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Girone B Eurocup: Reggio Emilia nella morsa delle grandi

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Girone di ferro per la Grissin Bon Reggio Emilia nell’anno del ritorno in Eurocup dopo due edizioni (2014/15 e 2015/16) non particolarmente esaltanti, concluse con le eliminazioni in regular season e in Last32. Le avversarie sono altamente competitive e portano i nomi di Galatasaray, Bayern Monaco, Hapoel Gerusalemme, Lietkabelis Panevezys e Buducnost Podgorica.

Galatasaray
I turchi tornano in Eurocup con l’obiettivo di ripetere la vittoria del titolo del 2016, dopo una passata stagione non brillante in Eurolega (12° posto) e nemmeno in campionato, eliminati ai quarti dall’Anadolu Efes. In estate il Galatasaray ha ceduto la stella Sinan Guler ai rivali del Fenerbahçe, rimpiazzandolo con l’acquisto dei due americani DaJuan Summers (già in Turchia al Pinar Karsiyaka) e Dwight Hardy, che in Italia ha lasciato il segno a Pistoia, Barcellona Pozzo di Gotto e Bologna (sponda Virtus). Nel reparto lunghi c’è Hendrix, meteora a Milano nel 2012, ma i turchi fanno anche affidamento sui connazionali Koksal (il capitano) e Preldzic.

Bayern Monaco
Semifinalisti in Bundesliga lo scorso anno (sconfitti dai campioni del Bamberg), i tedeschi di coach Sasa Djordjevic sono partiti subito forte in campionato come dimostra il netto successo all’esordio contro Giessen. Le amibizioni non mancano soprattutto dopo aver piazzato i colpi estivi Jared Cunningham (ex NBA con Cleveland), la guardia serba Jovic dalla Stella Rossa e aggiungendo sotto le plance Milan Macvan.

Hapoel Gerusalemme
Campione d’Israele con Pianigiani in panchina, l’Hapoel ha raggiunto anche la semifinale nella passata edizione dell’Eurocup. Il coach oggi è Fotis Katsikaris e gli obiettivi non sono stati affatto ridimensionati: il play è l’ex Olimpia Milano, Curtis Jerrels, che ha aggiunto un altro titolo al suo lungo palmares, mentre in estate sono stati importanti i colpi Perperoglu da Barcellona e l’ala Austin Daye dal Galatasaray, ammirato a Pesaro due anni fa. Reggio Emilia dovrà vedersela con lo spauracchio Jerome Dyson, suo giustiziere nella finale playoff del 2015 che consegnò lo scudetto alla Dinamo Sassari.

Lietkabelis Panevezys
Qui la Reggiana ritrova i gemelli Lavrinovic, tesserati due anni fa praticamente in staffetta: Ksystof giocò le prime partite della stagione, poi fu Darjus a trascinare la Grissin Bon in finale scudetto. La formazione lituana è ambiziosa e già dall’anno scorso ha raggiunto le top16 di Eurocup da debuttante. In cabina di regia il mancato play dell’Orlandina Gary Talton, una vecchia conoscenza del campionato italiano è Jasaitis, ex Pesaro.

Buducnost Podgorica
Storica società montenegrina, da 11 anni campione nazionale incontrastata e trascinata da un palazzetto bollente, dove la Grissin Bon esordirà mercoledì. Al primo appuntamento stagionale ha perso la Supercoppa della Lega Adriatica contro il Cedevita Zagabria, in amichevole si è arresa anche alla Fiat Torino. Nel roster, fra i tanti nazionali del Montenegro, spicca la guardia USA Kyle Gibson, ex Pistoia e Roma.