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Adecco Cup 2014: parlano i campioni di Biella.

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 Angelico Biella - vincitrice Adecco Cup 2014La tanto agognata coppa è ormai approdata a Biella per continuare a festeggiare una vittoria inaspettata che è arrivata a coronare una stagione altrettanto sorprendente: l’Angelico Pallacanestro Biella ha fatto ritorno nella sua città investita del titolo di campione battendo in finale di Adecco Cup la capolista di Lega Gold Trento.

 Una squadra nata per far fronte alla crisi che ha travolto economicamente e moralmente la società laniera la stagione passata, ma anche per dare vita ad un ambizioso progetto tecnico totalmente volto a regalare spazio e visibilità a preziosi giocatori provenienti da un settore giovanile su cui i vertici rossoblu hanno sempre investito tantissimo.

Una formazione che ha ridato speranza e motivazione non solo a tutto lo staff dirigenziale, ma principalmente a tutti i tifosi ed ad un intera città.

Finalmente a Biella si torna a vedere un basket non solo giocato con le mani ma anche con la testa e soprattutto con il cuore.

La parola va a loro, i protagonisti di questo successo:

Coach Fabio Corbani: “La squadra era carica e motivata. Eravamo venuti a Rimini per provarci. D’altra parte noi siamo una squadra giovane che sta facendo grandi cose. Non ci sono giocatori giovani e vecchi, ci sono giocatori bravi e meno bravi, dedicati e coinvolti o superficiali. Non ci sono allenatori per i giovani e per le squadre esperte. Ci sono allenatori, e squadre, vere. Questa lo è, sono felice per i ragazzi, che vanno in palestra anche quando non ci sono allenamenti. E sono contento per il pubblico che ci sostiene sempre in modo pazzesco. Ma io sono contento così, di lavorare in un posto come Biella e vivere questo momento. Questo è il risultato di uno straordinario lavoro di un gruppo, Un gruppo costruito quest’estate da un progetto di Gabriele Fioretti (general manager biellese) in cui lui ha creduto e che ha supportato in ogni nostro momento di difficoltà. Sto parlando delle quattro sconfitte consecutive dell’inizio del girone di ritorno dove la solidità a livello dello sta tecnico ha permesso che non si è muovesse una foglia nel club, nei giocatori e nella mia serenità in palestra e questo è una cosa che spesso manca nei club e che qui a Biella ho riscontrato sin dal primo giorno. Una società in cui ognuno ha un suo ruolo ben definito: il general manager ha il suo ruolo, come l’allenatore ha un suo ruolo e anche ogni singolo giocatore ha un suo ruolo e questa è una cosa splendida che poi ti permette di ottenere questi risultati inaspettati e meravigliosi. Vogliamo dedicare questa vittoria proprio a Gabriele Fioretti ed ovviamente a Marco Laganà. Marco ha contribuito al raggiungimento di questo obbiettivo grazie alle sue prestazioni. Siamo arrivati secondi nel girone di andata anche perchè lui ha giocato un gran campionato. Ma tornerà più forte di prima, con gambe ancora più forti di prima e mentalemnete ancora più pronto. Adesso andiamo avanti, resettiamo tutto perchè ce né una subito domenica”.

Il grande assente Marco Laganà: “Queste finali avrei tanto voluto giocarle e vincerle. Per fortuna i miei compagni sono stati bravissimi e mi hanno fatto un bel regalo. Sul -13 con Alan fuori con 4 falli ho tenuto che non ce l’avremmo fatta ma la squadra per l’ennesima volta si è dimostrata indomabile”.

Il gm Gabriele Fioretti: “La nostra vittoria è la dimostrazione di come la programmazione paghi e porti ad ottenere risultati a volte inattesi, anche se ovviamente ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Questa è davvero la vittoria di tutti:della squadra, dello staff, dei tifosi, della città, ognuno ha messo il suo mattoncino in questa impresa. Il nostro è un processo di crescita continuo”.

Capitano Tommaso Raspino: “Quasi non ci credo ancora. È la vittoria di chi non si arrende mai. Non abbiamo mai mollato, la partita si è subito messa su binari difficili, quando Voskuil ha commesso il quarto fallo non ci siamo disuniti. Questo traguardo è il coronamento di un progetto fantastico, abbiamo lavorato tanto per meritarci la vittoria in Coppa ed ora ci rituffiamo nel campionato con gli stimoli di chi sa di poter dire ancora la sua”.

Il più piccolo del gruppo De Vico: “Un emozione infinita mai provata e ce la meritiamo tutti quanti sono contentissimo è dall’inizio dell’anno che si parla di un ambiente stupendo è così e secondo me anche questo ci porta ad avere questi risultati. Adesso torniamo a Biella con una Coppa Italia e va bene così. Quando mancavano pochi secondi alla fine del quarantesimo sembrava fatta Luca Murta mi ha toccato il ciuffo, pensando portasse fortuna, però non è stato così e quindi Spangaro ha segnato e….e poi l’abbiamo vinta dopo perchè non mi ha toccato più il ciuffo. Comunque, a parte gli scherzi, una finale molto combattuta: noi siamo partiti un po’ nervosi ma siamo stati bravi a ritornare sotto e poi punto a punto fino alla fine. Alan e Damian hanno iniziato a segnare e non ce n’è stata più”.

Un sogno diventato realtà quello di Biella che, con questo primo traguardo, ha messo la ciliegina sulla torta a questa stagione stupefacente, la stagione del riscatto di una squadra, di una società e di un intera città.

Autore: A. Colosio

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