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Cantù, Eurolega al via. Contro Lubiana vietato sbagliare

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Al via la stagione europea della Pallacanestro Cantù, targata Mapooro, attesa Giovedì al PalaDesio all’esordio nella seconda stagione consecutiva in Eurolega, ospite l’Olimpia Lubiana. La formazione slovena è considerata l’avversaria più abbordabile del fortissimo girone A, che vede Real Madrid e Fenerbahce un gradino sopra tutti, davanti a un Panathinaikos meno temibile che in passato – effetto crisi… – e all’ambizioso Khimki.

Proprio questo rende la sfida molto delicata per i biancoblu, chiamati a incamerare due punti già fondamentali per la ambizioni di qualificazione alla Top16.  Il roster agli ordini di coach Filipovski (un breve passaggio a Roma nell’anno 2011, stagione di ‘porte girevoli’ sulla panchina dell’allora Lottomatica) vede una pattuglia di giovani sloveni affiancare la ‘legione straniera’ composta da statunitensi, finlandesi ed un centro australiano.

I due Usa, al primo anno con l’Olimpia, sono  Dominic Waters e Dylan Page. Il primo è una point guard uscita da Portland State nel 2010, cui hanno fatto seguito due stagioni di esperienza europea in Belgio (Verviers Pepinster e Liegi). Page è un’ala forte di 2,05, proveniente dal Roanne, Pro A francese, dove ha chiuso la passata stagione a 14,5 punti e quasi 6 rimbalzi di media con un ragguardevole 43% nel tiro pesante, specialità della casa (lo scorso anno stesso numero di tentativi, 167, sia da due che da tre) con punte del 47,7% nel 2009/10.

Tra gli esterni ‘autoctoni’ troviamo Jaka Blazic, rocciosa guardia/ala di 196cm, che vanta già un anno di esperienza Eurolega con i biancoverdi (3,6 ppg e 2,2 rpg), ma l’interesse maggiore  viene da due dei prospetti più interessanti – classe ’92  e ’93 – della Lega slovena: Klemen Prepelic, guardia di 190cm, dall’Helios Domzale, 15,4 punti con il 39% da tre e 3,5 assist di media l’anno scorso, e il 19enne Luka Rupnik, play di 185cm, 13,3 ppg al 37% dal perimetro più 5,4 assist a sera, proveniente dallo Slovan, l’altra squadra cittadina.

A dare esperienza al reparto, una vecchia conoscenza nostrana, quel Teemu Rannikko visto a più riprese in Italia (Reggio Emilia, Pesaro, Roseto, infine Varese), dove ha chiuso il campionato scorso in maglia Cimberio con 7,4 punti e 3 assist a partita. Con lui dalla terra dei mille laghi la 22enne guardia/ala di 192cm Sasu Salin, da due stagioni a Lubiana (10,5 ppg in Slovenia, 4,4 ppg in Eurolega le sue cifre nel 2011/12) e la giovanissima ala – è del ’95 – Emir Sulejmanovic. Ad integrare le rotazioni dei piccoli, Jan Mocnik, point guard di 174cm, visto a Udine un paio di stagioni fa.

Il reparto lunghi propone l’interessante novità dell’australiano Aron Baynes: il centro di scuola americana (Washington State University), 208cm per 116 kg, vanta esperienze al Lietuvos Rytas (vinti titolo e coppa nazionale nel 2010, oltre a un ‘assaggio’ di Eurolega), in Germania all’Oldenburg e in Grecia, all’Ikaros Kallitheas, dove ha chiuso l’ultima stagione a 13,6 punti e 8,6 rimbalzi di media. Suo backup l’enfant du pais classe ’92 Alen Omic, 213cm, materiale grezzo su cui lavorare, proveniente dal Lasko (9,5 ppg e 6,2rpg l’anno scorso nella Lega Slovena) e nazionale under 20 (bronzo agli ultimi europei, così come Prepelic), in un pacchetto che annovera anche Drazen Bubnic, ala/centro di 207cm, anche lui dall’Helios Domzale (10,2ppg con 4,2rpg) e Dino Muric (6,5 punti di media nell’ultima stagione  in campionato), listato a 2 metri, che può contribuire con giocate di fisico ed energia.

Un roster interessante, nel proprio insieme, quello dell’Olimpia, reso profondo dalla linea verde dei giovani talenti locali che possono produrre un basket molto dinamico, con una batteria di tiratori da non sottovalutare ed un paio di elementi dalla comprovata esperienza nelle leghe minori del continente. Nel complesso Cantù dispone di maggiore talento e atletismo e può sfruttare, come gruppo, il rodaggio delle prime tre intense settimane di impegni ufficiali. In più il cinismo e la furia agonistica viste a Roma negli ultimi 15′ di partita rappresentano un’ottima garanzia per evitare sgradite sorprese contro la banda dei ragazzini terribili di Filipovic.

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