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EL, Il cuore e l’orgoglio senese non bastano. L’Olympiacos mostra i muscoli e sbanca Firenze

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Daniel Hackett Siena

I campioni in carica d’Europa espugnano con il punteggio di 62-70 il Mandela Forum di Firenze e continuano la propria marcia inarrestabile ,frutto di quattro vittorie in altrettanti match disputati, ai danni della Mens Sana Siena che rimane inchiodata all’ultimo posto in classifica a quota 0 punti. Nonostante ciò, la squadra di coach Crespi esce tra gli applausi dei propri supporters ,che hanno gremito in ogni ordine di posti il palazzetto “ospitante”, dando vita ad una prova tutta cuore e grinta di fronte alla strapotenza dei muscoli greci. Non bastano i 13 punti dei top scorer English-Rochestie poichè l’Olympiacos mette in scena una superlativa dimostrazione di forza corale di squadra, con nessun giocatore in doppia cifra a fine partita ma ben 10 uomini andati a referto. L’infinita panchina greca scava la differenza, mentre Hackett delude con un solo canestro siglato dal campo.

Pronti-via e il battesimo per Siena è di fuoco. Le non perfette condizioni fisiche di Carter, dolorante per una botta alla caviglia rimediata in campionato, costringono Crespi a ridisegnare i proprio dettami tattici inserendo nello spot di ala grande Jeff Viggiano; subito vessato dall’attacco greco che coglie in flagrante le proprie nefandezze difensive, l’azzurro è costretto a ritornare sconsolato in panchina, con il punteggio a recitare un 0-11 tutto di marca greca. I primi 4 punti del match senese vengono siglati da un ispirato English, mentre le azioni offensive dell’Olympiacos funzionano alla merviglia. Crespi pesca i jolly dalla panca, merito di Rochestie e Cournooh, lesti a farsi trovare pronti quando chiamati in causa. L’azzurrino infatti subisce 2 falli e tira con 3/4 dalla lunetta, sprizzando energia da tutti i pori mentre il play ex Biella punisce con tiri dalla media distanza la difesa greca. La differenza tra i due roster esplode quando anche coach Bartzokas concede spazio alle seconde linee, se così si possono chiamare. Dunston e Perperoglu infatti scavano il solco a cavallo dell’intervallo lungo, toccando anche il +16 quando Green con la tripla finale accorcia le distanze sul 23-36.

Il rientro dagli spogliatoi regala un sussulto grazie alla bomba di Rochestie che riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma la speranza risulta vana. Lojeski infatti bombarda il ferro con 5 punti decisivi per il massimo vantaggio dell’incontro sul 26-43. Hackett cerca di prendersi la squadra sopra le proprie spalle, ma l’accanita difesa greca lo bracca senza dargli un attimo di respiro grazie allo splendido lavoro dei mastini Sloukas e Mantzaris. Per l’azzurro sarà una difficile serata con soli 6 punti siglati, merito del 4/4 dalla lunetta. All’inizio dell’ultimo quarto un break di 7-0 dà linfa al pubblico senese, che sogna la rimonta sulle ali di English( 5 punti di fila). Il pivottone Begic però non è dello stesso avviso, e stoppa ogni velleità della Mens Sana dominando sotto le plance su entrambi i lati del campo. Quando il destino sembra già segnato, a furia di schiacciate poderose di “Air Georgia” Petway , Siena ha un ulteriore sussulto d’orgoglio. Viggiano al rientro sul parquet piazza 5 punti tutti d’un fiato, ma una tripla sputata dal ferro gli nega la gioia del possibile -6 a 2′ dal termine. Spanoulis pare regolare i conti dalla lunetta, ma il cuore senese non ha limiti, questa volta supportato da Hackett che sigla 4 punti per accorciare le distanze sul -5. Il tempo purtroppo non dà adito ad ulteriori chance e la partita si conclude sul 62-70.

Tabellino:

SIENA: Viggiano 5, Hunter 6, Cournooh 3, Rochestie 13, Carter 4, Ress 5, Ortner 2, Hackett 6, English 13, Green 5.

OLYMPIACOS: Petway 4, Law 6, Dunston 9, Spanoulis 9, Perperoglu 8, Sloukas 4, Simmons, Begic 9, Printezis 6, Mantzaris 6, Lojeski 9.