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Uragano Mens Sana, debacle pesarese: le pagelle in countdown!

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Il posticipo del lunedì sera ha sancito la vittoria più netta di questo inizio di stagione. Una martoriata Vuelle Pesaro, con due giocatori in meno nelle rotazioni, infatti ha ceduto di schianto al cospetto di Siena arrivata in terra marchigiana desiderosa di riscattarsi dopo il K.O europeo. Riviviamo le emozioni della partita con le nostre pagelle nel classico countdown targato BasketItaly!

 

10 come i giocatori della Mens Sana andati a referto con almeno un punto, frutto di un eccellente manovra offensiva che ha portato la squadra di coach Crespi a sfiorare i 100 punti. Il solo Mattia Udom, nei 6 minuti in cui è sceso in campo, non è riuscito a timbrare il tabellino.

9 a Daniel Hackett autore di una partita ai limiti della perfezione. Nell’ultima partita di Euroleague gli era stata imputata poco personalità nel guidare offensivamente la propria squadra, e la risposta non è tardata ad arrivare. 20 punti in 24 minuti con il 100% da 2( 6/6), 2/5 da 3, 6 assist, 5 rimbalzi e 4 palle recuperate per una valutazione complessiva di 32. Chapeau!

8 gli assist di squadra della Vuelle , paralizzata e bloccata dal secondo quarto, dopo un inizio di gara promettente. Scarsa circolazione di palla e tiri troppo affrettati le cause principali cui coach Dell’Agnello dovrà porre rimedio nel più breve tempo possibile.

7 al pubblico dell’Adriatic Arena di Pesaro ,che nonostante un passivo così pesante da digerire( si è arrivati anche al -35), non ha nè contestato nè fischiato la propria squadra capendo il difficile momento cui attraversa. In altri ambienti e palazzetti non siamo così sicuri che ci sarebbe stata la stessa compostezza, perciò una menzione è ampiamente meritata.

6 i punti della Mens Sana Siena e le squadre in vetta alla classifica dopo 4 giornate disputate. Il campionato si prospetta quindi alquanto equilibrato, non essendoci compagini a punteggio pieno. L’unico stop senese è dipeso dalla sconfitta maturata in quel di Reggio Emilia nel secondo turno.

5 i rimbalzi offensivi catturati da Anosike , che sommati agli 8 difensivi formano un totale di 14, permettendo al pivot pesarese di mantenere pressoché la media di 15 rimbalzi catturati ad incontro. Pur in una serata disastrosa, Anosike ha dimostrato di possedere doti atletiche di rilievo, nonostante debba ancora lavorare molto per migliorare la propria tecnica spalle a canestro.

4 le triple messe a segno da Cournooh su 5 tentativi, permettendogli di siglare il suo high score in Lega A, frutto di 16 punti in 21 minuti in cui è sceso sul parquet. Grande dimostrazione di carattere per l’azzurro, che nella sconfitta europea non era stato chiamato in causa da coach Crespi, rimanendo seduti in panca per tutti i 40′.

3 come i punti del debuttante Diego Terenzi figlio d’arte non ancora maggiorenne e sceso in campo per la prima volta in Lega A, affrontando subito i campioni d’Italia. Grande la fiducia accordatagli da coach Dell’Agnello, che in situazione d’emergenza non ha badato alla carta d’identità, tenendolo sul parquet per 14 minuti. Visibile emozione per il ragazzo, accompagnato da un’ovazione alla tripla messa a segno.

2 i punti di Pesaro reduce da 3 sconfitte consecutive dopo il blitz alla prima giornata in quel di Avellino. La coperta è corta e il mancato arrivo di Bobby Jones ha aumentato i malesseri in tutto l’ambiente, poi riversati puntualmente in campo. In settimana è previsto un nuovo tesseramento, utile come il pane per non perdere ulteriore tempo e punti preziosi per strada.

1 solo quarto in cui c’è stata partita ed equilibrio con la Mens Sana che nei secondi dieci minuti ha messo il turbo ed è scappata via senza possibilità alcuna di essere ripresa. Il parziale di 30-7 la dice lunga infatti e racconta come lo spartiacque del match sia conciso con l’utilizzo delle seconde linee sul fronte pesarese.

0 alla Rai che durante l’intervallo lungo, propina per l’ennesima volta la querele infinita tra Hackett-Petrucci a causa della mancata partecipazione all’Europeo dell’azzurro. Francamente si è già detto tutto e il contrario di tutto, per cui trattare ancora l’argomento pare proprio una forzatura visto che gli stessi interessati si sono detti pronti a chiarire tra di loro in separata sede. Ora è tempo di campionato, e sarebbe opportuno concentrarsi per rendere attraente ed appetibile la nostra Lega A nel nostro territorio e all’estero.