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Serie A Playoff – Brindisi sognare è lecito. La classe di Pullen per tentare il blitz

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Jacob Pullen Brindisi

Continuiamo con le presentazioni delle squadre partecipanti ai Playoffs di Lega A, e questa volta il nostro focus si concentra sull’Enel Basket Brindisi.

Stagione regolare – La squadra pugliese si presenta ai nastri di partenza della post season, partendo dalla sesta posizione in virtù delle 16 vittorie e 14 sconfitte ottenute in campionato. Uno score che identifica a pieno il cammino altalenante che la truppa di coach Bucchi ha avuto durante tutta la stagione, vissuta tra alti e bassi a seconda dello stato fisico e mentale accumulato nei vari periodi. L’obiettivo di entrare nelle prime otto è stato comunque raggiunto con relativa tranquillità, senza entrare nella bagarre degli ultimi turni. La seconda partecipazione consecutiva ai playoff rappresenta un traguardo molto significativo per una città che vive 24 ore al giorno di pane e basket, e un dato da sottolineare nella gestione di coach Piero Bucchi seduto sulla panchina pugliese da 4 anni.

Il protagonista – Doveva essere l’acquisto in grado di far compiere il salto di qualità a tutto il roster. Jacob Pullen è giunto a Brindisi a stagione in corso, portando con sè un curriculum da far luccicare gli occhi ai supporters biancoazzurri. Tuttavia l’ex Barcellona è stato ondivago nel rendimento, dimostrando solo a tratti tutte la propria sopraffine qualità. Ora però è giunto il momento tanto atteso dai playoff e tutto l’ambiente si aspetta lo sprint finale dal suo numero 0. Le doti di leadership e tecnica non gli mancano di certo e la sua esplosione potrebbe definitivamente accendere una squadra dal talento piuttosto diffuso.

Cosa migliorare – La continuità è stata il vero tallone d’achille della stagione brindisina. Coach Bucchi è stato il primo ad ammetterlo e probabilmente tutto ciò è stato causato, in gran parte, dalla partecipazione all’EuroChallenge. La coppa europea da una parte ha dato lustro a una città che mai prima d’ora aveva varcato i confini italici, ma dall’altra ha lasciato inevitabilmente scorie e tossine che si sono riflettute poi in campionato. Giocare ogni due giorni potrebbe comportare ulteriori scompensi e per questo sarà fondamentale l’apporto di tutti i componenti del roster. I vari Harper, Cournooh ed Eric saranno dunque chiamati a un maggiore apporto nell’arco dei match. Con la speranza di non fare la conta più con la sfortuna e gli infortuni, già pagati a caro dazio in stagione (vedi Simmons e l’allarme Denmon che dovrebbe essere recuperato).

Obiettivo – Il reale obiettivo, come già detto in precedenza, è stato già centrato. Playoff dovevano essere e playoff sono stati. Ora il sogno, non tanto velato e nascosto, è quello di superare un turno o quantomeno di far meglio rispetto all’anno scorso, quando i pugliesi uscirono di scena con un netto 0-3 nella serie con Sassari. Contro Reggio Emilia sarà una sfida tutt’altro che semplice, ma l’Enel possiede le qualità per innescare la miccia e compiere il blitz perfetto. Sognare è lecito.