fbpx
Home Serie A Il Rullo di Cantù travolge Venezia: biancoblu secondi, mentre la Reyer saluta i playoff

Il Rullo di Cantù travolge Venezia: biancoblu secondi, mentre la Reyer saluta i playoff

0

Roberto Rullo (Acqua Vitasnella Cantu) vs Klaudio Ndoja (Vanoli Cremona)Non sbaglia l’appuntamento al rientro dalla pausa per l’All Star Game l’Acqua VitaSnella Cantù, che regola la Reyer Venezia 88-75 al termine di una gara tenuta sotto controllo per 40′, pur senza chiudere i conti se non nel quarto conclusivo. I biancoblu giocano una grande prova di squadra con cinque uomini in doppia cifra, distribuendo tiri (21 assist a fronte di 13 perse) e responsabilità, in una serata in cui l’attacco è mano perimetrale del solito (7/18 da tre, 26/49 da due), ma conserva buone percentuali e trova ritmo nel corso della partita.

Venezia ci prova con le alchimie tattiche di coach Markovski, che prova una lunga teoria di quintetti, spesso senza centri di ruolo e con Vitali che spazia dall’1 al 4, creando non poche difficoltà di lettura agli avversari sui due lati del campo. La Reyer non trova però sostegno dalle percentuali da oltre l’arco (6/22, contro un buon 20/34 da due) e la scelta di giocare spesso piccoli crea una chiara inferiorità nel pitturato, testimoniata anche dai numeri a rimbalzo (36-31 pro Cantù). Per un Andre Smith (19, 7/13 dal campo e 7 reb) che oltre a dare sostanza all’attacco si spende contro i centri canturini, manca l’apporto di Donnell Taylor (10, 3/5 al tiro in 20′), che dà solo un paio di squilli nel finale con VitaSnella ormai in fuga, e Sasha Vujacic (8, 2/9 al tiro) che non inquadra il canestro per tutta la sera. Non basta un ottimo Linhart (13 e 5 rimbalzi) per portare a casa la partita, contro una Cantù che, nel giorno in cui si aggiudica ufficialmente il premio Italiani, trova un Roberto Rullo (14, 2/4 da tre 3 assist) eroe di serata, con l’eccellente lavoro in playmaking, oltre al ricco bottino personale. E’ in buona compagnia il ragazzo di Lanciano, con un Jenkins (15, 6/9 da due) che si scuote da un periodo di torpore con una prova di grande presenza ed un Uter (17, 7/11 al tiro e 5 reb), il migliore tra i lunghi canturini, bravo a sfruttare il mismatch fisico contro i centri atipici avversari. Aveva iniziato bene la Reyer, contenendo l’impeto iniziale dei padroni di casa, costretti a rinuciare a Gentile (risentimento all’adduttore) all’ultimo minuto, sospinti da un Ragland (11 e 5 assist) come sempre molto aggressivo in avvio di partita. La pressione sulla palla e sulle linee di passaggio è una costante per la difesa di Sacripanti, che limita le occasioni di 1vs1 dei talentuosi avversari e rende difficili i tiri sul perimetro. E’ nello spot di ala grande che Smith può sfruttare la sua rapidità contro Leunen e dai pick’n’roll di Vitali (13, 4 reb e 4 assist) che Venezia trova linfa per restare agganciata e sfiorare il pareggio (23-22 a metà secondo quarto) sulla prima sfuriata offensiva di Smith. Quando Markovski lo schiera da 5, cambiando su tutti i blocchi, VitaSnella fatica a produrre attacco, non trovando gli abituali riferimenti sul perimetro e la partita resta cucita, 40-35 all’intervallo, anche nella bagarre successiva ai due tecnici (a Smith per l’esultanza ritenuta provocatoria dopo una tripla, ad Aradori per timide proteste) un poco precipitosi affibbiati dalla terna. Alla distanza vien fuori la maggior profondità di Cantù, che trova minuti importanti anche da Abass (5 e 4 reb) e lentamente scappa via in un terzo quarto condito da diversi errori su entrambi i fronti all’uscita dagli spogliatoi. E’ Vitasnella a ritrovare fluidità per prima e costruire un piccolo margine, e proprio quando il 3° fallo di Ragland a metà frazione mette qualche pensiero a Sacripanti, è Rullo a guidare la squadra nel parziale decisivo, a cavallo dei due quarti conclusivi. L’autorità nel compito di point guard e le due triple mandate a bersaglio gettano l’inerzia definitivamente dalla parte di Cantù, che nell’ultima frazione trova anche la sapienza di Leunen (8 e 5 reb), mentre Venezia prova a rifarsi sotto di puro talento, ma non va oltre il – 6 a una manciata di secondi dalla fine, prima che Uter e e Aradori (14 e 5 reb) chiudano l’ultima porta. Porta che si chiude anche in chiave playoff per gli orogranata, al termine di una stagione iniziata con ben altre ambizioni, mentre i brianzoli, complice la sconfitta di Siena a Caserta fanno un passo importante in direzione secondo posto, in vista delle trasferte della prossima settimana a Montegranaro e quella Chiave (C maiuscola d’obbligo, ndr) a Reggio Emilia alla penultima giornata, dove occorrerà superare i limiti visti in trasferta quest’anno.

MVP: Roberto Rullo (14, 3/3 da due, 2/4 da tre, 2/2 ai liberi e 3 assist per 17 di valutazione) è il nostro uomo partita: la personalità con cui risponde quando Sacripanti lo chiama a giocare da play è la ciliegina sulla torta di una prova pressoché perfetta che conferma una volta di più il talento nelle mani del teramano.

Acqua VitaSnella Cantù – Reyer Venezia 88-75 (18-13, 40-35, 60-50)

Acqua VitaSnella Cantù: Abass 5, Uter 17, Rullo 14, Leunen 8, Jenkins 15, Marconato ne, Ragland 11, Aradori 14, Cusin 4, Gentile ne. All. Sacripanti

Umana Reyer Venezia: Peric 7, Giachetti 1, Linhart 13, Vujacic 8, Vitali 13, Taylor 10, Smith 19, Akele ne, Magro 2, Crosariol 2. All. Markovski

Punti quintetto: Cantù 52 , Venezia 65

Punti panchina: Cantù 36, Venezia 10

Tiri da due: Cantù 26/49, Venezia 20/34

Tiri da tre: Cantù 7/18, Venezia 6/22

Tiri liberi: Cantù 15/19, Venezia 17/21

Rimbalzi: Cantù 36 (9 off.), Venezia 31 (4 off.)

Assist/perse: Cantù 21/13, Venezia 14/13

Valutazione: Cantù 97, Venezia 77

Stefano Mocerino

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata