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Imola per rinascere, Pistoia per confermarsi

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Domenica tornano a sfidarsi l’Aget Imola e la Giorgi Tesi Group Pistoia, dopo il doppio turno di coppa Italia terminato con un pareggio a Faenza e il successo della squadra di Moretti in terra toscana con il conseguente passaggio del turno.

La differenza principale rispetto ai 2 match di coppa è la presenza fra le file dell’Andrea Costa del secondo americano Marigney, subito trascinatore nella vittoria (poi annullata) dei romagnoli a Napoli per poi fornire due prove opache e con poca voglia contro Jesi e Trento. Pistoia invece dovrà fare a meno del playmaker titolare Lorenzo Saccaggi, out almeno un mese per infortunio alla spalla. Molti minuti in regia per Meini e presumibilmente Antonio Graves. Saranno aggregati alla prima squadra due giovani talenti delle giovanili pistoiesi Gianluca Della Rosa e Davide Moretti (classe ’98 figlio del coach) entrambi giocatori dell’under 17 d’eccellenza. Sarà folta la rappresentanza della tifoseria ospite al Ruggi ( si parla di circa 200 toscani) dato il buon momento della squadra di Moretti.Ecco gli accoppiamenti di questa sfida:

Dj Gay-Meini : Il play-guardia di Pescia,dopo quattro stagioni in laguna con la Reyer Venezia con cui ha giocato nella massima serie dopo la promozione, avrà il compito difficile di limitare il furetto americano dell’Aget molto preciso anche nel tiro dall’arco e nel dettare i ritmi. Prime tre giornate perfette per il play di San diego state poi molti alti e bassi nelle ultime due uscite. Guido Meini è un esperto della categoria e non deve far rimpiangere il giovane Saccaggi.

Marigney-Graves : Il numero 40 dell’Andrea Costa è atteso ad una prova solida ,dopo due sfide dove si è accesso solo ad intermittenza, serve la sua leadership per uscire dalla crisi. Antonio Graves robusta guardia è vero realizzatore come dimostrano i 26 putni rifilati a Trieste. Questa sfida made Usa può spostare gli equilibri della contesa.

Maestrello-Michael Hicks: L’ala imolese molto in ombra in un ruolo da titolare deve limitare tutta l’esplosività e atleticità dell’ex Michael Hicks, giocatore molto pericoloso in post-basso che il pubblico imolese ricorda con affetto. “Mais” invece deve invertire il trend che la visto litigare con i nuovi ferri del Palaruggi, un tiratore rimane tale e tutti sperano sia la volta che infili la striscia di triple.

Zagorac-Galanda : Giacomo Galanda,espertissimo e scudettato lungo di Pistoia è un altro cliente scomodo per l’ala slovena di Imola, che ha già dovuto affrontare Garri e Maggioli nelle ultime due uscite pagando dazio. Entrambi molto talentuosi e dotati di un tiro dai 6.75 che può aprire le difese. Sicuramente più rimbalzista e con più fisicità Galanda.

Chillo- Toppo: Matteo Chillo, è un giovane del 1993 di scuola fortitudo in rampa di lancio ma deve scontarsi sotto le i tabelloni con Fiorello Toppo giocatore ruvido e con molto mestiere. Il lungo bolognese (poco più di 2 metri) è l’unico che può giocare da “5” dato che Zagorac, Foeira e Valenti sono dei 4, e questa può essere una buona occasione per dimostrare i suoi progressi. Dalla panchina romagnola guidata da Fucà salgono capitan Masoni, i giovani Turel e Riga, Charlie Foeira e Rodolfo Valenti. Moretti dispone di Jacopo Borra come centro, i giovani Della Rosa e Moretti come play, Riccardo Cortese in ala insieme a Mirza Alibegovic. Nel clima caldo del Ruggi, dove tutti sperano in un altro tutto esaurito, sarà battaglia.