inizio è equilibrato con Lakovic che detta in regia da una parte e Goss e Datome cecchini dall’altra (11-10 al 5′, 23-20 al 10′). Grazie a due triple conecutive (Datome e D’Ercole) Roma prova un primo mini allungo nella prima metà della seconda frazione (33-26) ma Avellino è lì e grazie a Ivanov torna a contatto (35-33 al 17′). Il vero problema e che gli irpini non riescono a concretizzare l’enorme mole di gioco costruita: sbagliano molti liberi (4/13 al 20′) ed è per questo che Roma riesce ad andare al riposo lungo sul +6 (41-35). Al ritorno dagli spogliatoi l’intensità sale alle stelle e Avellino, nonostante i continui problemi dalla lunetta, prima accorcia fino al -1 (43-42 al 24′) grazie ad una tripla di Dean poisorpassa con un “miracoloso” 2/2 dalla lunetta di Lakovic (43-44 al 26′). A questo punto le squadre si alternano al comando con estrema regolarità regalando un discreto spettacolo: prima è una tripla assai fortunosa di Taylor ad infiammare il PalaTiziano ma subito le bombe di Lakovic e Dean scrivono il 57 a 60 al 35′. Gli ultimi 120″ sono punto a punto con Roma sotto di quattro (60-64 al 39′): Richardson vede sputarsi la tripla del +7 e la Virtus grazie ad un canestro da sotto di Czyz e ad una tripla di Datome va avanti 65-64 a 30″ dalla fine. Johnson scrive il momentaneo 65-66 ma un 1/2 dalla lunetta di Czyz manda le compagini al supplementre (66-66 al 40′). L’overtime è scintillante con gli attacchi a prevalere. Nell’ultimo minuto si entra sul 75-76, Avellino ha un Lakovic in più e un 3/4 dalla lunetta dello sloveno scrive i titoli di coda. 75 a 81 il finale.

I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA-SIDIGAS AVELLINO 75-81
ACEA VIRTUS ROMA:Goss 15, Jones 7, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 6, Aden, Datome 14, Taylor 10, Lawal 8, Czyz 11, Lorant 4. Coach: Marco Calvani
SIDIGAS AVELLINO: Hunter 2, Biligha 4, Lakovic 23, Richardson 13, Spinelli 2, Ivanov 10, Crow n.e., Dragovic 7, Riccio n.e., Ronconi n.e., Johnson 4, Dean 16.

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