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BCL Serata amara per Sassari, seconda parte di gara a giri bassi contro il Bakken Bears

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Prima sconfitta stagionale in Champions per gli uomini di Pozzecco che cadono in caso con i Danesi del Bakken Bears, fatale una seconda parte di gara senza mordente, che ha visto azione dopo azione, permettere agli ospiti di allungare, primeggiando a rimbalzo e colpendo sistematicamente dalla lunga distanza.
La cronaca:
Parte forte Sassari, Pozzecco varia le rotazioni e inserisce Treier in quintetto, ma la risorsa fondamentale è Bendzius, onnipresente su entrambi i lati del campo in ogni azione, colpisce da qualunque posizione compreso in contropiede, ed è lui che trascina la Dinamo sul 20-11, il primo break della gara, con gli ospiti ancorati solo al lavoro dei piccoli e al tiro dalla lunga distanza.
Il time out di coach Wich, non svolta l’inerzia, Sassari passa a zona e costringe i Danesi a forzare ancora con il tiro da 3, la scelta sembra vincente, ma se proprio va cercato un difetto nella gara degli uomini di Pozzecco, i padroni di casa non riescono a trovare continuità in attacco sfruttando tutte le occasioni a disposizione, ma chiudono un ottimo primo quarto sul 29-19.
Il Bakken Bears parte bene nel secondo quarto, i danesi trovano continuità nell’attaccare la zona, ma soprattutto reggono sui cambi difensivi, bloccando attacco e fiducia biancoblu, un insieme di fattori che vale un break di 0-8 che riporta sotto gli ospiti. Il ritorno in campo di Bendzius e Gentile, offre ordine all’attacco di Sassari, ma gli ospiti mantengono il contatto, soffrendo però a rimbalzo; la squadra di Pozzecco perde lucidità in post basso, la scelta dei Danesi di raddoppiare sui lunghi, mette in luce una mancanza di alternative per il Banco, che vede gli ospiti  mettere il naso avanti grazie a Ongwae e alla ritrovata mira dai 6.75 del Bakken Bears. Gli animi si scaldano tra giocatori e panchine, volano due tecnici per Pozzecco e Ongwae, ma sono solo gli ospiti a beneficiarne, perché la Dinamo perde lucidità e ritmo, mentre gli uomini di Wich allungano colpendo ancora dalla lunga distanza: 37-41 al 20’.
Il copione visto nel secondo quarto, prosegue dopo la pausa lunga, Sassari non riesce a trovare un’alternativa valida al lavoro di Bilan in post basso, mentre soffre a rimbalzo nella propria metà campo, tanto da permettere ai Danesi di allungare sfruttando proprio le seconde opportunità con Evans sugli scudi.
La Dinamo non riesce a trovare un break difensivo che tolga fiducia gli ospiti, che continuano ad avere la meglio a rimbalzo e, a costruire bene per il tiro dalla lunga distanza; la Dinamo in attacco invece fatica e non trova vantaggi dai cambi, un insieme di situazioni che porta anche al +10 Danese.
Il Banco, continua ad essere poco lucido e a soffrire sistematicamente i blocchi offensivi Danesi, muovendo il punteggio solo grazie ai liberi, ma senza riuscire a ridurre il gap; il finale di quarto non cambia l’inerzia, il Bakken Bears attacca bene la zona impostata da Pozzecco e chiude a +11 il 3° quarto: 57-68.
Continua a mancare lucidità, anche in apertura di ultimo quarto, per gli uomini di Pozzecco, che non riescono a trovare una continuità difensiva, dal quale nasce, anche una mancanza di idee chiare e precise nella costruzione della fase offensiva; la tripla di Kruslin del 64-71 è una chimera, perché la cronica mancanza di reattività a rimbalzo permette ai danesi di continuare  a comandare sempre a ridosso della doppia cifra di vantaggio.
Gli ospiti volano sul +16, Ongwae prima trova la tripla, Jukic gli fa eco sotto canestro e sempre il 12 dalla lunetta firma il nuovo massimo vantaggio, Sassari è in ritardo su ogni aiuto e non riesce a finalizzare un solo gioco in attacco, con Pozzecco costretto ad un nuovo time a poco meno di 5’ dalla fine.
L’inerzia non cambia, nel finale di gara, il Banco è sempre in ritardo sugli aiuti, consentendo tiri aperti dalla lunga distanza, allo stesso tempo, è molle a rimbalzo, lasciando troppo spazio alle seconde opportunità Danesi che valgono anche il +18 timbrato in alley oop dal quasi ex Stephens ( ex Cagliari) che inchioda il +18 che vale la resa Sassarese.
Gli ultimi 3′ di gioco, vedono Sassari costretta a forzare dalla lunga per provare a chiudere il gap, il cronometro però sorride ancora agli ospiti, che gestiscono il ritmo senza grossi problemi, continuano a comandare a rimbalzo e riescono anche ad aumentare il massimo vantaggio.
La gara arriva senza grossi problemi all’ultimo possesso con i Danesi in vantaggio di 20 lunghezze, proprio nei secondi finale però, arriva un fischio della terna per un fallo di Gentile, il suono della sirena finale copre il fischio e si pensa a chiudere la partita, coach Wich del Bakken Bears, però chiede l’esecuzione dei due liberi, nonostante il +21 e Pozzecco per dispetto, chiama time out, nonostante il cronometro venga portato ad appena due decimi di secondo. 71-93 il finale.