Non sarà una partita come le altre quella che si disputerà domenica alle 18.15 al Pala Savelli. Innanzitutto la location è tutta nuova, o come recitava una vecchia pubblicità ‘lavata con Perlana’, visto che Montegranaro tornerà a giocare a Porto San Giorgio due anni dopo la decisione di trasferirsi ad Ancona.
Riveste un significato ulteriore anche la partita che la società veregrense ha scelto per riavvicinarsi a ‘casa’, perché la prima partita disputata al Pala Rossini fu proprio un derby con la Savo-Spar con il pubblico delle grandi occasioni.
Ma passiamo all’attualità: quella che disputeranno le due formazioni non sarà una sfida molto importante rispetto al campionato, visto che entrambe sono salve e senza alcuna altra speranza di raggiungere altri obiettivi. Ma essendo una sfida molto sentita dalle tifoserie non potrà che far divertire gli appassionati di basket che gremiranno le tribune sangiorgesi.
Non la pensa cosi il coach della Scavolini Markovski che si è espresso cosi oggi presentando la gara: “Non parlerei più di tanto di derby, che è tale solo dal punto di vista geografico. Pesaro ha una storia che la deve spingere a guardare in avanti. Mi sembra diminutivo pensare che Montegranaro sia di pari livello. Affermare che questo confronto è un derby significa non educare, non raccontare la storia. Essere sulla panchina che fu di Valerio Bianchini mi dà un grande entusiasmo. E così per allenare giocatori che sono eredi di Darren Daye e di Dragan Kičanović. Capisco l’importanza che ha per Montegranaro di fare parte del campionato che allinea Pesaro, la Scavolini, ma ognuno deve stare al suo posto…”.
A Montegranaro è partito subito il tam-tam sui social-network per commentare le parole di fuoco del macedone. C’è chi commenta sarcasticamente che lui siede sulla panchina della Falco Pesaro, società dalla quale è ripartito il progetto basket pesarese dopo il fallimento della gloriosa e scudettata Vuelle, chi ironizza sul suo palmarès che vede una promozione nella massima serie jugoslava, 3 campionati svizzeri e 2 coppe di svizzera.
In casa Sutor si guarda più al campo, diversi i problemi in settimana per gli uomini di Recalcati con Di Bella a mezzo servizio, Burns con un risentimento al ginocchio, Slay con i soliti problemi alle ginocchia da gestire e Amoroso sotto antibiotici vista la tonsillite che aveva avuto nella passata settimana.
Chiudiamo con i numeri dei derby delle Marche disputati fino ad oggi: 11 precedente, la Sutor è in vantaggio per 9 a 2 ma solo 3 a 2 in casa. Di Bella stenta spesso al tiro con i pesaresi, 3 su 18 in carriera per lui quando incontra nelle gare casalinghe i biancorossi. Amoroso ha vinto le ultime 4 gare casalinghe contro Pesaro (ed è un ex visto che aveva iniziato la stagione proprio con quella maglia). 1 a 6 è il bilancio di Cavaliero contro Montegranaro (anche lui ha vestito la casacca gialloblù per ben 3 stagioni).
Ecco le parole di Recalcati nella conferenza stampa di presentazione della gara: “Sarà una partita che, non non avendo risvolti di classifica, offrirà uno spettacolo sul campo e sugli spalti. E’ un momento importante per le tifoserie, noi giocheremo con la giusta tensione e la giusta motivazione per rispettare il nostro pubblico e per dare un bel significato a questa stagione. Loro hanno inserito molti giocatori scegliendo di rinforzarsi sul perimetro noi, all’opposto, siamo corti sul perimetro ma più lunghi vicino a canestro. Dovremo essere bravi a imporre le nostre caratteristiche e, se serve, ad adeguarci. Non devono avere spazi per tirare, vista la loro facilità e le loro percentuali. Noi, da subito, vogliamo prenderci il giusto vantaggio. Ieri abbiamo effettuato l’allenamento al completo. Burns ha un risentimento muscolare, Valerio Amoroso viene da una settimana di antibiotici ma è molto motivato e giocherà al meglio anche domenica. Per il resto, sotto questo aspetto, non ci sono novità”.
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