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A2 Ovest – La presentazione della nona giornata

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14560614395 19099b9e02 nSituazione di classifica equilibratissima a Ovest, con tre squadre a capeggiare la graduatoria e altre cinque a seguirle a soli 2 punti di distanza, completando così quelli che sarebbero ad oggi i posti per i playoff. Ovviamente è troppo presto per comprendere chi andrà alla post-season, giunti a un quarto del torneo l’equilibrio regna sovrano e anche team apparsi in grosse difficoltà nelle prime giornate hanno rialzato la testa, cogliendo vittorie inattese contro le prime della classe. Facile ipotizzare che anche in questo nono turno non andrà tutto come la classifica attuale farebbe intuire.

Si parte oggi con l’unico anticipo, che vedrà di fronte Omegna e Latina. Ultima la prima (2-6), quarta la seconda (5-3), entrambe sono in crescita dopo un impatto piuttosto duro con la nuova categoria, loro che arrivavano dalla A2 Silver. Da parte piemontese, l’entusiasmo suscitato dalla vittoria casalinga contro Siena nel turno infrasettimanale è stato smorzato, domenica scorsa, dall’ampio margine concesso a Casalpusterlengo, in una sconfitta senza appello per 85-66. Un passo indietro doloroso per la truppa di Magro, che da quando il calendario ha iniziato a concedere un minimo di respiro ha ripreso almeno a giocarsela a viso aperto. Nelle tre partite giocate finora nel palazzetto di Verbania Omegna ha un bilancio di 1-2, ma sia contro Reggio Calabria (67-78) che contro Scafati (74-75) i rossoverdi non hanno demeritato. Gramenzi, sulla sponda laziale, sa che deve ancora trovare un equilibrio tra le ottime prestazioni casalinghe – Latina finora è imbattuta tra le mura amiche – e le zoppicanti e discontinue gare esterne, dove Latina è 1-3 e concede troppi punti alle rivali. Si gioca al Palazzetto dello Sport di Verbania alle ore 21.

Domenica alle 18, Scafati attende Rieti, leggermente ridimensionata dalla sfida ad alta quota di Agropoli, dove ha avuto la peggio facendo acqua da tutte le parti in difesa (100-88). Di fronte ha una Rieti stoppata sul più bello in quel di Casale dopo quattro vittorie consecutive (88-67) e poi di nuovo battuta sul proprio campo da Agrigento (59-71). Preoccupante per i laziali l’improvvisa anemia offensiva, quando nelle partite vinte in precedenza aveva viaggiato a 79.5 punti. Scafati finora in casa ha un bilancio di 3-0, costruito grazie a un attacco decisamente produttivo (87.3). Pronostico abbastanza chiuso in questo caso, ma Rieti ha già dimostrato di potersela giocare in ogni situazione.

Battaglia salvezza nuda e cruda: quella dove l’estetica va a farsi benedire del tutto e la forza della disperazione finisce spesso per prevalere sui meri aspetti tecnici. Barcellona e Roma stanno sul fondo, a 4 punti ciascuna, consapevoli del calvario che dovranno vivere fino al termine della stagione. Roster alla mano, assieme a Omegna sono le più papabili per giocare i playout, visto che Reggio Calabria prima o poi uscirà dalla palude degli ultimi posti e Biella ha già vinto partite con squadre di rango come Agropoli e Ferentino. Roma arriva con un’inerzia favorevole, due vittorie in quattro giorni hanno riportato un pizzico di sereno nella capitale. Un risveglio arrivato grazie ad alcuni scatti d’orgoglio individuali, quelli di Callahan (22) nella vittoria casalinga contro Biella, e quelli di Maresca (25) e Voskuil (30) nel sacco di Reggio Calabria. Barcellona arriva da quattro sconfitte, in una fase di calendario oggettivamente dura (3 trasferte su 4 partite), nella quale c’è però la macchia del disastro interno contro Omegna (61-73). In questo momento l’Acea sembra avere una marcia in più.

Situazione bollente a Reggio Calabria, dove lo show del presidente Branca di qualche settimana fa non ha sortito grossi effetti sul piano agonistico. Reggio continua ad essere un imperfetto Frankenstein, un’accozzaglia di giocatori dall’ottimo passato e giovani di talento incapace di ricavare dalla somma del valore dei singoli un progetto vincente. A 4 punti la situazione si fa pesante, la sconfitta interna contro Roma nel recupero della settima giornata è stata anche peggiore delle precedenti, soprattutto per quel primo quarto da 18-36 assolutamente inaccettabile. Se l’atteggiamento sarà lo stesso, contro l’Agropoli capace di sbriciolare Scafati una settimana fa rischia di arrivare un ko dai contraccolpi difficili da immaginare.

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