fbpx
Home Coppe Europee FIBA Champions League Dalla Salda: “Sacripanti ha la nostra fiducia. Concentrati e compatti verso i nostri obiettivi.”

Dalla Salda: “Sacripanti ha la nostra fiducia. Concentrati e compatti verso i nostri obiettivi.”

0

A margine della conferenza stampa di Pino Sacripanti, l’Amministratore Delegato di Virtus Pallacanestro, Alessandro Dalla Salda, ha fatto il punto al termine di una settimana di voci che si sono rincorse intorno al mondo bianconero, e di decisioni prese per quanto riguarda lo staff societario.

La fine del rapporto con Marco Martelli? Dispiace, naturalmente. Ero stato io a segnalarlo alla società e a portarlo a Bologna come Direttore Sportivo, certo che avrebbe potuto fare bene. Dopo mesi di lavoro mi sono reso conto che il rapporto fiduciario era venuto meno. Ho provato a spiegare, a trovare convergenze positive, ma ho capito che la situazione era quella, così ho deciso di chiudere le cose. E’ la seconda volta che mi succede in ventidue anni, di interrompere a stagione in corso il rapporto col mio Direttore Sportivo, ma credo fosse una scelta da fare e me ne assumo la piena responsabilità”.

Le voci su Pino Sacripanti? I giornalisti fanno giustamente il loro lavoro, ma per quanto mi riguarda la situazione è semplice: ho un dialogo quotidiano col Club Manager responsabile dell’area tecnica Paolo Ronci, in cui ci si concentra sulla stagione, con importanti appuntamenti in vista tra campionato e BCL. La fiducia nel coach non è mai venuta meno, ha il nostro appoggio, non è stato messo in discussione. Chiaro che aspettiamo una reazione, quello che conta è avere la convinzione di poter fare meglio. Per quanto mi riguarda, anche ieri abbiamo avuto colloqui per trasmettere al coach e al suo staff le condizioni migliori per trovare continuità”.

“Della situazione di altri tecnici non si è parlato. Poi in società ognuno ha le proprie deleghe, ma non mi risultano trattative, non so come possano essere filtrate. Dunque eventuali smentite ufficiali non servono, la fiducia è dimostrata sui fatti, non ne vedo bisogno: andiamo avanti con la speranza di trovare una stabilità che possa durare fino al termine della stagione”

La scelta di Aradori nuovo capitano? In estate si era valutato di dare la fascia a Qvale per vari motivi. Io avevo già avuto Aradori a Reggio Emilia per due ottime stagioni, lo conosco benissimo, ma si era preferito Qvale facendo una valutazione dell’esperienza del giocatore e del fatto che nel gruppo ci sono tanti stranieri. Poi, nei fatti, lui non gioca più, è fuori dalle rotazioni, dunque serviva una persona che fosse protagonista anche sul campo, e Pietro tra l’altro in assenza di Datome è anche capitano della Nazionale. Una scelta aziendale, perché serviva un capitano protagonista, ma voglio chiarire  che Qvale, dal punto di vista disciplinare, non ha avuto nessun motivo per il depotenziamento. Non giocava, e questo cambiava le cose rispetto alle scelte originarie”

L’arrivo di Chalmers deve essere visto come un valore aggiunto, e con positività da tutti, a cominciare dai giocatori. Credo che alzerà il nostro livello, ed è la prova che la società ci tiene. Se il livello si alza, l’idea del turnover non deve essere considerata negativamente, perché nelle squadre di alto livello è qualcosa con cui ci si deve giustamente confrontare. Per ora sta all’allenatore rendere i giocatori capaci di sopportarlo”

La nostra stagione finora è chiara. In campionato avremmo potuto essere più avanti, perché l’organico c’è tutto, ma in qualcosa non siamo riusciti a migliorare. Ma resto convinto che non sia un campionato più forte di quelli passati, anzi, tutti qui possono essere protagonisti, e la recente Final Eight di Coppa Italia lo ha dimostrato, così come lo dimostra la classifica, dove potevamo avere qualche punto in più. In Europa abbiamo fatto bene, e ora possiamo rendere il cammino ancora più entusiasmante, dopo un girone eliminatorio di alto livello. La partita di mercoledì con Le Mans, in questo senso, ci darà una grande occasione: vincere significherebbe scalare un altro gradino, perché ci darebbe visibilità internazionale e forza anche per affrontare il campionato. Essere tra le prime otto in BCL, dopo anni di assenza dalle ribalte europee, sarebbe davvero un passo avanti importante”.

“Quanto alla partita con il Le Mans, voglio aggiungere che oggi raggiungeremo la quota di 4000 biglietti venduti, un altro muro superato in quella che abbiamo chiamato “Passione 5000”, la volontà di riempire il PalaDozza per questa sfida determinante per la nostra corsa europea”

Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Bologna