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Eurolega: il Real vola a Londra di prepotenza. L’OAKA spinge il Pana sul 2-1 contro il Barça

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Giocati stasera i primi due episodi di Gara 3 dei Playoffs di Eurolega, con il Real che espugna la Nokia Arena e si qualifica per primo alle Final Four, mentre il Pana supera in volata il Barcellona conservando il vantaggio acquisito con l’impresa al Palau Blaugrana lo scorso Giovedì

Maccabi Tel Aviv-Real Madrid 57-69 (serie 0-3)

E’ il Real Madrid a staccare il primo biglietto per le Final Four di Londra, battendo senza appello il Maccabi 57-69, acnche a Tel Aviv, nel terzo e conclusivo episodio della serie. C’è una difesa perfetta nel successo degli uomini di Laso, capaci di controllare il ritmo partita per 40’ dopo un primo quarto in cui concedono solo 10 punti ai padroni di casa. I Blancos se ne vanno a cavallo tra gli ultimi due quarti, quando una pioggia di triple (12/26 nella serata) si abbatte sulla difesa di Blatt, allargando il divario fino alla resa virtuale degli israeliani. La solidità in vernice fa il resto, con gli spagnoli che prevalgono a rimbalzo (37-29) e distribuiscono meglio le responsabilità. Il Maccabi tira male da oltre l’arco (4/18) e nella propria rotazione ristretta (solo 7 uomini escludendo le comparsate di Elyhau e Moran) trova il solo Shawn James (18 e 6 reb) in serata di vena. 11 e 5 assist per un Hickman confusionario aldilà delle cifre, l’apporto di Logan (11) viene a mancare alla distanza, mentre Devin Smith (2, 1/8 dal campo) buca completamente la partita nonostante gli 8 rimbalzi. Sono le guardie “Reali” a fare il match con Llull (13, 3/6 da tre) protagonista del buon inizio ospite sul 5-14 prima del time out Blatt. Si mette al lavoro James, ma dopo 10’ Madrid è avanti 10-16. Rodriguez (12, 2/2 da tre) e Carroll (16, 2/4 da tre) raccolgono il testimone nel secondo parziale, ci sono Logan e Hickman a tenere lì i gialli, che pareggiano a 30 con Ohayon (11 e 3 assist), prima che il barbuto play madrileno segni dall’arco per il 30-33 dell’intervallo. Ancora James e uno scatenato Ohayon illudono l’Arena, firmando il vantaggio interno 42-38 in avvio di ripresa. Di lì a poco si catena l’inferno, con Carroll che ne mette 5 per il controsorpasso, prima che Rudy si iscriva alla partita con tre triple a cavallo della penultima sirena, imitato da Mirotic, Rodriguez e ancora Carroll. Il parziale stordisce il Maccabi che sul 53-69 concede sostanzialmente partita e serie agli ospiti, troppo grande il divario tra le due squadre in questo momento per poter sperare in un maggiore equilibrio

 

Panathinaikos-FC Barcelona Regal 65-63 (serie 2-1)

Partita leggendaria ad OAKA davanti a 20.000 spettatori contati per difetto, dove il Pana la spunta nel finale 65-63 contro il Barça portandosi avanti 2-1 nella serie. C’è il marchio di Diamantidis (12, 2/6 da tre) nei possessi conclusivi, con due triple pesantissime (manco a dirlo, fin lì 0/4…) quando i Blaugrana sembravano poter prendere l’inerzia decisiva. Partita dai due volti con i Verdi avanti anche in doppia cifra nel primo tempo con un Bramos (14, 2/5 dai 6.75) fin lì infallibile e la presenza di Lasme (11 e 8 reb) nel pitturato. Barcelona che si accontenta sostanzialmente del tiro perimetrale senza particolare costrutto e dopo 10’ il tabellone segna un eloquente 20-10 interno. Il vantaggio greco lievita fino al +15 di metà secondo quarto, è Jasikevicius (13, 3/4 da tre) a permettere ai catalani di andare al riposo sotto la doppia cifra di svantaggio sul 38-29. La partita cambia nel terzo quarto con la zona 2-3 di Pasqual che ingolfa l’attacco di casa: la palla che viaggia poco e Lasme è un pesce fuor d’acqua tra le linee, non disponendo dei mezzi tecnici per impensierire, da lì, la retroguardia blaugrana. E cambia soprattutto la distribuzione dei tiri del Barça, che attacca l’area con Tomic e l’irriverenza di Abrines, che approfittano della minaccia di Navarro (17, 3/9 da tre) e Jasikevicius assieme sul perimetro per confezionare il sorpasso, 50-51 alla penultima sirena. Ancora Tomic si fa valere sui due lati del campo e il Barça costruisce un piccolo margine, 50-55 dopo 3’ del quarto di coda. Gist (9 più 4 reb) concentra qui buona parte del proprio contributo al match, impedendo ai catalani di scappare. A 4’ dal termine, ospiti avanti di 1, Diamantidis perde praticamente palla, ne ritrova misteriosamente il controllo e di getto spara la tripla del sorpasso, 59-57. La reazione catalana è stordente, con Wallace che segna da tre e assiste Jasikevicius per un’altra tripla che dà il 59-63 esterno a 2’ dalla fine. I Blaugrana difendono per negare il tiro perimetrale e Lasme punisce da sotto con la schiacciata del – 2. Ma come una nemesi, dopo l’errore di Jawai sotto misura, la tripla tanto temuta arriva, con Diamantidis che spara da dietro il blocco e connette di tabella per il 64-63 entrando nell’ultimo minuto. C’è un pesante 0/2 di Tomic dalla lunetta a danneggiare il Barça, che trova il recupero in difesa, ma quando Sada passa due tiri da oltre l’arco, si trova a forzare prima con Navarro, stoppato da Lasme, poi con Jasikevicius che manca il jumper dalla linea di fondo. Gist mette il primo di due liberi a 5” dalla fine, ma sul rimbalzo Re Juan Carlos non trova luce per tirare. Finisce nel tripudio dei tifosi greci, pronti a tornare qui tra due giorni per Gara 4, con il match point sulla racchetta dei propri colori.

 

Stefano Mocerino

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