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Analisi quinto turno di A: Sassari e Varese toccano il cielo con un dito, Milano troppi passi falsi

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Al termine del quinto turno di Lega A si confermano in vetta alla classifica a punteggio pieno le capoclassifica Varese e Sassari. Entrambe le formazioni erano attesi ad importanti esami di maturità, ed entrambe le compagini hanno superato l’esame con voti eccellenti. Cominciano dai sardi che nel turno di Domenica sera hanno sconfitto a domicilio l’insidiosa Vuelle Pesaro

esibendo un Bootsy Thornton in stato di grazia (32 punti con 40 di valutazione la migliore per singolo giocatore nel turno di campionato). Ora i sardi dovranno confermarsi nel gotha del basket italiano, anche quando cominceranno la loro prima avventura europea della storia in Eurocup. Coach Sacchetti ha dichiarato di non temere le fatiche dell’extra partita settimanale, ma di temere le fatiche fisiche e mentali, che potrebbero portare i lunghi viaggi e trasferimenti per l’Europa. La Cimberio Varese, invece, ha battuto nel sentitissimo derby a Masnago nel posticipo di ieri sera Cantù, ed ha ritrovato la vittoria nel derby contro i canturini dopo sei sconfitte in fila negli scontri diretti. L’asse portante del gruppo di Frank Vitucci si conferma quello composto dal play Mike Green (la sua regia stupisce per la lucidità nei momenti più delicati delle partite), dalla guardia Ebi Ere (sempre più a suo agio nelle vesti di primo terminale offensivo del gioco varesino), e dal pivot Bryant Dunston (senza dubbio il miglior lungo della lega in questo inizio di campionato). Sull’altra sponda del fiume lombardo coach Trincheri si interroga ancora una volta sulle qualità di Jerry Smith in regia, apparso in grande confusione per lunghi tratti del match, e su dove sia finito il tiro dalla lunga distanza di Marty Leunen da qualche mese a questa parte. Alle spalle delle battistrada, solitari al terzo posto, si ergono i campioni d’Italia della Montepaschi Siena. I senesi, si mettono alle spalle gli impacci dei finali di gara in Eurolega (nella massima competizione continentale per club gli uomini di Banchi sono ancora all’asciutto di vittorie a fronte di tre sanguinose sconfitte ), con la vittoria sul campo di un Angelico Biella, che conferma tutte le difficoltò palesate finora in questo inizio di stagione. Al quarto posto insieme alla prima nominata Cantù a quota sei punti troviamo le due Virtus. La Virtus bolognese è stata nettamente sconfitta, il -10 finale non racconta in giusto modo l’andamento della partita, in quel di Avellino. Tra gli uomini di Finelli non è mancato l’orgoglio, ma ha pesato tantissimo l’assenza del play Peppe Poeta in termini di gestione del gioco, nella giornata in cui  i giovani della band bianconera hanno completamente steccato l’approccio alla partita. Gli irpini, ancora penalizzati dalle assenze (Warren ed Hardy), si confermano squadra che in casa è capace di giocare una pallacanestro in stato di grazia, dopo il successo su Milano nella terza giornata. La Virtus romana invece ha seppellito sotto ventinove lunghezze di distacco la JuveCaserta. Roma, trascinata dal neo capitano Datome (37 di valutazione finale). I romani dimostrano di essere un gruppo super affiatato quest’anno in campo, e con una grande atleticità in molti elementi. La squadra di Calvani si conferma come potenziale sorpresa di questo campionato, mentre Caserta rimedia la sua terza scoppola in trasferta (i bianconeri lontano dal PalaMaggiò sono disastrosi in questo inizio stagione), e coach Sacripanti comincia a preoccuparsi per il play che non arriva in sostituzione del tagliato Nic Wise. A quota quattro punti in classifica insieme ai casertani c’è l’Olimpia Milano: sono passate solo cinque giornate, ma i milanesi grandi favoriti per la vittoria finale del campionato con un bilancio di due vinte e tre perse sono la grande delusione di questo inizio di stagione. Sconcertante il modo con il quale è arrivata la resa interna contro Reggio Emilia, non può bastare come giustificazione della sconfitta dei milanesi l’assenza del principale terminale offensivo Langford per una squadra sempre troppo discontinua nell’intero arco della partita, e che ha doti di reazione alle difficoltà ed ai momenti difficili all’interno di un incontro prossime allo zero. Molto lavoro per coach Scariolo, al quale il presidente Proli continua a rinnovare la fiducia. I reggiani con il prestigioso ed insperato successo alla vigilia al Forum raggiungono anche loro quota quattro in classifica in compagnia di Venezia e Cremona. Veneziani e cremonesi sono reduci da importanti successi in campo esterno. La Reyer Venezia, sulle ali di un ottimo Diawara (26 punti 30 di valutazione), ha espugnato il difficile campo di Brindisi, e può così guardare con maggiore fiducia al proseguo di stagione. La Vanoli Braga coglie invece un successo dal peso specifico enorme per la lotta retrocessione dopo un tempo supplementare in quel di Montegranaro. Brindisi (seconda sconfitta stagionale interna) e Montegranaro (quarto stop consecutivo dopo il successo esterno all’esordio ad Avellino) si dividono l’ultimo posto in classifica con Biella.