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Sassari ritrova pubblico e vittoria, Brescia non punge

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Sassari costruisce la sua vittoria nel secondo quarto, quando reagisce grazie a Brian Sacchetti, vero play aggiunto della squadra di coach Pasquini (alla fine saranno 9 gli assist), la carica portata dalla panchina e le sue letture, non solo mettono in ritmo i compagni, ma permettono alla Dinamo di uscire da un brutto passaggio a vuoto, in cui gli ospiti, guidati da Landry, sono capaci di segnare un parziale di 10-0, che poteva far disunire i Sassaresi.
La reazione degli uomini di coach Diana non va oltre il -12 e sbatte costantemente contro il talento di Sassari, più lunga nelle rotazioni e più capace di trasformare in punti, le situazioni di “sporcizia”, non un caso che i break decisivi, siano arrivati con Olaseni in campo, vero uomo d’area e capace alla fine di tirare giù 7 rimbalzi in 22 minuti, con due stoppate e 20 di valutazione.
Per Brescia inutile una bella prestazione di Landry, l’unico capace di mettere in crisi la difesa Sassarese.

La cronaca:

Il pregara come in tutti i campi di SerieA è segnato dal minuto di silenzio dedicato a Eugenio Rossetti, il giovane cestista morto per un arresto cardiaco alcuni giorni fa. Il pubblico di Sassari saluta gli ex Bushati e Cittadini e si parte per la palla a due; in un primo quarto condizionato da tanti errori su entrambi i lati del campo, dove non brilla la lucidità, Brescia risponde colpo su colpo a Sassari, grazie ad un ottimo Bushati, che ha il doppio merito di bloccare JohnsonOdom e mettere in ritmo i suoi compagni, tanto da strappare gli applausi del suo ex pubblico, Lacey, in maglia Dinamo però, riporta alta la soglia dell’attenzione in casa Banco di Sardegna e firma il break che vale il +6, il time out Bresciano spinge Pasquini ad abbassare il quintetto e gli ospiti piazzano un contro break da 10-0. Primo quarto 21-22.
E’ Sacchetti a suonare la carica per la Dinamo, giganteggia a rimbalzo e con la tripla e l’assist per Olaseni riporta a +6 i padroni di casa.
La spinta di Sassari non si ferma, le rotazioni più profonde rispetto alla squadra di coach Diana, permettono al Banco di dilagare, la Germani non trova più soluzioni in attacco, le letture di Bushati e Vitali non vengono premiati dal canestro, grazie alla difesa Sassarese e i padroni di casa dilagano sino al +17, con l’esordio di Monaldi classe 93, che si mette in luce positivamente. 51-37 all’intervallo lungo.

Brescia prova a reagire dopo la pausa lunga, il duello fra Landry e Savanovic, premia sempre chi attacca, da una parte l’esperienza del lungo serbo, in grado di fare sempre la cosa giusta, dall’altra la maggiore mobilità dell’americano che prova a sfruttare le sue doti atletiche in uno contro uno.
La Germani si riavvicina, ma sbatte costantemente contro il talento dei singoli di Sassari, che trovano sempre una risorsa da poter sfruttare, cercando in ogni occasione di alzare il ritmo. 71-58 al 30’.
L’ultimo quarto premia ancora una volta la maggiore capacità di Sassari di giocare di squadra, gli uomini di Pasquini non abbassano la guardia e Sassari controlla anche agevolmente, tanto da poter permettere la standing ovation ai suoi, Savanovic in particolare, e confezionare l’esordio anche di Michele Ebeling classe 99.
Finisce 96-73 in favore del Banco di Sardegna.

Sassari
Johnson-Odom 13; Lacey 13, Devecchi, D’Ercole 2, Sacchetti 7 + 8 rimbalzi + 9 assist, Lydeka 5, Savanovic 19, Carter 12, Stipcevic 8, Olaseni 13, Ebeling, Monaldi 4

Brescia
Moore 9, Passera 2, Berggren 10, Cittadini, Bruttini, Vitali L.11, Landry 19, Vitali M. 11, Moss 8, Bushati 3