…E alla fine arriva Ariza. Dopo aver parlato con Pau Gasol, dopo essersi interessati a Melo e anche a Chris Bosh alla fine i Houston Rockets firmano Trevor Ariza. Aiutati dal contemporaneo arrivo alla Casa Bianca di Paul Pierce, i Rockets aggiungono il primo tassello importante del nuovo roster in un mercato Nba che si fa sempre più caldo.
Ariza, che è reduce dalla migliore stagione in carriera con 14,4 punti di media, corredati da 6,2 rimbalzi e 2,5 assist era uno degli unristrected free agent più interessanti ancora sul mercato. Per portare l’ ex Lakers in Texas Houston ha messo sul piatto un quadriennale da 32 milioni complessivi, dilazionati tra gli 8 milioni e 6 del primo anno, gli 8,2 del secondo, per arrivare a 7,4 nel terzo anno e a 7,2 nell’ultimo, come anticipato da “Yahoo! Sports”. Per Ariza si tratta di un ritorno a Houston: scelto con la seconda chiamata nel 2004, Ariza aveva inodssato già la canotta dei Rockets nel 2009 per poi essere ceduto agli allora New Orleans Hornets l’anno dopo. La scelta di puntare su Ariza potrebbe portare i Rockets a non pareggiare l’offerta dei “cugini” di Dallas per Chandler Parsons, che sembra sempre più vicino alla franchigia campione 2011. Si muovono intanto anche i “nuovi” Charlotte Hornets. Dopo un colloquio tra il boss Michael Jordan e Gordon Hayward, non andato a buon fine a causa del muro opposto dai Jazz che puntano forte sull’ex Butler, gli Hornets hanno comunque pescato nello Utah firmando Marvin Williams. Williams firma quindi un biennale da 14 milioni con gli Hornets, dopo due stagioni a Salt Lake City, culminate con una media di 9,1 punti nell’ultima stagione. Charlotte allunga quindi ancora la sua panchina mentre Williams cerca a 28 anni un posto dove affermarsi dopo un lungo girovagare che l’ha portato a cambiare tre squadre negli ultimi quattro anni.
