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Processo Mens Sana Basket, Minucci chiede patteggiamento di pena a 4 anni. Un milione di euro alla curatela fallimentare

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Si è svolta oggi al tribunale di Siena la nuova udienza preliminare del processo penale scaturito in seguito dell’Inchiesta “Time Out”, che nel 2014 scoperchiò l’attività criminale della rete dell’ex presidente e Gm senese della Montepaschi Siena Ferdinando Minucci e dei suoi sodali (vertici societari e di finta società di comunicazione) la quale portò al fallimento della plurititolata società cestistica toscana. L’attesa era per capire la posizione del grande accusato Ferdinando Minucci, il quale ha formulato attraverso i suoi legali richiesta di patteggiamento a 4 anni di pena (è stata depositata anche condotta riparatoria per 650mila euro) dopo che nell’ultima udienza di luglio la sua situazione era rimasta in standby per alcuni problemi sullo sbloccamento dei soldi da destinare alla curatela fallimentare. Che riceverà oltre 1 milione di euro ricavati dalla confisca preventiva di beni immobili, come confermato dal Gip.

Gli altri indagati – Insieme a Minucci, come noto, sono 13 le persone indagate a vario titolo all’interno dell’inchiesta Time Out, e 33 i reati contestati: associazione a delinquere, riciclaggio, ricettazione, frode fiscale, bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa denuncia, false comunicazioni sociali e ricorso abusivo al credito. Fra quelli che hanno depositato il patteggiamento, come concordato col Pm titolare del fascicolo e delle indagini Antonino Nastasi, Olga Finetti, ex segretaria della Mens Sana, per 3 anni e 181mila di condotta riparatoria (anch’essa come le altre destinate alla curatela), la vicepresidente Paola Serpi per 3 anni e 80 mila euro, l’ex diesse Jacopo Menghetti 1 anno e 6 mesi, l’ex ad Luca Anselmi 2 anni e 100mila euro. Per quanto riguarda i riti abbreviati, chiesti 4 anni e mezzo per Stefano Sammarini, e 2 per Nicola Lombardini,rispettivamente titolare e socio della Essedue Promotion, mentre non hanno ricorso al rito abbreviato Federica Minucci figlia di Ferdinando e socia Essedue, Pierluigi Zagni, legale Essedue, Alessandro Terenzi, commercialista Essedue, e Stefano Bisi, ex vicedirettore Corriere dell’Umbria. Infine per Alberto Galluzzi, legale della Columbus Value, accolta l’eccezione di competenza territoriale, col suo fascicolo che è stato così trasferito al tribunale di Rimini.

Prossima puntata – Appuntamento ora al 21 dicembre, quando il Gup, Malavasi, sarà chiamato a pronunciarsi sulla congruità delle pene del complesso dei patteggiamenti, delle richieste di rinvii a giudizio, e delle pene richieste da Pm per chi ha scelto i riti abbreviati.

 

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