fbpx
Home Serie A Basketball Jones: il viaggio oltreoceano – Bobby Jones racconta l’avventura europea dei giovani talenti americani

Basketball Jones: il viaggio oltreoceano – Bobby Jones racconta l’avventura europea dei giovani talenti americani

0

Acea Roma, Bobby Jones in lunetta

In America, del 3,2% dei giocatori che grazie al basket dalla high school approdano al college, solo una piccola parte, l’1,2%, sarà poi scelta da una squadra NBA. Questi, se fortunati, giocheranno in NBA per 4.8 anni di media. Ma che succede a tutti gli altri nel momento in cui realizzano che il loro sogno NBA è svanito? Per la maggior parte di essi, il passo successivo è cercarsi una occupazione come qualsiasi altra persona nel normale mondo del lavoro di oggi. Per quei pochi che invece tengono duro e vogliono restare nella pallacanestro, l’alternativa è tentare la carta “oltreoceano”. Ogni anno, l’Europa offre circa 2160 opportunità di lavoro per coloro i quali intendono continuare la loro carriera sui campi da basket. Ogni estate questi giocatori decidono di lasciare famiglia e amici per nove mesi e tentare l’occasione della vita dall’altra parte dell’Oceano, quell’”altra parte dell’Oceano” che per loro è rappresentata dal Vecchio Continente.

Questa è la storia vissuta da molti ma mai raccontata veramente. “BASKETBALL JONES: Il viaggio oltreoceano” svela i retroscena di un percorso di carriera davvero unico, che molti americani però non sono capaci di intraprendere. Non basta infatti essere un buon giocatore per potercela fare e trovare la propria strada nel basket d’oltreoceano. Questo film-documentario rivela il perché alcuni americani ce la fanno ed altri no, raccontando anche i sacrifici che un atleta professionista fa pur di sostenere la propria famiglia spesso rimasta negli USA. 

“BASKETBALL JONES” esplora le difficoltà e le tribolazioni di nove giocatori americani di basket che hanno scelto di giocare la carta “oltreoceano” per prolungare la propria carriera. Alcuni lo fanno per soldi. Altri lo fanno per amore di questo gioco. Per tutti, se sono fortunati, il viaggio oltreoceano rappresenta la loro massima gratificazione e il loro riconoscimento di una intera carriera.

bobby jones, roma

Bobby Ray Jones Jr: “La storia che racconto in“ BASKETBALL JONES: Il viaggio oltreoceano appartiene a chiunque cerca le motivazioni per realizzare il proprio sogno. Per chi gioca a pallacanestro, l’NBA è il meglio del meglio. E inizialmente questo era il mio sogno, il mio obiettivo. A nulla al mondo ci avrei rinunciato. Ma oggi non ho rimpianti. Ho capito che c’è una ricchezza di cultura, di linguaggio, che la pallacanestro mi ha fatto conoscere in questi anni in cui la mia carriera mi ha portato a varcare i confini degli Stati Uniti e che va oltre ogni cosa. Oggi, il mio fine ultimo è condividere con gli altri questa mia esperienza, in particolare, con i più giovani. Per questa ragione tutti proventi che deriveranno da questo film, una volta coperti i costi, saranno interamente devoluti alla Fondazione “Basketball Jones”, qui a Roma e a Compton. Lo scopo di questa fondazione è offrire ai ragazzi opportunità di gioco e di incontro attraverso programmi per salvaguardare i campi da basket all’aperto in entrambe le città. Questo film l’ho fatto soprattutto per loro: per dimostrare ai più giovani che non c’è bisogno di diventare un campione NBA per realizzarsi. L’importante è imparare, grazie anche al basket, ad apprezzare i benefici dello stare insieme, del condividere, imparando così anche ad apprezzare le diverse culture. “BASKETBALL JONES: il Viaggio oltreoceano” è il mio umile tentativo di provare a connettere i diversi paesi, le diverse razze, le religioni, i diversi livelli sociali, per il bene comune. E il basket è solo uno dei tanti ‘contenitori’ che ci può tenere uniti e insieme. Se questo film potrà aiutare anche un solo bambino a capire ciò, questa sarà la mia vittoria più grande. Più preziosa di una qualsiasi vittoria che posso ottenere sui campi da basket.”