Con un Tweet la FIBA annuncia le 4 Wild Card per il Mondiale di Spagna: saranno Finlandia, Turchia, Grecia e Brasile.
Dopo le rinunce più o meno ufficiali di Italia, Russia e Cina erano davvero poche le squadre che potevano ambire ad una Wild Card per il Mondiale, dando per certa la partecipazione di Turchia, Grecia e Brasile. Analizzando caso per caso, è ovvio come i sudamericani puntassero sulla competizione anche per fare da traino alle Olimpiadi in casa del 2016 e per aumentare la visibilità di uno sport che rischierebbe di passare in secondo piano, sopratutto in vista dei Mondiali di calcio giocati proprio nello stato carioca.
Della Grecia si è detto molto, la sua partecipazione è sempre stata considerata certa, nonostante la crisi che attanaglia il Paese. Viene da chiedersi se i soldi sborsati dalla Federazione ellenica rientreranno grazie al contributo delle sponsorizzazioni, anche se probabilmente i dirigenti hanno fatto i loro conti prima di sborsare, così si dice, più di un milione di Euro.
La Turchia difficilmente sarebbe rimasta fuori, visto che Beko, lo sponsor del Mondiale, ma anche dell’Europeo, è turco ed è stato in prima linea per favorirne la candidatura. Oltre l’azienda di elettrodomestici, anche Turkish Airlines pare abbia messo una “buona parola” per la squadra.
Il nome che più ha sorpreso è quello della Finlandia, anche se gli osservatori più attenti non hanno potuto non notare la crescita della squadra di Dettmann, che negli ultimi due Europei è arrivata 9°, mettendosi davanti squadre ben più titolate. Un movimento in crescita quindi, che può permettersi di pagare quanto richiesto da FIBA e che ha potuto contare sulla sponsorizzazione della Rovio, che ha promesso di pubblicizzare gratuitamente i Mondiali sulla sua app di maggiore successo: Angry Birds. Si parla di circa due miliardi di applicazioni installate, quindi un mercato vastissimo con cui è impossibile competere.
Per i tifosi italiani il momento è molto amaro, sopratutto vedendo che tre squadre che ci sono finite dietro agli Europei si sono comprate la partecipazione al Mondiale, ma obiettivamente, si può davvero pensare di poter competere a livello monetario e mediatico con queste Nazionali? Quali e quanti sarebbero stati gli sponsor a fianco della FIP in questa impresa? La risposta a queste domande la sappiamo tutti e si dimostra vero, purtroppo, un editoriale scritto subito dopo l’Europeo: e se la Wild Card ce la pagasse la Tassoni?
Here are the #Spain2014 wild cards: Brazil, Finland, Greece, Turkey! Find out more on http://t.co/4lWIcaSZVU pic.twitter.com/tOdqBOyvdX
— FIBA (@FIBA) 1 Febbraio 2014